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Sporting Lodi-Pallanuoto Como 11-9

  Pubblicato il 19 Gen 2020  08:11
(1-2, 6-3, 0-1, 4-3)
Sporting Lodi: Pellegri, Carpanzano A 1, Maiolino 3, Carpanzano S 2, Marchi, Corti 1, Rossi, Galbignani 2, Vigotti 1, Borsatti, Turelli 1, Novasconi, Baggi Necchi. All Miscioscia
Pn Como: De Nicola, Crivellin, Maresca 1, Tesolin, Benedetti 1, Toth 3, Colombara 1, Dato, Barzon, Arnaboldi 1, Genoni 2, Re, Di Martino. All Kiss 
Arbitro Alessandroni 
Superiorità numerica 4/13 + 1 rig
Inferiorità numerica 6/10 + 1 rig
 
IL COMUNICATO DELLO SPORTING LODI
Lodi parte di fronte ad un bel pubblico (2 tribune piene) e all' inizio paga un po di emeozione in attacco. Passa per primo il Como con Toth che chiude una superiorità e raddoppia con Genoni. Maiolino suona la carica e accorcia. Nella seconda frazione Lodi si libera dell'emozione e spinta dal pubblico inizia a macinare gioco. Pareggia con Maiolino e poi passa in vantaggio con capitan Carpanzano Andrea. Allunga con Corti in contropiede e poi con Galbignani che si procura e tira un rigore si va 5-2. Carpanzano Simone colpisce in contropiede per il +4. Ma i lariani non ci stanno e accorciano prima con Toth e poi con Genoni (6-4). Ancora Carpanzano Simone in superiorità fa 7-4. Benedetti accorcia a 35" dal termine. Si cambia campo e ancora Toth realizza su rigore. A questo punto c'è il primo momento di crisi della giuria, ne seguiranno altri, che dopo aver assegnato il gol del 7-6 erroneamente sostiene che il risultato sia in parità. Ci vuole qualche minuto di controllo del referto per riportare tutto nella norma. Non ci saranno altri gol con entrambe le formazioni che sbagliano parecchio in attacco. È ancora Maiolino con un bolide da fuori a fare il +2 e poi Vigotti allunga raccogliando una respinta della difesa in superiorità (9-6). Colombara accorcia in superiorità ma Turelli fa lo stesso per i lodigiani. Espulsione temporanea per Maiolino (la 2a), Como sbaglia e Maiolino rientra. E qui c'è il secondo errore della giuria che alza la bandiera rossa sostenendo che Maiolino fosse alla 3a espulsione. Altri minuti per controllare e tutti rientra nella norma. Lodi allunga con Galbignani da boa ben servito da Carpanzano Andrea ma poi si perde un po' in attacco. Terzo squillo della giuria che assegna la terza espulsione a Corti che invece ne ha 2. Altro tempo perso per il controllo ma questa volta la giuria non cambia decisione e Corti deve uscire (in effetti una espulsione era di Marchi) e Como accorcia prima con Maresca e poi con Arnaboldi entrambi in superiorità. Toth viene espulso per gioco violento e Lodi sbaglia ancora la superiorità ma la partita finisce tra gli applausi del pubblico.
Vanazzi: "Bene per risultato ma dobbiamo eliminare i blackout. In un paio di occasioni abbiamo gestito male l' attacco dando al Como la possibilità di rientrare in partita. Ci sta però visto che eravamo all' esordio. Ringrazio lo splendido pubblico che ci ha sostenuto per tutta la partita. Al termine del match mi sono scusato con il direttore di gara per aver urlato dopo l'espulsione decretata a Corti perché io avevo correttamente segnato 2 espulsioni a Corti e appunto 2 a Marchi che invece alla fine sul referto ne ha una sola. Ma controllando il referto ci sono anche altri errori. Spero in un miglioramento nelle prossime partite per la giuria perché poi anche il direttore di gara si trova a dover gestire situazioni complicate. Spendo parole per tutto il gruppo visto che era l'esordio ma in particolare per Pellegri che tra i pali ha fatto interventi determinati".
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO COMO
Esordio amaro per la PNC che contro la neopromossa Lodi vede realizzarsi tutti i timori della vigilia e torna a casa senza punti, al termine di una partita combattuta davanti ad un pubblico numeroso e molto caloroso. 
