Sabato giochiamo in casa (si fa per dire)
Pubblicato il 29 Gen 2020 08:52
Non tutte le squadre italiane di pallanuoto giocano nella propria città. Per molteplici motivi:
a) l'impianto non c'è
b) c'è ma non presenta i requisiti richiesti
c) c'è ma non funziona
d) c'è ma i costi per il fitto del campo sono molto alti e si preferisce andare a giocare altrove
Avviene in serie A ma anche e soprattutto in serie B, dove ad esempio l'Auditore Crotone deve andare fino a Bari (circa 230 chilometri) per giocare le partite casalinghe.
Nell'allegato dopo i vostri commenti la mappa completa della situazione in B maschile.
I VOSTRI COMMENTI
Il confronto può essere improprio ma mentre in Cina si costruisce un ospedale in 10 giorni, qui in Italia considerando che non ci sono differenze sostanziali tra le varie amministrazioni nelle città dove si pratica pallanuoto, occorrono anni, permessi e burocrazia e in molti casi mazzette. Davvero una vergogna.....Basterebbe consentire a chi ha davvero a cuore le sorti di questo sport di consentire di costruire piscine idonee senza dover necessariamente favorire l'impiantistica pubblica che il più delle volte non è a norma per questo sport ma solo per il nuoto.
david
Noi a Perugia siamo probabilmente al top in questa classifica. La vasca non ce l'abbiamo mai avuta e forse non l'avremo mai. Tutti gli sforzi in questi anni per cercare di promuovere una pallanuoto di qualità e convincere le varie amministrazioni comunali e regionali non hanno ancora creato le condizioni per avere vasca idonea. Così negli ultimi 15 anni abbiamo girato tra Roma, Firenze, Ancona e ora Firenze ed Ancona contemporaneamente (140 km entrambe) per la serie B e l'under 17A. Ma secondo voi può essere spiegato e soprattutto compreso tutto questo al di fuori dell'ambiente? Noi quest'anno ce la metteremo tutta e alla fine della stagione tireremo le somme e poi decideremo cosa fare.....così non ce la facciamo più; nè noi ne soprattutto i nostri ragazzi e le loro famiglie alle quali vanno i nostri ringraziamenti per tutto quello che fanno per aiutarci in questa "battaglia".
Luca B.
Terrei a precisare che le squadre che giocano a Milano, ad oggi Cus Geas Milano e Pallanuoto Como, giocano a porte chiuse per l'inagibilità delle tribune che si protrae da più di un anno, di casa ha quindi ben poco. Sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione all'impianto Saini da Settembre a Dicembre 2019, ma nessuno si è preoccupato di mettere a norma le tribune per la ripresa del campionato. Una città come Milano, ad oggi, non fornisce una piscina a norma per ospitare eventi pallanuotistici con pubblico annesso, questa situazione ha fatto in modo che squadre di A1 femminile e A2 maschile milanesi migrassero rispettivamente a Lodi e a Monza.
Emanuele G.
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