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Salviamo la Florentia

  Pubblicato il 21 Mag 2015  11:09
DAL QUOTIDIANO "LA NAZIONE" (articolo di Stefano Vetusti)
 
LA DEMOLIZIONE è sempre dietro l' angolo. Nonostante la proroga di quasi tre mesi concessa dalla Città metropolitana. Entro il 7 settembre la Rari Nantes dovrà lasciare liberi i locali per far posto alle ruspe. Se nulla cambierà, quella in arrivo è l' ultima estate di vita per la storica Rari, la società fiorentina del nuoto che è in piedi dal 1904 e può esporre con orgoglio oltre a una bacheca stracolma di trofei anche l' ultimo scudetto conquistato da Firenze in campo maschile, 35 anni fa.
LA CITTÀ, insieme a La Nazione, si è subito mobilitata per salvare la Rari. Sono scesi in campo amministratori, politici, personaggi dello sport. L' Autorità di bacino dell' Arno ribadisce che non c' è rischio idraulico e che il vincolo della distanza minima dal fiume può essere superato da un accordo che coinvolga anche gli enti locali. E' in corso inoltre una raccolta di firme che ha già raccolto migliaia di adesioni. I legali della Rari hanno pronto il ricorso al tribunale amministrativo regionale contro il provvedimento di sgombero. Ma oltre alla protesta, negli uffici della società, in lungarno Ferrucci, hanno proposto da tempo a Palazzo Vecchio un progetto di riqualificazione. «Demolire la Rari costerebbe circa un milione di euro dice il presidente Andrea Pieri e priverebbe Firenze di un impianto sportivo che svolge anche una importante funzione sociale. Il nostro progetto invece costerebbe la metà, prevede zone a verde, percorsi per i cittadini, spazi pubblici, arredo urbano e la riqualificazione della sponda del fiume, con un camminamento tra la Rari e la sede dei canottieri comunali. Ci tengo aggiunge Pieri a ricordare che la Rari, come anche i canottieri, svolge funzioni sociali e di presidio del fiume, e provvede alla manutenzione ordinaria delle sponde che altrimenti sarebbe a carico degli enti pubblici».
IN DETTAGLIO il progetto prevede di demolire la piattaforma dell' ex distributore, della palestrina' confinante con l' ex teatro Lido, prevede di eliminare la parte sporgente' della terrazza della Rari, la demolizione della chiusura della terrazza ristorante e il suo rifacimento con struttura amovibile legata alla nuova copertura della piscina. «La parte antistante il teatro Lido potrebbe ospitare un campo da beach volley o di attività all'aperto».
Intanto, mentre continuano ad arrivare adesioni alla raccolta di firme, Pieri ringrazia i tifosi viola, che hanno esposto uno striscione per la Rari nell'ultima sfida europea allo stadio Franchi contro il Siviglia.
Stefano Vetusti
 

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