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Serie B maschile

San Mauro-Nuoto 2000 11-8

  Pubblicato il 14 Mar 2016  09:09
(3-2, 2-3, 4-1, 2-2)
Portofiori San Mauro Nuoto: Munno, Confuorto 2, Szedmák 1, De Francesco, Sangermano 1, Selcia 1, Iaccarino, Barberisi 1, Vaccaro, Andrè 1, Falcone, Gargiulo 2, Bernaudo 2; All. Christian Andrè
Nuoto 2000 Napoli: Torti (VK), Sciubba 2, Peluso, Antinori, Scotti Galletta, Caccavale, Fraioli, Gulemi’, Lucarelli, Addeo, Ciardi 3, Nebbioso, Galasso 3. All. Massimo Grillo
Arbitro: Rotunno.
Superiorità numeriche: Portofiori San Mauro 4/11 + 1 rig. realizzati a 4:33 del terzo tempo da Selcia + 1 rig. realizzati a 1:03 del terzo tempo da Bernaudo e 2 rig. non realizzati a 7:29 del secondo tempo e a 2:03 del terzo tempo; Nuoto 2000 4/9
Note: espulsione definitiva al numero 12 Gargiulo (San Mauro) a 4:09 del secondo tempo per proteste e del numero 9 Lucarelli (Nuoto 2000) a 2:03 del terzo tempo per brutalità.
 
IL COMUNICATO DELLA PORTOFIORI SAN MAURO
Tornando indietro con la mente ad inizio anno, sembra passata un eternità. L’obiettivo principale era quello di raggiungere la quota salvezza il prima possibile, ma con la quinta vittoria consecutiva, record del girone, non ci si può nascondere, anzi, a questo punto dobbiamo dire: “Tutto può succedere”.
L’incontro di quest’ottava giornata ci vedeva affrontare una formazione di centro classifica che sapevamo avere il suo punto di forza nei giocatori di esperienza, con cui avrebbero cercato di sopperire alla giovanissima PORTOFIORI SAN MAURO, che ha un organico dall’età media di soli 18 anni.
Nel primo parziale i ragazzi di coach Andrè sono subito partiti forte, nei primi due minuti sono arrivati tre volte alla conclusione conquistando un espulsione a favore e realizzando una rete, gli avversari riuscivano a piazzare il loro primo tiro a rete a 5:36 dalla fine del parziale. Il primo periodo, caratterizzato dai molti errori sotto porta dei nostri ragazzi, si concludeva con la nota positiva della prima rete in campionato del più giovane giocatore della formazione, Gabriele Andrè, che fissava il risultato sul parziale di 3-2.
Il secondo periodo iniziava con lo stesso trend del primo, i ragazzi di Christian Andrè imprimevano un ritmo infernale al match e in una delle loro controfughe conquistavano un tiro di rigore che non realizzavano, ma sugli sviluppi dell’azione siglavano la rete del +2. A metà del periodo la partita era ormai in totale controllo, gli avversari non riuscivano più a tenere i ritmi alti e subivano la rete del 5-2 che portava il vantaggio a +3. Poco dopo la rete degli ospiti, del momentaneo 5-3, uno degli episodi che cambiava il volto all’incontro, l’arbitro fischia un espulsione a Ferdinando Gargiulo, a quel punto l’avversario, mettendo a frutto la sua esperienza, provocava Gargiulo che si stava dirigendo verso il pozzetto. Il botta e risposta verbale tra i due viene interpretato dall’arbitro come segno di proteste da parte di Gargiulo e decide per il rosso al nostro giocatore. La realizzazione sulla successiva azione di uomo in più porta il punteggio sul 5-4. Il clima inizia a surriscaldarsi sia dentro che fuori dall’acqua. Qualche attempato giocatore avversario pensa bene di esibirsi in passerelle sul bordo vasca durante le fasi di sostituzione, degne del “furbetto” della migliore sceneggiata napoletana, nei confronti del pubblico assiepato sugli spalti. Sicuramente un gesto non proprio sportivo e non certo distensivo. La partita prosegue con i ragazzi di Andrè che subiscono il colpo psicologico e la rete che porta in parità l’incontro al termine del secondo parziale.
Ad inizio terzo tempo la musica non cambia, la piscina è ormai un arena, i colpi proibiti degli ospiti sono diventati lo standard di gioco e i ragazzi della PORTOFIORI SAN MAURO non riescono più a far valere le loro caratteristiche tecniche e tattiche, il tutto anche a discapito del bel gioco. Gli animi dei genitori presenti sugli spalti iniziano ad esasperarsi nel vedere i loro figli non giocare la pallanuoto ma cercare di non subire la “fisicità” degli giocatori  avversari. A metà del terzo parziale altro momento topico dell’incontro, la formazione frastornata subisce il sorpasso da parte degli avversari con l’uomo in più e subito dopo, con una reazione tipica della grande squadra, i ragazzi confezionano una bella azione che porta Dávid Szedmák a conquistarsi un tiro da rigore, la situazione è complicata e la palla in questi frangenti è molto “pesante”. Christian Andrè decide che a battere il tiro da rigore debba essere l’altro giovanissimo della squadra, Mattia Selcia, che si porta sui 5 metri e realizza la rete del momentaneo pareggio (6-6) che è anche per lui prima rete nella competizione. L’episodio provoca la giusta reazione nella squadra, che detta nuovamente i tempi di gioco passando subito in vantaggio nell’azione successiva ed ecco salire in cattedra Simone Iaccarino che, con una maestosa prestazione difensiva, rende vani tutti gli attacchi avversari. La fatica diventa quasi insostenibile e gli avversari accusano evidenti cali nella fase natatoria, le squadre si allungano e i ragazzi di coach Andrè ne traggono vantaggio. Gli avversari perdono lucidità, iniziano a collezionare falli gravi a ripetizione con conseguenti espulsioni ed ecco a 2:03 l’epilogo di una partita ormai già segnata, viene da prima fischiata un espulsione a nostro favore, poi sullo svolgimento dell’uomo in più lo stesso giocatore subisce dei falli gravi di brutalità e al giocatore avversario viene mostrato il cartellino rosso con la formazione ospite costretta a giocare 4 minuti in inferiorità.
A questo punto dovremmo scrivere di cosa non sia successo, non tanto in acqua, dove chi conosce la pallanuoto sa che ci sono delle partite che possono anche essere uno spot negativo per questo nostro amato sport (purtroppo…), ma sugli spalti!
Durante l’incontro l’attenzione era tutta rivolta sul piano vasca e non avevamo compreso come mai ci sia stato molto movimento sulle tribune, ma rivedendo i filmati delle telecamere presenti in piscina, non abbiamo non potuto vedere quanto accaduto sugli spalti e non riusciamo ancora a comprendere quali siano il senso e i motivi di certi gesti nei confronti dei nostri sostenitori. Riteniamo queste azioni non commentabili e da censurare.
Il terzo parziale si è concluso con il risultato di 9-6 e un +3 sugli avversari.
Nel quarto parziale la squadra, condizionata anche dalla superiorità ancora da usufruire, non ha fatto altro che gestire il risultato e concludere la partita sul risultato di 11-8 consolidando il + 3 raggiunto nel terzo parziale.
Highlights e interviste delle partite disputate sono disponibili alla nostra pagina video di Facebook: https://www.facebook.com/SanMauroNuoto/videos
 
