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Roma Nuoto-Waterpolo Bari 13-13

  Pubblicato il 28 Gen 2017  17:55
(3-2, 4-4, 2-4, 4-3)
Roma Nuoto: De Michelis, De Santis, Faraglia, Fiorillo L. 2, Panerai 4, Navarra, Spione, Moroni, Lapenna, Setka 4 (1 rig.), Africano 2, Letizi 1, Pinci. All. Fiorillo.
Waterpolo Bari: Tramacera, Gregorio, Sassanelli, Scamarcio, Provenzale 5 (1 rig.), Nosovic 4, Clemente, Santamato 1, De Risi 1, Palmisano 1, De Bellis 1, Patti, Orsi. All. Risola.
Arbitri: Frauenfelder e Rotondano.
Superiorità numeriche: Roma 5/19 + un rigore, Bari 5/10 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli Sassanelli e Debellis (B) nel terzo tempo, Palmisano (B) nel quarto tempo. Espulsi Spione (R) nel primo tempo per entrata in acqua irregolare, Lapenna (R) per proteste nel secondo tempo, Patti (B) per gioco violento nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Si interrompe in casa, contro un coriaceo e combattivo Bari, la serie di vittorie della Roma Nuoto. La gara non era iniziata nel migliore dei modi per i padroni di casa che a metà del primo tempo dovevano subire il vantaggio ospite, complice un'entrata irregolare in acqua (ottavo uomo) di Spione ed il conseguente tiro di rigore. La Roma marca una leggera superiorità nei primi due tempi ma anche un po' di nervosismo (espulsione di Lapenna per proteste nel secondo tempo). Gli adriatici non si lasciano distanziare e nella terza frazione di gioco passano in vantaggio (9-10). Panerai e Setka da una parte (complessivamente otto reti) e Provenzale e Nosovic dall'altra mantengono incerto il risultato. All'inizio del quarto tempo la Roma opera il controsorpasso. In acqua il nervosismo è palpabile ed a farne le spese è il numero 12 barese Patti che deve lasciare la vasca per gioco violento. Roma avanti 13-10 con Panerai a 1'30" da giocare ma nel finale Nosovic, concretizzando due superiorità numeriche, consente al Bari di raggiungere il pareggio.
 
