La Pro Recco supera 12-9 il Radnicki a Sori in gara 2, si aggiudica la prima Euro Cup della sua storia e chiude la stagione con uno straordinario tris di trofei, risultato che per molti sarebbe stato letteralmente impensabile la scorsa estate. Al termine del match contro i serbi sono mister Sandro Sukno, capitan Francesco Di Fulvio e l’australiano Aaron Younger, all’ultima partita con la calottina recchelina, a commentare la straordinaria cavalcata dei biancocelesti.
Sandro Sukno: “Una stagione veramente straordinaria, complimenti a tutta la società. Grazie ai ragazzi: a settembre nessuno pensava a questa stagione, abbiamo vinto tutto, affrontando tante difficoltà, ma i ragazzi non hanno mai mollato e i frutti sono arrivati. Dieci mesi insieme, ogni giorno si sono presentati all'allenamento con una passione speciale; ci siamo uniti e al momento giusto abbiamo mostrato un gioco perfetto nelle tre finali”.
Francesco Di Fulvio: “Una gioia unica. Ci tengo a ringraziare il pubblico, oggi c’era una cornice straordinaria. Noi ai quattro gol di vantaggio non
abbiamo mai pensato, siamo scesi in acqua come se fossimo 0-0, con una ottima difesa per almeno tre tempi. Non vediamo l’ora di tornare in Champions. È stata una stagione incredibile, la più bella e forse la più faticosa da undici anni a questa parte. Abbiamo passato tanti momenti difficili, ma ci siamo compattati ancora di più grazie al mister, alla società, ai due nuovi proprietari. Abbiamo mostrato a tutti quanti che il Recco c’è, a prescindere dai giocatori".
Aaron Younger: “La mia ultima partita a Recco e forse è stata la più bella, ad agosto mai avremmo pensato di essere qui a maggio, con tre titoli in bacheca. Quest’anno avevamo una motivazione diversa e questi trofei valgono più di tutti”.
Credit: Schenone
Comunicato Stampa Pro Recco
La prima Euro Cup nella storia, un Triplete impensabile solo dieci mesi fa, il terzo nelle ultime quattro stagioni, ma tra i più belli di questi oltre cento anni di storia: la Pro Recco batte il Radnicki per 12-9 e conquista il suo terzo trofeo stagionale dopo la Coppa Italia e lo Scudetto. Lo fa con un Cannnella imprendibile, a segno quattro volte nei primi sedici minuti che la Pro Recco chiude su un rassicurante +4 dopo il 12-16 dell’andata. Fa festa la piscina di Sori, con oltre mille spettatori sugli spalti e la presenza delle due famiglie proprietarie, Behring e Hammarskjold.
Sukno sceglie Vujosevic al posto di Larsen e il montenegrino sblocca il match a metà del primo tempo sfruttando una ripartenza di Cannella. Poco più di un minuto e Vapenski pareggia con l’uomo in più. Superiorità che gioca bene anche la Pro Recco con Condemi, letale da posizione 4. Ad un minuto e mezzo dalla sirena il Radnicki pareggia con Drasovic che si fa parare il rigore da Del Lungo ma non perdona sulla respinta (2-2). Cannella riporta avanti i campioni d’Italia capitalizzando la sosta nel pozzetto di Vasic: è il 3-2 che chiude i primi otto minuti.
Il Radnicki pareggia per la terza volta in apertura di secondo quarto grazie a Nikola Jaksic, in superiorità. Cannella su rigore, procurato da Iocchi Gratta, riporta avanti la Pro Recco. Filipovic si supera su Cannella e Iocchi Gratta, ma nulla può sul secondo rigore di giornata trasformato questa volta da Condemi (5-3). Biancocelesti sul +3 a due minuti e mezzo dalla sirena con la terza rete di Cannella, a segno nel terzo rigore assegnato ai campioni d’Italia. Il numero 4 biancoceleste è immarcabile e in controfuga manda la Pro Recco sul +4 per il 7-3 dei primi sedici minuti.
Quaranta secondi e Younger, all'ultima partita con la calottina numero 5 della Pro Recco, scrive il suo nome sul tabellino trafiggendo Filipovic da posizione 4 in superiorità. Condemi da posizione 2 trova un gol incredibile (9-3). I ragazzi di Sukno abbassano il ritmo e i serbi accorciano con Dadvani, Vapenski e Rasovic su rigore (9-6) a due minuti e quaranta secondi dalla fine. Il punteggio non cambia più fino alla sirena, ma i serbi continuano ad avvicinare la Pro Recco in avvio di quarto tempo con Nikola Jaksic, in superiorità (9-7). Uomo in più che sfrutta ancora Younger, per la doppia cifra biancoceleste (10-7), poi l’australiano provoca il rigore che Nikola Jaksic non sbaglia (10-8). La Pro Recco segna il +3 con Hallock in superiorità e poi Sori esplode per la parata di Del Lungo sul rigore di Rasovic cui segue il +4 di Di Fulvio da posizione 5. Vapenski segna l'ultimo gol del match, ma a Sori è già cominciata la festa.
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