(3-0, 7-1, 4-2, 6-0)
Sis Roma: Riccardi, Nardini, Mirarchi, Lelli (1), Giovannangeli (3), Zerbone (3), Picozzi 5 (1 rig.), Sinigaglia (4), Fabbri (3), Secondi, Dimarcantonio, Tomassini (1), Di Biagio. All. Ragosa P.
Volturno Partenopea Bingo: Ventriglia, D'Oriano, Di Grazia, Starace, Simonetti, Fatone (1), Howe, Ciampichetti (1), Palmiero, Masciandaro (Cap.), Zito C. (1), Zito F., Stellato. All. Napolitano.
Arbitro: Lombardo.
Superiorità numeriche: Sis Roma 4/6 + 1 rig., Volturno 2/11.
Note: uscite Masciandaro (V) e Mirarchi (S) per limite di falli.
IL COMUNICATO DELLA SIS ROMA
Nella terza giornata di campionato la SIS Roma continua a vincere e convincere. Il gioco espresso in acqua contro il Volturno è stato fin dal primo minuto di gioco compatto. La determinazione delle giallorosse è stata palese per tutta la durata del match, che finisce al termine dei quattro tempi regolamentari 20 a 3 per le padrone di casa.
Come affermato dall’allenatore Paolo Ragosa, al termine dell'incontro, in partite come questa non si deve guardare il risultato, anche perché le casertane erano prive di tre pedine fondamentali nella loro rosa quali la Kucianova, la Pellegrino ed il portiere Ventriglia.
Le giallorosse tuttavia, guidate da capitan Giovannangeli e dal fiuto del gol di Domitilla Picozzi (a segno 5 volte quest’oggi) riescono a portare a casa altri tre punti, salendo così a nove punti in classifica a pari punti con il Racing Nuoto guidato da Lorenzo Tomasi, vittorioso quest’oggi nella trasferta sicula contro l’Ortigia.
La partita. Al Foro Italico si respira un gran clima di festa. Dagli spalti, gremiti di tifosi, la voglia di vedere una bella partita non viene affatto delusa. Le giallorosse entrano in acqua fin dalle prime bracciate con il piglio giusto. Passa pochissimo ed è già gol di Fabbri. Se il primo quarto si conclude 3 a 0 è nel secondo che la SIS cerca di mettere al sicuro la partita segnando altri sette gol e subendone solo uno. Nei restanti sedici minuti di gioco vengono segnati altre dieci reti, a discapito di due subite, ma fino all’ultimo minuto le ragazze di Ragosa hanno lottato su ogni pallone dimostrando grande determinazione come a voler far vedere al loro allenatore quanta sia la voglia di giocare.
Enrico Ferdinandi
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