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A tu per tu con... Sara Dario

  Pubblicato il 08 Mar 2118  08:23
L'IDENTIKIT DI SARA
Luogo di nascita: Vicenza
Data di nascita: 17 ottobre 1994
Segno zodiacale: Bilancia
Altezza: 1,79
Ruolo: difensore
Studi: Frequenta la facoltà di Scienze Ambientali
Squadre in cui ha giocato: Plebiscito, Osio, Roma Pallanuoto, Setterosa
Allenatori: Claudia Ciocci, Monica Gibellini, Andrea Sellaroli, Enrico Cobalchin, Mario Bacigalupo, Alessandro Usai, Monica Vaillant, Stefano Posterivo, Paolo Zizza, Fabio Conti
Altri sport praticati: nuoto
Hobby: ascoltare musica, disegnare, cucinare torte
Ultimo libro letto: "Un luogo chiamato libertà", di Ken Follett
Attore preferito: Johnny Depp
Attrice preferita: Julia Roberts
Autovettura: 500 L
Colore preferito: rosso
Piatto preferito: melenzane alla parmigiana
 
***
 
"Dolce, seria, equilibrata, tranquilla, intelligente. Come persona mi piace molto. Come atleta può fare di più, deve credere maggiormente nelle sue doti, che non sono indifferenti".
Stefano Posterivo disegna così Sara Dario, difensore del suo Plebiscito e del Setterosa.
Identikit impeccabile, al quale la diretta interessata aggiunge: "Sono timida, riservata, disponibile, non mi piace l'ipocrisia".
Non le piace nemmeno l'8 marzo. "Questo giorno speciale non ha proprio senso, la donna deve essere rispettata 365 giorni su 365".
Però i fiori se li prende, eccome. "L'8 marzo mio padre e mio fratello Luca hanno l'abitudine di portarmi un mazzo di fiori, è una cosa molto carina alla quale sono affezionata".
Il papà si chiama Maurizio e non ha fatto sport. Mamma Daniela nemmeno. Hanno il merito di aver fatto diventare Sara una ragazza con la testa (bellissima) sulle spalle, ma le responsabilità pallanuotistiche sono tutte di Anna, la primogenita di casa Dario: "Anche lei - spiega Sara - ha giocato a pallanuoto nel Plebiscito e, seguendola, un giorno mi sono detta "Ci voglio provare pure io".
La prova è riuscita molto bene, così come gli esami che tra non molto porteranno Sara a conseguire la laurea in Scienze Ambientali. "Vorrei diventare un Architetto del Paesaggio" e, in attesa di ristrutturare le aree verdi, Sara dice una cosa molto sensata in tema di... ristrutturazione della pallanuoto: "Un po' tutti dicono che la prima cosa da fare per rilanciare il nostro sport è farlo vedere maggiormente in televisione, ma secondo me la cosa più importante è farlo vedere dal vivo perchè soltanto così si apprezzano appieno i sacrifici, la fatica che fanno gli atleti. La soluzione, quindi, è portare più gente in piscina a vedere le partite, solo così potranno innamorarsi della pallanuoto. E' indispensabile, perciò, una maggiore propaganda, soprattutto nelle scuole, soprattutto tra i giovanissimi".
Qualche suggerimento, magari, si potrebbe chiedere a quelli del rugby, che negli ultimi anni ci ha sorpassato sul piano della popolarità. Può pensarci direttamente Sara: quando non esce con Carlotta Nencha e Laura Barzon, le biancorosse alle quali è più legata, frequenta i rugbisti del Petrarca Padova. Più o meno come altezza ci siamo, Sara sfiora il metro e ottanta. Dicono che il cioccolato sia un toccasana per i buonumore, ma evidentemente fa bene anche allo sviluppo visto che "se c'è una cosa di cui vado pazza sono le tavolette fondenti", precisa la campionessa d'Italia.
Prima il cioccolato, poi tutto il resto. Tra i gusti di Sara c'è spazio anche per il sushi, la cucina messicana ("Ma quella italiana è imbattibile"), mostre, musei, bowling, serate con gli amici davanti a una pizza, cinema di ogni genere "fatta eccezione per quelli particolarmente fantasiosi".
La fantasia, tuttavia, non le manca. Sara fa disegni a mano bellissimi e sperimenta... torte accoppiando ingredienti che a prima vista sembrerebbero fare a pugni tra loro, ma che invece poi si rivelano vincenti visto che "nessuno finora si è lamentato del risultato".
Capitolo viaggi: "La cosa più bella che ho visto in vita mia è il Deserto dei Pinnacoli, in Australia. Finisce il deserto e ti trovi davanti una spiaggia da mozzare il fiato". Sul suo taccuino del turista ci sono anche il Grand Canyon e le incredibili Montagne Arcobaleno, in  Perù. "Prima o poi ci andrò".
Probabilmente assieme a papà Maurizio e mamma Daniela. "Quando viaggio con la pallanuoto, loro due non mancano mai. Sono i miei primi tifosi".
Chiusura su Stefano Posterivo: "E' talmente disponibile al dialogo con noi atlete da fare anche scommesse natatorie: se facciamo un certo numero di vasche in un determinato tempo, vinciamo uno sconto sul programma; se sforiamo, ci becchiamo il programma di nuoto completo. Ebbene, finora non abbiamo mai perso".
Mario Corcione
 
 
 

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