(3-1)(5-1)(4-1)(2-2)
Rari Nantes Arenzano: A. Damonte, Lottero, Robello 3, Olmo, Messina 1, Ghillino 5, Masio, Piccardo, F. Del Vecchio F. 1, Del Vecchio W. 1, Cassullo, M. Damonte 3, Musiello. All. De Grado.
Imperia: Amoretti, Fratoni, Ramone 2, Kovacevic , Russo, Maglio, Merkaj R 2, Spano, Gandini 1 Rocchi, Bracco, Merano. All.: Fratoni
Arbitro: Pavanetto.
IL COMUNICATO DELL'ARENZANO
Ennesima vittoria della Rari Nantes Arenzano nei confronti dell’Imperia che si presenta alla Zanelli di Savona incompleta con molti giovani in rosa.
La Rari Nantes Arenzano,a sua volta priva di Siri, Rasore e Zambello, impone subito il suo gioco mantenendo un ritmo elevato che le consente di andare ripetutamente in gol; già alla fine del secondo quarto la gara è virtualmente chiusa ed anche il terzo tempo è un monologo bianco-verde.
Nell’ultimo quarto il gioco cala notevolmente di intensità, le squadre si allungano per la stanchezza , nota positiva da segnalare la presenza in acqua di molti atleti nati dopo il 2000.
Prossimo impegno per la Rari Nantes Arenzano sabato 6 aprile 2019 in trasferta a Camogli contro il Rapallo.
IL COMUNICATO DELL'IMPERIA
La Rari Nantes Imperia deve arrendersi alla Rari Nantes Arenzano, la squadra più forte del campionato. Il finale dalla Zanelli è 14-5 ed i ragazzi di Fratoni guardano già agli impegni futuri per riprendere la marcia.
Oltre alle note assenze di Somà e Durante, anche Mirabella e Pedio danno forfait all'ultima ora: la squadra giallorossa si ritrova così priva di quattro pedine fondamentali nel proprio scacchiere. Nonostante questo, l'approccio alla partita è positivo: la Rari sa soffrire e si affaccia in attacco con pericolosità.
La prima rete arriva dal braccio di Rikardo Merkaj che scarica da posizione 4, sopra la tesa del portiere. Per lui, si tratta della prima rete stagionale e, nel secondo periodo, arriva anche la doppietta, raccogliendo la respinta del palo sul rigore tirato da Ramone.
Sulla distanza però viene fuori la maggiore qualità dei padroni di casa che viaggiano spediti sull'asse Damonte-Ghillino: il portiere è in formato super e respinge anche il rigore di Spano, davanti invece il numero 6 spara siluri che si insaccano in fondo alla rete.
Non cambia la musica all'inversione di vasca, nonostante il portiere Merano (nel finale avvicendato con Amoretti) eviti più volte danni maggiori e la doppietta di Ramone che, precedentemente, era anche riuscito a procurarsi i due rigori a favore dell'Imperia. Nel finale, c'è gloria anche per Riccardo Gandini che trova la prima rete tra i grandi. Per il fratello d'arte (Cristian gioca a Salerno, dopo le giovanili in Rari e varie stagioni in A1) è la ciliegina su un'ottima prestazione che lo aveva visto prima lottare davanti alla porta avversaria e procurarsi qualche espulsione.
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