Purtroppo, nonostante la bella cornice di pubblico, a livello organizzativo c’è ancora qualcosa da rivedere nel complesso Faustina. Infatti la partita è stata sospesa varie volte, dilatando il tempo dell’incontro a quasi un’ora e mezza. Già nel primo tempo l’arbitro ha dovuto sospendere l’incontro per 5 minuti a causa dell’innalzamento di una paratia a metà vasca (fortunatamente senza conseguenze per gli atleti in acqua). Nel terzo e quarto tempo è stato il tavolo giuria il vero protagonista, prima mostrando sul tabellone un inesistente risultato di pareggio quando in realtà i padroni di casa erano in vantaggio di una rete (altra lunga pausa) e poi dispensando conteggi di tre falli a vari giocatori del Lodi, con l’arbitro Alessandroni che prima ha fischiato un rigore a favore degli ospiti e poi ha dovuto ritirare il rigore dopo aver conteggiato manualmente le espulsioni del giocatore rientrato. Uno show che di certo non fa bene all’immagine della pallanuoto e alla comprensione del regolamento, già difficilmente comprendibile a chi prova ad avvicinarsi a questo sport.
Ma veniamo alla cronaca dell’incontro. Subito in acqua tra gli ospiti il neo acquisto Peter Toth, arrivato solo pochi giorni fa da Roma, e subito protagonista con la rete che apre l’incontro, seguita poco dopo da quella di Genoni. Como sembra essere in palla, i padroni di casa non riescono a trovare la via del gol fino alla fine del primo parziale, quando Maiolino (tra i migliori in acqua per i padroni di casa) viene lasciato colpevolmente solo a due metri e libero di siglare la rete che accorcia le distanze e chiude il primo parziale sul 2-1 per gli ospiti.
Ad inizio secondo tempo, nell’ottica del turn over già preannunciato ad inizio stagione, nella Pallanuoto Como esordisce tra i pali il giovane Di Martino, proveniente dal Brescia. Purtroppo Lodi approfitta di un passaggio a vuoto degli ospiti e sigla due reti, ancora con Maiolino e poi con Carpanzano, portandosi sul 3-2, ma qui la partita subisce la seconda sospensione. Dal tavolo giuria, dopo 4 minuti dal suo ingresso, si rendono conto che Di Martino è in porta con il numero 1, mentre dovrebbe indossare il 13, e fanno presente il dettaglio al direttore di gara. L’arbitro espelle il portiere ed inspiegabilmente espelle anche De Nicola in panchina, il quale indossa regolarmente la calotta numero 1. Dopo alcuni minuti di riflessioni, Alessandroni consente a De Nicola di prendere il posto tra i pali. Lodi prende in mano il pallino del gioco e approfitta di un contropiede di Corti, di un generoso rigore concesso a Galbignano e dallo stesso trasformato e di un contropiede di Carpanzano per portarsi sul 6-2, gli ospiti faticano a ritrovare la via del gol anche grazie alle ottime parate del portiere di casa Pellegri. Tuttavia, con un moto di orgoglio, Toth e Genoni riaccorciano le distanze fino al 6-4, quando ancora Carpanzano riporta i padroni di casa a +3. Benedetti fissa il punteggio sul 7-5 a 35” dalla fine.
Ad inizio terzo tempo Toth realizza il sesto gol per gli ospiti e dopo questa rete, ennesima pausa dovuta al tavolo giuria, che segnala un risultato di pareggio quando in realtà i padroni di casa conducono di una rete. Controllato il tutto, Alessandroni dice che si può continuare. La terza frazione è quella su cui ci sarà più da riflettere per gli ospiti, poiché Lodi ha un passaggio a vuoto, non trova la via del gol, ma i lariani a loro volta faticano ad effettuare conclusioni degne di essere definite tali. Ad inizio quarto tempo Lodi prende il largo con Maiolino e Vigotti, rendendo vani gli sforzi dei lariani. A nulla serve la rete di Colombara (9-7), poiché i padroni di casa rispondono con Galbignani, che si libera in maniera discutibile del marcatore. Accorciano le distanze Maresca e Arnaboldi, ma gli ultimi minuti portano poche azioni degne di nota, se non un’espulsione definitiva fischiata a Toth per motivi difficilmente comprensibili.
Finisce così 11-9 per i padroni di casa, con gli animi che si surriscaldano anche a causa di alcune decisioni arbitrali poco chiare, di un tavolo giuria sicuramente non all’altezza della Serie B e della stanchezza in acqua. 
Degne di nota le prestazioni di Toth e Genoni tra gli ospiti e di Maiolino e Pellegri tra i padroni di casa. 
Per la PNC sarà una stagione dura, ci sarà tanto da lavorare e la preparazione in vasca da 25 sicuramente influirà parecchio, considerando che le partite si svolgono in impianti dalle misure decisamente diverse. La speranza è che i lariani possano riavere presto a disposizione la piscina di Muggiò per poter preparare al meglio il campionato. Il prossimo incontro sarà sabato prossimo contro l’ostico CUS Geas Milano (partita in casa ma in realtà fuori casa perché si giochera alla Saini di Milano a causa dell’indisponibilità della piscina di Como).

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