Reti della Zero9: Lucci 3, Capezzone 2, Patti 2, Sordillo 2, Morolli 1, Viglialoro 1, Ziantoni 1
Jesina: Ferazzani, Paolucci, Mattei, Vitali, Romiti, Garbini 1, Zannini, Mancinelli, Baleani, Sebastianelli 1, Chitarroni 1, Rossi, Pal 1. All. Iaricci.
Superriorità numeriche: Zero9 3/9 + 1 rigore realizzato, Jesina 1/9.
IL COMUNICATO DELLA ZERO9
Prima di campionato tra le mura amiche per la giovane Zero9, che quest'anno si presenta ai nastri di partenza, dopo le vicissitudini estive, con la squadra rinnovata per 10 tredicesimi. Linea verde e spazio ai ragazzi del vivaio, e proprio loro alla prima di campionato hanno risposto bene, regalando al proprio allenatore e ai numerosi presenti sugli spalti, una prestazione molto positiva, realizzando 11 dei 12 goal rifilati alla squadra marchigiana dello Jesina..
Bene dunque l'esordio dei più giovani soprattutto Giannotti classe 2001, autore di una ottima prova impreziosita anche dal rigore parato ad inizio 4° tempo, Lucci F. classe 2001 (3 reti) efficace e letale nelle numerose controfughe portate dai romani, e Capezzone con 2 belle realizzazioni, una delle quali da attaccante di razza.
Tra i "vecchietti" bene Sordini classe 98 (2 reti) con una prova molto positiva e continua in tutti i ruoli da lui ricoperti e Patti classe 94 anch'egli 2 reti e che si è sacrificato adattandosi nel ruolo di centroboa..
3 punti importanti per raggiungere l'obiettivo di questa stagione che è la salvezza!!
Nella squadra ospite ha ben impressionato il nuovo acquisto magiaro Palzsolt.
IL COMUNICATO DELLA JESINA
Nella prima giornata del Campionato di Serie B, torna casa con zero punti la Jesina Pallanuoto dalla trasferta Romana. Una vittoria meritata quella della Zero9 per quanto visto in vasca, ma il 12 -4 finale risulta eccessivo che non rispecchia i reali valori delle squadre. L'approccio dei Granata è stato buono, e nelle prime due frazioni di gioco la partita è stata in equilibrio. Poi l'allungo della Zero9 ad inizio di terzo tempo è stato decisivo. La Jesina ha perso fiducia ed è gravemente uscita dalla gara, con i capitolini che hanno potuto giocare sul velluto. Una lezione che sarà molto utile per il futuro prossimo. Bisognerà ancora insistere sull'aspetto mentale, perché con un torneo di un livello così alto, per poter raggiungere la salvezza, non sono ammessi cali di tensione e atteggiamenti remissivi. A Roma la prova di questo è stata lampante. Da segnalare l'esordio in B per molti ragazzi provenienti dal settore giovanile: minuti in acqua che sono serviti per calarsi in una realtà nuova e difficile. Ora al lavoro, tutti insieme, per migliorarsi e crescere. Avanti granata!
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