Playoff - Finali - Gara 1 - Domenica 24 maggio
R.N. BOLOGNA-PESCARA 11-6 (1-3; 3-2; 3-1; 4-0)
R.N. Bologna: Giancristofaro, Ceroni, Lenzi, Verducci 4, Rendo 1, Barboni 2, D’Amico 1, Manzoni, Udoh, Budassi 2, Calabrese, Pasquali 1, Fiorini. All. Grassi.
Original Marines Pescara: Mattioni, Giordano, Perna, Invernizzi, Ranalli, Di Bernardino, Dei Rocini, Di Claudio 2, Di Marco 2, De Vincentiis 2, Colletta, Perna, Travaglini. All. Ragosa P.
Arbitri: Bensaia e Camoglio.
Superiorità numeriche: R.N. Bologna: 3/11 più 3 rigori segnati su 4, Pescara 2/7.
IL COMUNICATO DELL'ORIGINAL MARINES PESCARA
IL COMUNICATO DELLA R.N. BOLOGNA
Grande tensione per la prima gara di playoff disputata sul campo della Rari Nantes Bologna. Il fischio d’inizio rende evidente le ansie e gli attriti delle atlete bolognesi, privilegiando una formazione abruzzese giovane, ma dominante. Si è dovuto aspettare il secondo tempo perché l’esperienza della Verducci e la grinta della Rendo risvegliassero le potenzialità della squadra di casa e spianassero la strada ad un terzo tempo dominato dalla caparbietà del capitano Pasquali. Ancora un po’ rigide nelle conclusioni su azione, è nell’ultimo quarto che le emiliane realizzano un ottimo gioco di squadra, evidenziato da un parziale di 4-0, che gli consente di intascare i primi tre punti di queste finali di A2.
“Una tensione iniziale preventivata e non sottovalutata” commenta il tecnico Grassi, “abbiamo forse aspettato un po’ troppo prima di mettere in pratica il duro lavoro degli allenamenti di un intero anno. Ancora un po’ imprecise nelle conclusioni su superiorità numerica, hanno risentito dell’avanzamento della squadra avversaria, senza rendere la stessa aggressività durante la prima metà della gara. Ottimo il risultato finale, che ci avvicina fiduciosi alla gara 2@.
Vi aspettiamo per il prossimo incontro, domenica 31 maggio, presso la piscina “Le Naiadi” di Pescara.
Sara Gregni
ACQUACHIARA-N.C. MILANO 10-11 (5-3; 2-4; 2-3; 1-1)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Iaccarino, Monaco 3, Savino, Maglitto 1, Migliaccio, De Magistris, Iavarone, Tortora 1, Foresta 1, Acampora 1, Centanni 3, Esposito, D’Antonio. All. Damiani.
Nuoto Club Milano: Tamborrino, Chiarini 2, Crudele 2 (1 rig.), Scialla 2, D'Alessandri, Dilernia, Bellomo, Ardovino, Cordaro 3, Zizzo 1, Boido, Campese 1, Marcolongo. All. Di Blasio.
Arbitri: De Girolamo e Zappatore.
Superiorità numeriche: Acquachiara 6/13, N.C. Milano 3/5.
NAPOLI - Il Nuoto Club Milano riesce nell’impresa che nessun altra squadra era stata capace di compiere quest’anno: vincere nella piscina di Scampia, dove la Carpisa Yamamay anche stavolta è stata sostenuta da un pubblico numeroso e calorosissimo. Una vera bolgia, nella quale Zizzo e compagne hanno la meglio meritatamente. La maggiore esperienza di alcune delle giocatrici milanesi, unita ai troppi errori delle biancazzurre con l’uomo in più, ha fatto sì che la squadra di De Blasio prevalesse, sia pure di misura, su un’Acquachiara commovente per generosità ma che ha pagato forse la scarsa abitudine a giocare questo tipo di partite. E’ una squadra composta prevalentemente da giovanissime, questo oggi ha avuto il suo peso.
Cronaca. Apre le marcature Maglitto con una splendida beduina. Milano replica con Chiarini, che dal centro batte D’Antonio con una deviazione in superiorità. In attacco l’Acquachiara produce occasioni una dietro l’altra, anche con belle giocate. Acampora di piede si porta avanti il pallone, ma sola davanti al portiere avversario prende il palo interno. Va meglio a Centanni: dribbling e conclusione imparabile per Tamborrino. Però anche stavolta le lombarde pervengono subito al pareggio, ancora con Chiarini in controfuga (2-2). Il botta e risposta prosegue con le reti di Acampora (spasone su assist di Centanni) e Campese (uomo in più), ma prima dello scadere della prima frazione la Carpisa Yamamay fa il break con due superiorità numeriche consecutive. Segnano Monaco e Foresta (5-3). Con questo punteggio le due squadre vanno al primo intervallo.
Nel secondo tempo black out difensivo delle padrone di casa. Milano ne approfitta per piazzare un break terrificante (0-4) che porta le lombarde dal -2 al +2 (5-7) nel giro di cinque minuti. Protagoniste principali Cordaro e Crudele. Ma l’Acquachiara riesce a reagire al momento molto delicato e raggiunge il pareggio con Monaco e Centanni. Si va all’intervallo più lungo sul punteggio di 7-7.
La terza frazione si apre nel segno dell’Acquachiara, che torna in vantaggio con Tortora (uomo in più), ma poi la squadra di Damiani spreca un’occasione d’oro per andare sul +2: Monaco, che fino a quel momento era stata tra le più incisive sotto la porta avversaria, si presenta a tu per tu con Tamborrino ma la sua conclusione viene respinta dalla faccia interna della traversa. Scampato il pericolo, Milano sfrutta nel migliore dei modi la maggiore freddezza delle sue giocatrici in fase di conclusione e passa nuovamente a condurre con le reti di Scialla (micidiale nel tiro da fuori), Zizzo e Cordaro, alle quali la Carpisa Yamamay replica solo parzialmente con un gran gol di Centanni, la migliore delle biancazzurre. Si va all’ultimo intervallo con le lombarde avanti 9-10.
L’ultima frazione è un continuo assalto dell’Acquachiara alla porta difesa da Tamborrino. La squadra di Damiani ottiene una valanga di superiorità numeriche, ma non riesce mai a fare centro: vuoi per l’attenta difesa delle lombarde, vuoi per errori di mira, vuoi per la mancanza di lucidità dovuta alla stanchezza, che inevitabilmente si fa sentire in una gara combattutissima, nella quale le due formazioni hanno dato l’anima per superarsi.
Milano prevale in dirittura d’arrivo grazie alla bravissima Cordaro, di gran lunga la migliore in acqua, che batte D'Antonio e porta la squadra di De Blasio avanti di due lunghezze (10-11). Monaco, ancora lei, riaccende le speranze dell’Acquachiara a poco più di un minuto dal termine in superiorità, ma la Carpisa Yamamay fallisce poi l’uomo in più che potrebbe portare le biancazzurre ai rigori. Vince Milano ed è a un passo dalla promozione in A1.
Mario Corcione
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