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Serie B maschile

R.N. Napoli-Waterpolo Catania 5-11

  Pubblicato il 13 Feb 2016  17:32
(1-2; 2-2; 1-1; 1-7)
Rari Nantes Napoli: Rotondo, Ricci, Nina 1, Truppa 1, Di Iorio 1, Giamundo, Montesano, Ciniglio 1, Gregorio 1, Acunzo, Paganelli, Cantarelli, Autiero. All. Marsili
Etna Hitech Waterpolo Catania: Graziano, G. Punzio 1, Viola 4, Faro 2, U. Punzio, Gentile 1, Arena, Scicali, Castagna 1, Melluzzo 1, Motta, Arnaud 1, Piazza 1. All. Cannavò
Arbitro: Guarnieri
Superiorità numeriche: Rari Nantes 1/8, Wp Catania 4/7.
Note: espulsi nel corso della gara il tecnico Marsili, i dirigenti Caccese e Mollo ed i giocatori rarinantini Autiero, Acunzo e Nina. Uscito per tre falli Paganelli (R). Nel primo periodo Nina (R) ha tirato un rigore sul palo.
 
IL COMUNICATO DELLA RARI NANTES NAPOLI
Come si fa a spiegare che una partita persa con 7 gol di scarto è stata falsata dal direttore di gara? Semplice: provando a raccontare tutto quanto si è verificato negli ultimi 7 minuti, quando il punteggio di Rari Nantes-Etna Catania da 5-5 si è trasformato in 5-12.
Sette minuti in cui il signor Guarnieri, arbitro della sezione di Roma ma dall’accento siciliano, ha assunto le vesti del protagonista indiscusso, dopo che già nel periodo precedente con una decisione da errore tecnico – rigore per fallo del portiere nei 5 metri non concesso, ma Graziano è stato mandato nel pozzetto – aveva dimostrato di essere in confusione. Falli invertiti, fischi a senso unico e, quel che è peggio, espulsioni ad ogni azione, naturalmente tutte ad indirizzo dei giocatori partenopei: così Guarnieri ha rovinato la giornata dei rarinantini. Quella che poteva essere la prima vittoria casalinga della formazione di Marsili si è trasformata in un incubo, mentre per gli etnei nella più piacevole delle passeggiate. Dal possibile 6-5 in controfuga – Arnaud, dopo un fallo fischiatogli contro, ha impedito la ripresa del gioco nascondendo il pallone con tre rarinantini pronti ad involarsi verso la porta avversaria, ma l’arbitro incredibilmente ha assegnato controfallo ed Arnaud ha segnato sul prosieguo dell’azione – si è passati al 5-12 finale, con espulsioni per proteste – a tecnico, dirigenti e giocatori napoletani – praticamente ad ogni azione d’attacco dell’Etna e nessun fallo assegnato in favore della Rari Nantes. Peccato, perché la partita sino a quel momento non era stata bella ma combattuta, con Viola protagonista tra le fila etnee e con una Rari capace di rimontare dall’1-4 di metà secondo tempo al gol del 5-5 che aveva aperto il quarto, autore Ciniglio con una bella girata spalle alla porta. Poi l’inspiegabile show di Guarnieri ed il finale indecoroso, condito da cartellini rossi, fischi pretestuosi e dal comprensibile crollo dei giocatori della Rari non ancora espulsi dall'arbitro, di cui ha spietatamente approfittato la formazione catanese per far assumere al risultato i contorni della goleada, utile magari in caso di arrivo a pari punti.
“Sono indignato, preferisco non commentare quanto accaduto in acqua”, dice a fine gara uno sconsolato Elios Marsili. “In tanti anni di carriera, da giocatore e da tecnico, davvero non mi era mai capitato di assistere ad una cosa del genere. La mia squadra fa tanti sacrifici, poi in partita ci ritroviamo situazioni del genere: basta”. Silenzio ed amarezza, dunque, in attesa della prevedibile mazzata del giudice sportivo, ulteriore beffa dopo un pomeriggio choc ed un arbitro non all’altezza.
La Rari Nantes tornerà in vasca sabato prossimo ad Acicastello per la quinta giornata di campionato. Per fortuna, Guarnieri non ci sarà.
Rino Dazzo

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