IL COMUNICATO DELLA ROMA NUOTO
Giornata amara per la Roma Nuoto, costretta davanti al pubblico di casa ad accontentarsi di un pareggio contro la Waterpolo Bari, in una partita nervosa e molto tesa, condizionata da molte - discutibili - scelte arbitrali. Un 13-13 che ferma la striscia di sei vittorie consecutive degli uomini di Mario Fiorillo, ma non intacca il primo posto in classifica dei giallorossi, al vertice con 19 punti.
Ora, però, si torna subito a lavoro per riprendere la corsa e farsi trovare pronti all’impegno di sabato prossimo, quando la Roma tornerà al Foro Italico da ospite dell’Arvalia nel derby romano previsto alle ore 15.
La cronaca. La sfida si apre con l’incomprensibile annullamento di un rigore realizzato da Andelo Setka (per esecuzione irregolare) e di una rete di Roberto Africano in superiorità numerica, che già lasciano presagire la direzione che prenderà la partita. Gli arbitri fischiano anche un’espulsione definitiva - per entrata in acqua irregolare (ottavo uomo) - al centroboa giallorosso Matteo Spione, con conseguente rigore trasformato dagli avversari, che volano a condurre. La Roma risponde con due reti consecutive, a firma Gabriele Letizi e Luca Fiorillo. Arriva anche il 3-1 per la Roma, grazie alla rete di Federico Panerai in superiorità, ma prima dello scadere il Bari si riporta sul -1, chiudendo il primo parziale sul 3-2.
Il secondo quarto si apre con il pareggio degli ospiti, ma i giallorossi approfittano di un rigore trasformato dal campione croato Setka (4-3). La Roma perde anche il tecnico Fiorillo, fuori per proteste, mentre il Bari trova la rete del nuovo pareggio. I padroni di casa non ci stanno e tornano in vantaggio grazie a Panerai e Africano (6-4). Gli arbitri fischiano un’altra incomprensibile espulsione definitiva - stavolta per proteste - al centroboa Lapenna e gli ospiti ne approfittano infilando due reti consecutive.  Con entrambi i centroboa fuori dall’acqua - evento molto raro nella pallanuoto - la Roma riesce comunque a riportarsi avanti grazie a Panerai, che prima dello scadere piazza il gol del 7-6, punteggio che chiude il secondo quarto.
Nel terzo tempo arrivano tre reti consecutive del Bari, che torna in vantaggio (7-9). La Roma risponde con un’altra rete di Africano in superiorità, ma i pugliesi tornano subito sul +2 (8-10). Prima dello scadere arriva la seconda rete odierna del croato Setka, che ben approfitta dell'uomo in più e chiude il terzo periodo sul 9-10.
Nell’ultimo quarto i giallorossi si compattano e aprono il tempo con il pareggio per mano di uno splendido tiro di Setka, che sigla il 10-10. Ancora il campione croato per il nuovo vantaggio giallorosso, seguito dalla rete del +2 firmato dal capitano Luca Fiorillo (12-10). Il Bari si rifà sotto con il gol del 12-11, ma la Roma trova il 13-11 con Panerai in superiorità. La partita sembra finalmente in mano ai giallorossi, ma l’arbitraggio non ha ancora finito di stupire: nelle ultime tre azioni viene fischiato un fallo contro in attacco ai giallorossi, seguito da un’espulsione in favore degli ospiti, bravi a non disunirsi e trovare la porta siglando, a 15 secondi dalla sirena, la rete che chiude la gara sul 13-13.
Bocce cucite in casa Roma: l’unico a parlare è il vicepresidente Luigi Grossi: “E’ stata una giornata storta, di quelle che purtroppo capitano” le parole del vicepresidente giallorosso. “Non abbiamo giocato come sappiamo fare, ma questo pareggio ci servirà per ripartire e affrontare le difficoltà future. Non mi piace parlare dell’arbitraggio, ma devo dire che purtroppo quello di oggi non è stato all’altezza. Investiamo molto in questo settore e in questo sport e nella partita di oggi non ci siamo sentiti tutelati. Sono sfiduciato per la crescita di questa disciplina, perché in questa maniera non si cresce. Bisogna dare dei riferimenti, regolamenti chiari, e soprattutto deve essere garantito un arbitraggio comprensibile. In partite come questa, con grande incertezza, confusione e molti episodi dubbi, in campo e sugli spalti cresce inevitabilmente il nervosismo. Noi dovremo imparare ad essere un po’ più freddi, ma non è facile mantenere la calma in partite così. Ora guardiamo avanti, il derby è vicino e vogliamo affrontarlo nel migliore dei modi”.
 
