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Roma 2007-Catania 13-14

  Pubblicato il 21 Gen 2017  16:31
ROMA 2007 ARVALIA: Rossi, Sebastiani, De Luca, Mazzi, Re 1, Di Santo 1, Ferrante 1, Sacco 5 (1 rig.), Sebastiani 1, Spiezio 4, Accorsi, Gilardi. All. Bevilacqua
NUOTO CT: Pellegrino, Catania 2, Maiolino, La Rosa 1, Sparacino, Ferlito 1, Torrisi 1, Condemi, Kacar 3, Privitera 2, Russo 4, Stojcic, Graziano. All. Dato
Arbitri: De Girolamo e Ruscica
Parziali 3-3, 4-2, 4-5, 2-4
La Roma 2007 Arvalia ha 12 giocatori a referto. Superiorità numeriche: Roma 2007 Arvalia 3/9 + un tiro di rigore; Nuoto CT 4/6. Spettatori 100 circa.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
La Nuoto Catania guadagna tre punti fuori casa con una rete di La Rosa sulla sirena, centrando tre punti che permettono alla squadra siciliana di rimanere salda al secondo posto in classifica. Partita equilibrata e piena di agonismo quella dispustata al Foro Italico: apre le marcature Torrisi per la Nuoto Ct, ma Re e Spiezio ribaltano il risultato. Gli ospiti ristabiliscono la parità e a fine primo periodo il tabellone segna 3-3. Nei successivi 16 minuti di gioco le squadre avanzano di pari passo: (5-5); (7-7); sul finire del terzo quarto la squadra di Bevilacqua prova a far suo il match portandosi sul +2 con una doppietta di Sacco (11-9); ancora una volta gli etnei ribaltano risultato e punteggio con tre reti consecutive: 11-12 di Kakacr (fine terzo tempo), La Rosa e Russo in apertura di quarto parziale. Ferrante e Spiezio riportano avanti i giallorossi, che subiscono prima il pareggio di Privitera e poi la rete decisiva da Russo allo scadere.
 
IL COMUNICATO DELLA ROMA 2007
Un punto perso, se non addirittura tre; invece il rammarico di non aver raccolto nulla in una gara dove abbiamo meritato, conducendo gran parte della partita e solo a causa della nostra “sventataggine” abbiamo buttato al vento tutto il bello prodotto durante la partita.
Basterebbe questo per commentare l’incontro, ma sarebbe riduttivo, visto che è stata una partita avvincente, dove le due squadre hanno onorato lo sport ed in maniera corretta senza eccessi l’agonismo, giocando una pallanuoto frizzante, con spunti tecnici ed individualità non indifferenti; sicuramente il pubblico si è divertito, malgrado l’amaro epilogo.
A volerla vedere in chiave positiva, possiamo dire che si è vista rispetto alle precedenti partite, una Roma 2007 Arvalia in netto miglioramento, sia come gioco, sia come collettivo, sul trend già intrapreso a Salerno lo scorso sabato, questo ci fa pensare positivo per il futuro.
Dobbiamo sicuramente far tesoro degli errori commessi negli ultimi venticinque secondi con la palla in mano e soprattutto nella gestione del gioco negli ultimi sei con il time out nostro; avevamo voglia di vincere (ci stava anche!!!!) e l’abbiamo pagata cara, ci serva da esperienza.
Ora necessariamente dobbiamo pensare al futuro, alla trasferta di sabato prossimo a Catania contro il Muri Antichi, consapevoli che la loro classifica, come del resto anche la nostra, è bugiarda per difetto; scenderemo coscienti ancor di più, dei nostri mezzi cercando di dire la nostra anche in terra Etnea
 
IL COMUNICATO DEL NUOTO CATANIA
La Nuoto Catania ha sconfitto per 14-13 la Roma Arvalia 2007 in un incontro giocato male e vinto con un goal di Eugenio Russo nell’ultimo secondo di gara. Dopo il goal in apertura di Giorgio Torrisi, poi sparito dal tabellino marcatori, la squadra etnea ha subito il gioco dei padroni di casa, concedendo tanto in difesa e sbagliando anche in fase offensiva. Ma, soprattutto, ha sbagliato l’atteggiamento concedendo campo e chiudendo dopo i primi due tempi sotto nel parziale 7-5: ‘La partita è andata male – spiega il tecnico Giuseppe Dato – l’approccio è stato molle e l’atteggiamento troppo superficiale. Sono le classiche situazioni in cui tu perdi fiducia e l’avversario prende coscienza di poter vincere la partita. Roma meritava i tre punti, l’unica cosa che mi rende meno amareggiato è il fatto che lo scorso anno abbiamo perso occasioni importanti dopo aver meritato in acqua. Non credo nella fortuna, ma spero sia un segnale positivo’.
Alla ripresa del gioco, la situazione non è cambiata con il capitano Kacar che provava ad accorciare e Roma sempre pronta a mantenere due lunghezze di vantaggio. Poi, nell’ultimo periodo, i più giovani del gruppo hanno reagito fino al goal della vittoria arrivato in maniera rocambolesca: a 6 secondi dalla fine e palla in mano, Roma ha chiamato il time-out per giocarsi l’ultima chance di vincere la partita. Ma dopo la rimessa del portiere, rimasto fuori dai pali, i capitolini hanno perso sciaguratamente palla, subendo il goal di Russo a tempo scaduto a porta sguarnita. ‘Non amo mai citare i singoli – conclude Dato – ma i giovani come Russo, Catania e Ferlito hanno tenuto a galla i più esperti, permettendoci di vincere una partita che non avremmo nemmeno dovuto pareggiare’.
L’amarezza per una prestazione da rivedere, non deve distogliere da un successo e da tre punti comunque fondamentali: ‘E’ stata una partita difficile – conclude Eugenio Russo – ma noi abbiamo dato tutto fino alla fine. La nostra determinazione ci ha permesso di recuperare palla e di segnare un goal insperato. Alla fine eravamo felicissimi’.
 
 

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