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Serie B maschile

R.N. Napoli-Acicastello 10-12

  Pubblicato il 02 Mag 2015  18:18
(1-4; 2-1; 2-3; 5-4)
Races Rari Nantes Napoli: Pirone, Busiello, Acunzo, Marrocco, Rivellino, Perna, Ciniglio, Marlino 3, Severino 1, Di Iorio 3, Mollo, Politelli 1, Talamo 2. All. Marsili
Archigen Acicastello: Vittoria, Ferlito 1, Cardinale, Calarco 2, Parmessur 1, Anfuso, Russo 1, Catania 1, Piazza 2, Maiolino, Zappalà 4, Sicilia, Castorina. All. Cacia
Arbitro: Lombardo
Note: espulsioni definitive: Ciniglio, Marlino, Zappala.
 
IL COMUNICATO DELLA RACES R.N. NAPOLI
Solito copione alla Scandone. La Races Rari Nantes Napoli lotta alla pari con l'Acicastello, terzo in classifica, sfiorando la clamorosa rimonta dopo aver cominciato con un terrificante 0-4. A fare la differenza, però, è ancora una volta una direzione di gara indecorosa, protagonista l'arbitro Lombardo. Tra espulsioni pro Acicastello per falli a otto metri dalla porta, decisioni inconcepibili dall'altro lato della vasca, cartellini facili a tutta la panchina partenopea, controfalli a ripetizione e altre amenità, il match si chiude sul 10-12, con la Rari ancora invischiata nella bagarre di bassa classifica. Cosa c'è di strano? Che l'arbitro in questione fa Lombardo di cognome, è laziale per sezione di competenza ma siciliano di nascita. Proprio così: Napoli-Acicastello diretta da un arbitro siciliano. Per giunta, con un'altra squadra isolana – l'Ossidiana Messina – rivale diretta dei partenopei e spettatrice interessata. Da parte della Rari Nantes ci si aspetterebbe da chi di dovere maggiore attenzione nelle designazioni, anzi maggiore attenzione in generale: nessun responsabile aveva comunicato ai membri della giuria della Scandone che l'incontro coi siciliani era stato anticipato da giorni dalle 16.30 alle 13.30, con la conseguenza che si è dovuto attendere l'arrivo – frettoloso e in qualche caso col maccherone ancora in bocca – degli addetti al tavolo, con slittamento dell'orario di inizio alle 14. Un pomeriggio di ordinaria inefficienza, insomma, con la Rari Nantes – però – unica a pagarne le conseguenze.
Dopo mezz'ora trascorsa ad attendere gli addetti al cronometro e al tabellone, la gara comincia con l'Acicastello sugli scudi. La Races pasticcia, soprattutto in attacco, ed è vulnerabile in difesa. Un gol di Di Iorio consente ai padroni di casa di chiudere il primo tempo sull'1-4, col primo fallo fischiato a favore dall'arbitro siciliano dopo oltre 5'. Nel secondo la squadra di Marsili si rifà sotto (3-5) grazie ad una furbata di Marlino e ad una rete in superiorità di Talamo, ma lo show dell'arbitro siciliano continua: espulsione definitiva per Ciniglio. Nel terzo parziale Acicastello allunga in controfuga – micidiali le ripartenze di Zappala – ed a tenere a galla la Rari ci pensa un Marlino in versione 'mago', prima con un missile da fuori, poi con una straordinaria conclusione vincente no look. A 8' dal termine le reti da recuperare per i napoletani sono tre (5-8). La Races ci prova, accorcia con Di Iorio e con Severino, prima di un'ingenua espulsione definitiva rimediata dallo stesso Marlino. Talamo su rigore riaccende le speranze, la Races ha anche il pallone del 10-10, ma deve arrendersi stremata sotto i colpi dei siciliani, giocatori ed arbitro, chiudendo sul 10-12.
Questa a fine gara l'analisi di Elios Marsili: “Difficile commentare una partita del genere, è l'ennesima volta che subiamo dei torti in casa nostra e francamente non se ne può più. Non credo che un direttore di gara possa essere così impreparato, tutta una piscina ha potuto 'ammirare' le sue decisioni e ci deve essere dell'altro sotto. In ogni caso non molliamo, anche se dovremo sudare fino alla fine per guadagnarci la salvezza”.
Rino Dazzo
 
***
 
IL COMUNICATO DELL'ARCHIGEN ACICASTELLO
Undicesima vittoria stagionale per l’Archigen Acicastello nel campionato di serie B maschile. La squadra di mister Cacia sfata il tabù della piscina “Scandone” di Napoli e batte a domicilio la Rari Nantes Napoli per 12-10 migliorando ancora il record di punti e salendo a 33 punti a due giornate dal termine. Il sette etneo parte forte e con la doppietta di Zappalà e le reti di Calarco e Ferlito chiude il primo tempo sul 4-1. La squadra campana tenta invano la rimonta ma i castellesi sono spietati in attacco e rispondono colpo su colpo conservando il vantaggio con i quattro gol nell’ultimo tempo di Parmessur, Russo, Piazza e Zappalà.
“Abbiamo condotto dal primo secondo la partita e abbiamo sfatato finalmente il tabù della Scandone – afferma il tecnico Salvo Cacia –. Siamo stati sempre concentrati e bravi a tenere il risultato dalla nostra parte fino alla fine. Abbiamo sbagliato tanto con l’uomo in più ma abbiamo colpito nel modo giusto in controfuga. Mi reputo fortunato perché ho a disposizione un gruppo fantastico e, pur ruotando i ragazzi, tutti hanno sempre ben figurato nonostante la giovanissima età in un campionato così difficile”.
Giuseppe Bonaccorso

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