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Serie B maschile

Waterpolo Bari-Latina Pallanuoto 13 -10

  Pubblicato il 28 Feb 2015  19:09
(3-1, 3-2, 3 -5, 4-2)
Waterpolo Bari: Tramacera, Cicciomessere, De Risi (1), Di Cosola (1), Provenzale (2), Chieco (2), Padolecchia (3), Santamato (2), Di Pasquale (1), Sifanno, De Bellis (1), Carnevale, Orsi. All. Valenti.
Latina Pallanuoto: De Rossi, Cardenas (1), Mauti, Volpe (4), D’Erme (2), Proietti, Campana (2), Comazzi, , Grossi, Aiello, Zeccolella (1), Apicella. All.: Tofani
Arbitro: Anaclerio.
 
IL COMUNICATO DELLA WATERPOLO BARI
Vittoria sofferta ma meritata per la Waterpolo Bari. Le calottine biancorosse allenate da Fabio Valenti battono 13 a 10 il Latina Pallanuoto e si confermano al secondo posto in classifica (18 punti) dietro Roma 2007 Arvalia (24 punti) nel Girone 3 della serie B nazionale (8° giornata). La partita allo Stadio del Nuoto sembra dapprima facile,  soprattutto nei primi due quarti, poi si complica d’improvviso nel terzo tempo, combattuto e ricco di scontri, gol, rigori e dell’espulsione definitiva, per “brutalità”, di Emanuele Mauti, calottina numero tre laziale. Il giocatore neroazzurro sferra un pugno in acqua ed è cacciato dal direttore di gara. L’episodio, avvenuto sull’8 a 8, a due secondi dal termine della frazione, è quello decisivo. Perché spezza l’equilibrio in vasca e le speranze di Latina nel suo momento migliore. Bari chiude in vantaggio grazie al rigore di De Bellis, concesso dall’arbitro per il fallo da espulsione. Di lì in poi, la Waterpolo torna a essere padrona del campo, andando in gol a ripetizione e chiudendo la partita, senza più patemi. Latina rappresentava un test importante per la squadra del presidente Emanuele Merlini, perché capitan Di Pasquale e compagni erano reduci dalla sconfitta di misura di sabato scorso a Roma contro la CC Lazio, dovuta alle tante defezioni nella formazione, e perché gli avversari di oggi seguivano i biancorossi in classifica con 12 punti. Il match dimostra le potenzialità della Waterpolo, in grado di lottare per l’accesso ai playoff promozione fino alla fine del campionato.
La cronaca. Il primo quarto è una sorta di monologo di Bari. Gli avversari non riescono a contenere l’onda biancorossa che a 4’ e 33” dalla sirena produce il 3 a 0, grazie ai gol di Di Cosola, Chieco e Santamato. Per Latina c’è solo il tempo di accorciare le distanze con l’esperto Cardenas .
Il secondo quarto conferma la superiorità dei ragazzi di Valenti che, nonostante qualche acciacco, sembrano nuotare a proprio piacimento nell’acqua dell’impianto barese. A 6'41" dal termine della frazione, azione splendida di Provenzale: palla in mano evita un avversario, triangola con un compagno e dai cinque metri batte De Rossi. Passa poco più di un minuto e Di Pasquale fa 5 a 1 (5’ e 8”), anticipando due difensori dalla posizione di centroboa.
A 4’ 52”, Latina reagisce e accorcia le distanze. Bari non approfitta due volte della superiorità numerica e, dal possibile 6 a 2, si passa al 5 a 3, a 1’43” dal termine, grazie al gol del numero sette Campana. Sembra l’azione decisiva della frazione, ma a 18 secondi dalla sirena, Marcello De Risi, di prepotenza, si libera del suo marcatore e porta le squadre sul 6 a 3.
Il terzo quarto è quello decisivo. Succede di tutto. Il gioco diventa nervoso e Latina riesce ad arrivare fino al pareggio. A 5.45, azione insistita di Paolo Chieco, che caparbio sigla il 7 a 3 per Bari. Il massimo vantaggio, però, produce paradossalmente un calo di tensione nei ragazzi di Valenti e al contempo maggiore grinta degli avversari, che riaprono la partita. A 5’ 29”, Latina fa 7 a 4 grazie a Enrico Volpe (autore di quattro reti). A 4’ 21”, ancora Volpe, fa 5 a 7, sfruttando la superiorità numerica e nonostante una grande parata di Tramacera. L’azione è contestata  dalla Waterpolo, che reclama il rientro dal pozzetto di un giocatore espulso. La reazione di Bari è rabbiosa e immediata, e Padolecchia fa 8 a 5 a 3’ e 52”.  I giocatori di Valenti non riescono a gestire i 30 secondi di attacco e Latina se ne giova: Volpe mette a segno la quarta marcatura a 3’ e 36” e tiene a galla i suoi. Valenti sbraita e si sbraccia a bordo vasca, ma a 1’ e 4” dal termine, un’altra disattenzione barese permette a Latina di accorciare sul meno uno che,  grazie a un rigore siglato da D’Erme a 10” dalla sirena, diventa 8 a 8. La partita si fa dura, ma dopo 6”, Mauti, in marcatura, esagera, e tira un pugno. L’arbitro Anaclerio lo espelle definitivamente e decreta il rigore per la Waterpolo, che De Bellis mette a segno per il 10 a 9 finale.
Nel quarto tempo diventa tutto facile per Di Pasquale e compagni, grazie alla superiorità numerica (Latina è costretta a giocare in sei per quattro minuti). Vanno in gol in sequenza Santamato, Padolecchia, Provenzale e Chieco per il 13 a 8 Bari. Nell’ultimo minuto Latina va a segno due volte con D’Erme e Zeccolella e il risultato è fissato sul 13 a 10 per i biancorossi. Al termine del match, Fabio Valenti, contrariato dalla prestazione dei suoi, nonostante la vittoria, si dice scontento per la prestazione della squadra: “Dovevamo gestire meglio il tempo, il possesso del pallone - spiega a fine partita - e il vantaggio. I due gol di Latina nel finale non mi sono andati giù. Serviva vincere con un margine più ampio, utile in caso di arrivo a pari punti”.
 
