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Serie B maschile

San Mauro-Zero9 8-7

  Pubblicato il 03 Apr 2017  13:37
(1-2, 3-2, 2-1, 2-2)
Portofiori San Mauro: Principe, De Francesco 1, Esposito S., D’Avino, Sangermano 1, Andrè G. 1, Selcia, Barberisi 2, Vaccaro 1, Addeo 1, Falcone 1, Nebbioso, Fraioli; All. André C.
Zero9: D’Alvano, Raffaeli, Ziantoni, Perna 2, Bogni 1, Esposito A. 1, Cristiano, D’Erme 1, De Vecchis, Orlandi 1, Zangari 1, Croxatto, Calzavara; All. Fonti S.
Arbitro: Petraglia A.
Superiorità numeriche: Portofiori San Mauro 3/15; Zeronove 4/12;
Note: espulsione definitiva a Sangermano (Portofiori) a 4:41 del IV parziale per raggiunto limite di falli; espulsione definitiva per Esposito A. (Zeronove) a 0:03 del II parziale per raggiunto limite di falli con successivo provvedimento disciplinare dell’arbitro dopo l’espulsione, Zangari (Zeronove) a 1:48 del IV parziale per raggiunto limite di falli; De Vecchis (Zeronove) a 0:09 del IV parziale per brutalità.
 
