(2-1, 0-2, 1-1, 3-0)
Chiavari: Pagliuchi, Lanzi, Carli, Mangiante 1, Barrile, Zatti, Chiavaccini 3, Raineri, Romanengo 1, Raffo, Bussone, Grassi Lucetti. All. Pisano. Sestri: Insolitto, Carpaneto, Sgherri, Cafaro, Ferreo, Bardi, Zanni 2, Calcagno, Frisone, Piu, Giacobbe 1, Finotti, Polipodio 1. All. Zonari.
Arbitro Pusineri.
Superiorità numeriche: Chiavari 2/8 + 1 rigore, Sestri 1/12Spettatori 100
Note: nel quarto tempo Barrile fallisce un rigore per ritardata esecuzione
IL COMUNICATO DEL CHIAVARI
Troppo brutto l'inizio della gara per essere vero.
Chiavari Nuoto, alla prima palla conquistata dal Sestri, subito dopo il minuto di raccoglimento per la scomparsa di Piero Borelli, è già sotto: ci pensa Giacobbe dopo neppure 20".
Sono però i giovani su cui si fondono le speranze verdeblu ad invertire il risultato della prima frazione, Pagliuchi (al rientro dopo 2 giornate di squalifica) e Chiavaccini. Nel mezzo quattro superiorità numeriche di fila annullate alla squadra di Zonari e una difesa ben registrata dei locali, che consente ai genovesi solo tiri dalla distanza. Al resto pensa Cavo.
Il portiere però nulla può sul pareggio di Polipodio, che trasforma la prima delle cinque superiorità numeriche concesse ai neroverdi (contro zero fino a questo momento per i verdeblu locali).
Ne arrivano due di seguito a favore della squadra di Pisano, subito dopo, entrambe non trasformate.
Si arrabbia il tecnico ex savonese sul 3-2 per gli ospiti. Lo segna Zanni, chiudendo un parziale per gli ospiti di 2-0, e sul 2-3 si va all'intervallo lungo.
Al centro dell'attacco verdeblu si alternano Zatti e Romnengo che gioca con antidolorifico per un dolore persistente alla spalla rimediato in common training giovedi con il Rapallo. Le concluisioni in attacco comunque finora non hanno effetto.
E' anzi il Sestri ad ottenere il primo stacco della partita ancora con Zanni, in superiorità nunerica per l'espuslione di Lanzi, che, essendo la terza, obbliga il difensore a lasciare la vasca. Pareggia il parziale Chiavaccini, anche in questo caso ad uomo in piu (trasformando la prima superiorità della gara per i locali dopo quattro infruttuose) con un sontuoso tiro mancino da posizione 1.
Si va all'ultimo parziale sul 3-4.
Strepitoso l'ultimo tempo del Chiavari, quello che storicamente ne ha sempre determinato il crollo, ma che questa volta ne costituisce la reazione.
Chiavaccini segna il 4-4 ancora su superiorità, ancora da posizione 1 con un gol fotocopia del precedente. L'unica differenza è la concluisione, non al volo, ma con finta, comunque bellissima.
C'è la terza espulsione definitiva per i cihavaresi. Se ne va Carli.
Subito dopo il giovanissimo Mangiante segna con alzo e tiro il 5-4.
Potrebbe mettere al sicuro il risultato Chiavari Nuoto con un tiro di rigore. La causa è l'espulsione di Carpaneto, che non esce. Barrile lo fallisce facendosi sfuggire la palla dalle mani e poi allontana il pallone di stizza: interferenza ed espulsione.
Ne subirà un'altra subito dopo e gli costa l'abbandono della vasca. E' un momento delicato, solo 9 uomini di movimento, quasi tutti ragazzini, per la squadra del presidente Ghio.
Cavo salva ad uomo in meno.
Il Sestri non passa ed è Romanengo con una conclusione personale di potenza a segnare il 6-4 per i locali e con esso la prima vittoria in questo torneo.
Andrea Pisano: “Era ora, io stesso avevo quasi smesso di sperarci. E' arrivata la vittoria, ma soprattutto si tratta della quadratura del cerchio di tutto quello che ho detto ai ragazzi finora, ma che non aveva dato frutti positivi. Non so se potrà cambiare il campionato nostro, ma questa vittoria è un'iniezione di fiducia per iragazzi, lo meritano".
Leonardo Cavo: "Ci voleva, ma soprattuto ci voleva la maniera. Ho visto nei miei compagni la deteminazione, ho visto nei tiri la rabbia che non avevo constatato prima. Siamo quasi alla fine del torneo, ma c'è tempo per dimostrare che non siamo gli ultimi".
Tomaso Romanengo: “Non ho sentito dolore, ma il merito è dell'antinfiammatorio. Ho giocato con la spalla in disordine, ma ho dato lo stesso tutto ciò che avevo dentro. E' una bella vittoria, ha un bel sapore, non ci eravamo abituati".
Guido Martinelli
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