IL COMUNICATO DELLA LATINA PALLANUOTO
Una partita fotocopia delle altre, con un terzo tempo in cui con un parziale di 5 -2 la partita era stata ripresa, si era arrivati al pareggio, ma 10’’ di follia alla fine del terzo tempo ed una espulsione per brutalita’ di Emanuele Mauti con la concessione del rigore e 4 minuti del 4°terzo tempo in inferiorità numerica hanno contribuito a porre la parola fine al risultato.
Peccato, nonostante 2 tempi scialbi dove il Bari si era portato ad un massimo di +3, culminati con un terzo dove si era arrivati al pareggio (8-8), la partita poteva essere giocata nel quarto tempo alla pari.
Tutto questo non e’ accaduto, Latina Pallanuoto rientra da Bari con un’altra occasione perduta, onore al Bari per aver saputo condurre la partita e chiuso nel migliore dei modi approfittando degli errori nerazzurri.
Adesso non c’e’ piu’ spazio per le recriminazioni, bisogna tornare a lavorare molto analizzando gli errori fatti.
Commento presidente Damiani: "Una sconfitta, quella contro il Bari, che lascia l'amaro in bocca. Come e' spesso accaduto una lenta partenza, poi il recupero, questa volta un fallo inutile che ha prodotto l'espulsione di Mauti per brutalità, un rigore per il Bari e 4 minuti del quarto tempo uomo in meno. Risultato, abbiamo perso la partita!!
Facciamo tutto da soli , non abbiamo incontrato squadre impossibili anzi, a mio avviso, dovremmo occupare altre posizioni della classifica ma, le responsabilità sono tutte nostre, un gruppo che non dimostra carattere e la grinta per voler emergere.
Sono amareggiato ed anche arrabbiato, partite come quella di Sabato lasceranno il segno!! Se qualcuno pensa che, la Società deve rispettare gli impegni, come ha sempre fatto, mentre la squadra continua a non dare quanto atteso, ha capito male, sono stufo di vedere errori, leggerezze e poco mordente!!".
Massimo Baccini
 
 
 

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