IL COMUNICATO DEL NUOTO 2000
Sconfitta amara per il Nuoto 2000 che non riesce a conquistare la quarta vittoria consecutiva contro il San Mauro di Christian Andrè. I padroni di casa, infatti, si impongono per 11-8 al termine di una partita caratterizzata da tanti episodi, non solo in acqua ma anche fuori. La gara, nelle prime battute, è molto equilibrata, con il Nuoto 2000 che risponde con determinazione ad ogni tentativo di fuga degli avversari. Nel secondo tempo l'inerzia della partita sembra cambiare, infatti il San Mauro piazza un break importante che porta il risultato sul 5-2, ma nella seconda metà del parziale la musica cambia nuovamente e il Nuoto 2000, approfittando anche dell'espulsione definitiva di Gargiulo, riesce non solo a pareggiare ma addirittura a portarsi in vantaggio all'inizio del terzo tempo con il gol del 5-6 firmato da Sciubba. Nel terzo tempo la partita si incattivisce, complice anche una pessima gestione da parte del direttore di gara, e quindi gli animi si scaldano con gravi conseguenze in acqua ma soprattutto fuori. A farne le spese è il Nuoto 2000 che deve pagare con una discutibile espulsione per brutalità di Lucarelli che li costringe a giocare per ben quattro minuti con l'uomo in meno. Il San Mauro riesce a sfruttare bene questa opportunità ed è in questa circostanza che costruisce la vittoria. La difesa del Nuoto 2000 ha cercato di contenere al massimo le offensive avversarie in questo periodo di tempo e il risultato è stato l'aver subito solo 3 gol, considerando che non è mai stata data la possibilità di poter reagire a causa dei numerosi contro falli fischiati agli attaccanti in calottina blu. Gli ultimi otto minuti lasciano poco spazio al gioco e allo sport, molti colpi proibiti sono stati permessi dalla direzione arbitrale, che non applica lo stesso metro di giudizio e non sanziona a dovere i veri falli di brutalità commessi dai giocatori in calottina bianca. 
Giuseppe Ricci

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