IL COMUNICATO DELLA WATERPOLO BARI
Se non è un’impresa poco ci manca. Se pur priva del capitano, squalificato, Daniele Di Pasquale, e di Antonello Padolecchia, la Waterpolo Bari allenata da Antonello Risola ferma in trasferta, nella settima giornata di andata del campionato di A2 di pallanuoto, la Nuoto Roma, capolista del girone Sud, fino a quest’oggi a punteggio pieno. Le calottine biancorosse escono a testa altissima e con un punto dalla vasca del Foro Italico, dove il tabellone segna al suono della sirena il risultato di 13 a 13. Partita entusiasmante, combattuta fin dai primi minuti, col risultato sempre in bilico che ha registrato sorpassi e controsorpassi continui, fino alla rimonta firmata dal montenegrino PedragNosovic, autore dei due gol nel minuto e mezzo finale, che hanno permesso ai ragazzi della Waterpolo Bari di riagguantare un pareggio meritatissimo e uscire dall’acqua dell’impianto capitolino esultando. Un ottimo risultato vista la forza in campo schierata dal tredici allenato dall’ex Settebello Fiorillo, con elementi di categoria superiore, come il croato medaglia d’argento a Rio 2016, Setka (autore di tre reti), di Panerai, Africano e del centroboa Lapenna. Dall’atra parte, grandissima la prova dell’intero collettivo biancorosso, attento in difesa, efficace in attacco, in poche parole perfetto, come aveva chiesto Risola alla vigilia della sfida. Prova della grande prestazione è il numero limitato dei gol messi a segno dal fuoriclasse croato, in grado di andare a rete solo grazie a prodezze di alta classe. Il risultato è un’iniezione di fiducia formidabile in vista dello scontro diretto di sabato prossimo con Latina, a ridosso delle prime con 11 punti, alla pari della Waterpolo, da giocare allo Stadio del Nuoto, che si attende, a questo punto, stracolmo. «Ottima prestazione di squadra – dichiara Risola, visibilmente soddisfatto, a fine partita – e di carattere. Anche in momenti di confusione della gara, con l’arbitraggio difficilmente interpretabile, abbiamo mantenuto la calma. Li abbiamo sempre costretti alla soluzione in attacco più complicata e in attacco, senza ansie, abbiamo sempre fatto la scelta giusta. Sono orgoglioso di questo gruppo e di ciò che ha fatto vedere in acqua. Quello ottenuto è un punto in più di quello che dovevamo fare in questo campionato, contro la favorita del torneo. Ora – conclude Risola -la testa è rivolta alla sfida col Latina, dove sono in palio i punti che contano, per salvarci il prima possibile».
Cronaca
Primo tempo. Dopo una prima fase di studio le squadre iniziano a nuotare rapidamente e a macinare gioco. Il risultato rimane però sullo 0 a 0, fino ai quattro minuti, quando gli arbitri decretano un rigore a favore della Waterpolo. Nell’occasione è espulso definitivamente Spione per Roma. Bomber Enrico Provenzale non sbaglia e porta avanti i Reds. La reazione dei padroni di casa produce una serie di attacchi, che si concretizzano dopo un minuto, grazie al gol di Letizi, liberato a rete dai compagni. Roma accelera e va a segno altre due volte, con Fiorillo e Panerai, quest’ultimo in superiorità numerica. La Waterpolo, però, ha il merito di non disunirsi, cercare sempre di fare il suo gioco e accorciare le distanze con Nosovic, a 5” dalla sirena.
Secondo tempo. La Waterpolo riparte forte e, ancora con Provenzale, dopo 38” trova la soluzione vincente, per il pareggio. Sul capovolgimento di fronte, Roma ottiene e realizza un rigore con Lapenna. I ragazzi di Risola, però, rimangono sempre attaccati all’avversario, sempre in partita, e con De Risi, in posizione di centroboa, sfruttano la superiorità numerica, per il pareggio, dopo 3’ di gioco. I padroni di casa provano con forza a operare uno strappo e vanno due volte in rete nel volgere di 20”, prima con Africano e poi con Panerai. Ma la Waterpolo non si scompone e a 1’ e 14” dalla sirena, è già a punteggio pari, grazie a Provenzale e Palmisano. A differenza delle partite precedenti, le calottine biancorosse sfruttano al meglio l’uomo in più e sono brave a limitare, di contro, gli attacchi capitolini in situazione di vantaggio numerico. Il gioco di Roma si fa sempre più rabbioso, per cercare di far emergere le sue qualità tecniche. Lo sforzo produce il vantaggio messo a sego ancora da Panerai, a 40” dal termine della frazione, che si conclude 7 a 6 per i padroni di casa.
Terzo tempo. Il cambio di campo sembra giovare particolarmente ai ragazzi di Risola, che continuano a limitare gli attacchi e le soluzioni di Setka e concretizzano in avanti, per ben tre volte consecutive, con Santamato, Nosovic e De Bellis. Il break produce un più due Waterpolo Bari a 3’ dal termine della frazione. Roma prova a reagire con vigore, ma i ragazzi di Risola continuano a difendere alla perfezione, fino al gol di Africano a 1’ e 30” dalla sirena. Nel tempo che rimane si assiste a un botta e risposta dei due bomber, Provenzale da una parte e Setka, in superiorità numerica, a 1” dal termine, dall’altra. La frazione si chiude con la Waterpolo avanti di uno.
Quarto tempo. La ripresa dell’ultima frazione registra il massimo sforzo della capolista che, con foga e classe, va a segno per ben tre volte in un minuto e mezzo: due con Setka (autentiche prodezze) e una con Luca Fiorillo, figlio del protagonista del Settebello azzurro. Ma il merito della Waterpolo sta nella calma e nel cercare sempre il proprio gioco, che porta nell’immediato al gol di Provenzale, ancora bravissimo a concretizzare l’assistenza dei compagni. Il risultato rimane in bilico fino al quinto gol di giornata di Panerai, che porta a più due Roma, a un minuto e mezzo dal termine. Sembra finita, ma la Waterpolo Bari di quest’oggi veste ipanni della grande. A 1’ e 12” dalla sirena finale, i ragazzi di Risola sono bravi a sfruttare al meglio l’uomo in più e liberare Nosovic per il 12 a 13. In difesa, Tramacera e compagni continuano a giocare a livelli elevatissimi e Roma non passa. Così, a 17” dalla sirena finale, ancora con l’uomo in più, la palla termina ancora sul destro di Nosovic, che brucia De Michelis. Si gonfia la rete. E la Waterpolo esulta per l’impresa.
 
 
 

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