(1-0)(1-2)(1-4)(5-3)
La Fenice Roma: Bisegna, Gnocchi, Salvatori (1), Giangiacomo (1), Macci (1), D'Antilio, De Giovanni (1), Liolli R, Liolli F (2), Roselli, Botto, Cavagna (1), Spignoli (1). Tpv Marco Neroni
Latina Pallanuoto: De Rossi, Cardenas (3), Mauti, Volpe (1), D'Erme (1), Proietti, Campana (2), Comuzzi, Perciballe (1), Grossi R, Aiello (1), Zeccolella, Apicella. Tpv Roberto Tofani
Arbitro: D'Alessio V.
Superiorità numeriche: La Fenice Rm 3/7 + 2R (1parato); Latina pn 2/4;
Note: spulso per proteste Tofani (Lt) nel 4T
IL COMUNICATO DE LA FENICE ROMA
Finisce al fotofinish la gara della sedicesima giornata contro il Latina che si vendica della sconfitta casalinga dell'andata espugnando un Salaria SV ieri caloroso più che mai!
Sarebbe un errore fare ora un bilancio di un'intera stagione che avrà ancora due giornate da giocare e da vincere.
La partita di ieri è stato in fin dei conti un confronto ininfluente per la classifica tra la più grande delusa del campionato e, forse, la sorpresa più positiva dello stesso. C'è da dire però che qualcosa in palio ieri c'era ed era il fatto di misurarsi e misurare le velleità di entrambi per la prossima stagione. E c'è da riconoscere che, nonostante le premesse fatte, le due compagini hanno affrontato al meglio l'impegno infiammando il pubblico presente e dando vita ad una delle gare migliori dell'anno.
Gli uomini di Mister Neroni arrivavano al match con assenze importanti sopratutto nella posizione di 5 ma riuscivano a tener botta nei primi due tempi chiusi in parità solo per un pacchiano errore in controfuga ed in superiorità numerica. Poi Black out nel terzo parziale dove una serie di errori in attacco regalavano al Latina un vantaggio di tre gol.
Bella reazione nell'ultimo quarto dove i nostri ragazzi, dopo l'autoeliminazione del loro principale marcatore, davano fondo a tutto quello che avevano impattando per due volte la gara ma non avendo più la forza di tenerla e mettere il muso davanti all'avversario.
Ora sabato si andrà a Pescara a fare visita al fanalino di coda con il ritorno tra i pali di Sammarone...Tutta Capracotta è in fibrillazione e si prevedono anche carovane di pulmann al seguito!
Andrea Oddi
IL COMUNICATO DELLA LATINA PALLANUOTO
Partita dal doppio volto: sorniona, a volte noiosa nella prima parte, ed effervescente ed avvincente nella seconda dove tutti gli atleti in acqua hanno fatto divertire il pubblico presente. I neroazzurri hanno dato la svolta positiva all'incontro nel terzo quarto quando hanno spinto sull'acceleratore, concedendo poco ma posizionando un poker (D'Erme, palombella da artista, Volpe, Perciballe e Campana) che sembrava il colpo definitivo al risultato finale. Così non è stato, perché i romani hanno reagito eccome! Il quarto tempo difatti iniziava con La Fenice sotto di tre. Meno di un minuto e le distanze venivano ridotte con un doppio rigore. Il primo(fallo di Zeccolella su Botto) parato da Apicella che però sulla difesa della palla dava la sensazione della palla a fondo (così non era) e nuovo rigore che Spignoli metteva dentro. L'evento costava l'espulsione al coach pontino Tofani per proteste. Momento difficile. Ci pensava Cardenas che da posizione 5 marcato stretto si liberava della marcatura e, in una bolla di schiuma faceva partire un missile terra aria che Bisegna vedeva solo in fondo al sacco. Ripristinate le distanze. Saliva però sul trono La Fenice che infilava un micidiale triplete (De Giovanni, Giangiacomo, Liolli) che impattava il risultato e sbilanciava la psicologia dell'incontro sulla formazione in recupero.
Oggi però Ivan Cardenas e' stato micidiale, e nell'uno contro uno ha fatto la differenza; cosi' come qualche minuto prima, sempre da posizione 5, si liberava della marcatura e lasciava Bisegna ancora impietrito, con una inusuale velocità di esecuzione. Sul fronte romano di nuovo Liolli in superiorità, ed era ancora parità con adrenalina a mille in vasca, bordo vasca e tribuna. Neroazzurri nuovamente avanti, oggi con cuore da vendere: palla che girava lenta e pesante sul perimetro esterno fino a giungere sui due metri a Campana. Agganciava bene il pallone, e da centroboa di categoria si girava ed infilava incrociando nell'angolo alto. Mancavano 48" al termine. La Fenice spingeva con veemenza. Giungeva anche al tiro ma Apicella controllava. Vittoria dunque per Latina pallanuoto che, visto il sofferto andamento finale, assaporava il gusto ancor più dolce della vittoria.
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