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L’anno scorso ha rappresentato il grande rimpianto di una stagione dalle mille difficoltà, questa volta si riparte, pienamente consapevoli del proprio valore, per dare l’anima in ogni partita e scrivere un copione radicalmente diverso. Inizia il cammino continentale dell’Ekipe Orizzonte che nell’incontro valevole per la prima giornata del girone D dello Stage Group di Champions League affronta a Nesima, fischio d’inizio previsto domani alle ore 15:00, l’UVSE Budapest. Cambia la formula della competizione perché le prime due di ciascun raggruppamento accedono ai quarti di finale con partite di andata e ritorno che designeranno le partecipanti alla Final Four, scelta che rende decisamente meno scontato l’andamento della prima fase della competizione. Riparte da un nuovo progetto tecnico la formazione etnea che nell’ultima sessione di mercato ha ringiovanito in maniera significativa il suo roster con gli arrivi di Charlize Andrews e Robin Jutte a cui si è aggiunto il ritorno alla base di Mareta Giuffrida che ha maturato la giusta esperienza con la calottina della Brizz mentre a garantire ulteriore esperienza provvede l’universale canadese, con passaporto francese, Erica Hardy. Se sembra lecito assegnare i favori del pronostico, in ottica primo posto, al Sant Andreu, squadra che annovera nel suo roster diversi elementi della Spagna oro olimpico a Parigi 2024, lo è altrettanto immaginare un’avvincente corsa punto a punto per la conquista della seconda piazza. Fondamentale partire bene per collettivo nuovo che ha bisogno di acquisire la piena consapevolezza dei nuovi automatismi di gioco e deve provare a raccogliere il maggior numero possibile di punti tra le mura amiche. La truppa allenata da Martina Miceli, per sua mentalità, si concentra sullo sviluppo del proprio piano partita ma non sarà certamente facile il compito che l’attende. Quella magiara è una formazione dall’età media molto bassa, che può contare su atlete del calibro di Magyari, Farago e su alcuni dei migliori talenti del panorama nazionale, il baby fenomeno Hajdu su tutti. Alla vigilia prende la parola il presidente Tania Di Mario:” Domani giocheremo contro una squadra non piena di nomi ma piena di giocatrici di talento, noi siamo ancora in fase di costruzione. Molto probabilmente non sarà una partita semplice, anzi, però dobbiamo cercare di fare il primo step verso cose importanti. Non vedo l’ora di vederle giocare, so che questa squadra può fare tanto ma non so se lo può fare così presto però voglio essere fiduciosa”.

Foto: Mfsport.net