IL COMUNICATO DELLA PORTOFIORI SAN MAURO
La squadra si presentava a quest’incontro dopo tre sconfitte, anche se due di queste erano avvenute per mano di due delle formazioni più forti di questo campionato, la voglia di fare bene era tanta, il clima pre partita è stato davvero bello e l’apice si è avuto nell’abbraccio tra Christian Andrè e Rosario Muscerino, classe 2002, durante la premiazione con una targa per la sua convocazione in Nazionale, con cui parteciperà a un doppio impegno in Ungheria, un common training con i pari età magiari e al Torneo di Pasqua in scena a Miskloc.
Sulla partita vorremmo parlare dello svolgimento e di come sia stata salutare l’ultima sconfitta per i nostri ragazzi, la loro reazione è stata una prima prova di maturità, sintomatica della crescita del gruppo e dei singoli, questo non vuol dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo, ma certamente abbiamo fatto un bel passo avanti per il futuro.
Invece, purtroppo, non è possibile far finta che nulla sia successo, dobbiamo registrare, con nostro grande dispiacere, l’ennesima opportunità mancata dal nostro amato sport di vivere una partita come un bell’evento, uno spettacolo per chi viene in piscina per passare qualche ora insieme come momento di aggregazione.
La partita nel primo parziale si era chiusa con gli ospiti in vantaggio sul risultato di 1-2, qualche errore da una parte e dall’altra, con la squadra di casa che aveva già fatto capire agli avversari che la musica rispetto all’andata era totalmente cambiata. Forse gli ospiti non si aspettavano una squadra in salute e nel secondo periodo hanno iniziato già con qualche colpo al limite. Questa volta i nostri ragazzi non si sono fatti intimorire e sono stati al gioco. Tutto scorreva come una normale partita di pallanuoto, di quelle accese e belle che si possono ammirare quando s’incontrano due formazioni che cercano sempre di fare gioco.
I ritmi erano alti e verso la fine del secondo tempo gli ospiti hanno iniziato a somatizzare che non sarebbe stato semplice mantenere i ritmi imposti dagli uomini di André per tutto l’incontro. Hanno iniziato prima con proteste nei confronti dell’arbitro e il tavolo della giuria, in modo così plateale che l’arbitro non ha potuto fare a meno di espellere il dirigente della squadra romana. Poi si è passati a colpi sempre più proibiti in acqua, ma si sa, in questa pallanuoto è quasi normale. Dalla fine del terzo parziale, con il punteggio sempre in bilico, si è passati alle provocazioni e alle sceneggiate (scusate l’uso improprio della parola tipicamente partenopea, ma in questo caso è d’obbligo).
Il quarto parziale è stato, come prevedibile, tutto di marca Portofiori, ormai gli ospiti non ne avevano più ed era palpabile che il risultato gli creava anche una forte frustrazione, culminata a nove secondi dal termine, a seguito della rete del definitivo vantaggio siglata da capitan Barberisi, con il vile gesto di De Vecchis della Zeronove ai danni del giovane De Francesco. Descriverlo non è facile, chi frequenta le piscine potrebbe pensare alla “solita” brutalità, in questo caso vogliamo essere fatalisti e affermare che fortunatamente il fato ha fatto si che non ci fossero conseguenze per De Francesco, che ha avuto l’unico torto di trovarsi ad un metro di distanza da …
Nei fatti: subito dopo la rete dell’otto a sette, con nove secondi da giocare al termine dell’incontro, mentre tutti festeggiavano Barberisi, De Francesco era dall’altra parte della vasca che guardava i compagni festeggiare e nel frattempo aveva lasciato l’avversario che fino a poco prima marcava nei propri 5 metri. Ecco che alle sue spalle arrivava “l’avversario” De Vecchis e quando era a poco più di un metro, con un colpo di gamba, come si usa fare per alzarsi durante un alzo e tiro, emergeva dall’acqua facendo uscire il suo corpo fino alla vita con il pugno alto e caricandolo con tutta la forza del corpo, uno “spettacolo” inaudito, soprattutto per i tanti bambini presenti in piscina, tutto questo mentre De Francesco era di spalle e non si era reso conto di ciò che gli stava per capitare, fortunatamente, all’ultimo istante De Francesco ha girato la testa ed ha visto la ferocia con cui De Vecchis si stava per accanire su di lui, ma questo gli è bastato per spostare quel tanto il capo e far si che il colpo gli arrivasse sulla fronte e non nella tempia o in altre parti vitali.
Dopo aver raccontato quello che non avremmo voluto vedere, non possiamo non dare merito a chi invece è la parte positiva pallanuoto, i due migliori in campo, da una parte e dall’altra, sono stati i due portieri con le loro bellissime parate, anche se, in quest’incontro, il titolo di miglior in campo va assegnato al portierone della PORTOFIORI SAN MAURO, Super Principe, che al termine dell’incontro è risultato più determinante dell’avversario.
Il commento del tecnico Christian André: “Per noi era troppo importante riuscire a fare punti per muovere la classifica dopo tre sconfitte, in modo particolare dopo l’ultima che mi aveva lasciato l’amaro in bocca per come era stata giocata. I ragazzi hanno giocato una partita con una determinazione, cattiveria agonistica e una passione che non gli avevo mai visto quest’anno. Siamo stati squadra dal primo all’ultimo minuto ed era questo, quello che avevo chiesto ai ragazzi, di giocare forte, di giocare con grande cuore ma con la testa, ma soprattutto di giocare da squadra dal primo all’ultimo minuto e sono stati eccezionali. Abbiamo incontrato una squadra tosta, perché è una squadra che gioca a pallanuoto e gioca bene, gioca bene la fase di pressing, poi accorcia, sprecano raramente il pallone, nuotano tanto, per cui la prestazione di ieri è una prestazione che, al di là degli errori fatti, mi gratifica e mi soddisfa moltissimo, proprio perché ottenuta contro una squadra di ottimo livello. Tecnicamente abbiamo modificato qualcosa, rispetto al nostro solito modo di giocare, perché abbiamo giocato molto più a pressing accorciando soprattutto nella seconda parte della gara e quando lo abbiamo fatto, purtroppo, loro ci hanno punito. Ci hanno punito perché in alcuni momenti è subentrata la stanchezza che ci ha fatto perdere un po’ di lucidità anche nella lettura di alcune situazioni di gioco difensive. In attacco avevo chiesto grande ritmo, avevamo analizzato la partita dell’andata, sapevamo quali erano state le nostre lacune, oltre ad un atteggiamento sbagliato, avevamo occupato male gli spazi, avevamo sofferto troppo il loro pressing e devo dire che, sebbene i ritmi siano stati alti e abbiamo accusato un lieve calo fisiologico verso la fine, lo abbiamo fatto bene fino alla fine della partita. Poi, quando la situazione è diventata abbastanza complicata, il carattere dei ragazzi è venuto fuori giocando bene l’ultimo uomo in più, che ci ha consentito di pareggiare e giocando con grandissimo giudizio l’ultima azione che ci ha permesso di vincere la partita a nove secondi dalla fine. Ora noi dobbiamo recuperare subito le energie nervose e fisiche che abbiamo speso in questa partita e preparare con molta cura la prossima, una partita forse dall’esito scontato, perché la Rari Nantes Napoli è in ottima salute, sta giocando bene, lottano per i play-off, sono migliorati tanto rispetto alla prima parte del campionato e sono in grande fiducia, però noi dobbiamo provare a rendergli dura la vita, dobbiamo provare a fare punti, perché in questo girone tenere sotto tre squadre per salvarsi non è una cosa facile e prima lo facciamo meglio è. Faccio quindi i complimenti a tutti i ragazzi dal primo all’ultimo per l’importantissima vittoria”.
Salvatore Selcia

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