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(3-2, 1-1, 3-1, 1-0)

Campolongo R.N. Salerno: Noviello, Momentè, Maras, Migliaccio, Pasca 2, Pica, De Luce, D'Angelo 3, Gallozzi 1, Parrilli, Saviano 1, Ingrosso, Scotti Galletta 1. All. Citro.

R.N. Frosinone: Vespa, Carchiolo 3, Salvatori, Bardella, Onida, Perazzetti, Spinelli, Scassellati, Vitale F., Manzo, Murro 1, Carnevali, Ceccarelli. All. Lorenzini.

Arbitri: Bensaia e Camoglio.

Superiorità numeriche: R.N. Salerno 3/10, Frosinone 2/13.
Note: usciti per limite di falli Vitale e Manzo (F) nel quarto tempo. Espulso Scotti Galletta nel quarto tempo per proteste.

 

IL COMUNICATO DELLA CAMPOLONGO R.N. SALERNO
Pronto riscatto per la Campolongo Hospital RN Salerno. Dopo lo scivolone della scorsa settimana i leoni giallorossi si impongono per 8-4 sulla RN Frosinone e portano a casa tre punti importanti non solo per la classifica (la Rari è ora quarta) ma anche e soprattutto per il morale della truppa giallorossa. Il match contro la formazione ciociara è però tutt’altro che semplice per Migliaccio e soci. Il match è equilibrato per tutta la prima parte. Va detto, ad onor di cronaca, che nei primi due quarti sono tanti gli errori in conclusione degli avanti giallorossi.
La Cronaca. Prima frazione che inizia con il gol ospite di Carchiolo a cui risponde una doppietta di Luca Pasca. Pareggio frusinate ancora di Carchiolo. Il tempo si chiude con la rete di Giacomo Saviano da posizione centro. Il secondo quarto è caratterizzato da tanti errori sotto porta da parte dei padroni di casa che dopo tanto sprecare si vedono raggiunti sul pareggio con un gol del frusinate Murro. In chiusura di periodo Pierpaolo D’Angelo riporta il match all’intervallo lungo sul 4-3 Rari. La Campolongo, però, nel terzo quarto piazza l’affondo decisivo con un gran Daniel Gallozzi sugli scudi (l’MVP del match), prima con un bolide dalla distanza che non dà chances al portiere Vespa, successivamente con la rete del 7-4. Nel mezzo le marcature di Scotti Galletta per la Campolongo Hospital e ancora Carchiolo per i ciociari. L’ultima frazione è di amministrazione per la Rari Nantes con Pierpaolo D’Angelo che arrotonda il punteggio sull’ 8-4 finale.
Questo il pensiero di mister Citro sulla partita: “Oggi era importante vincere per riprendere la fiducia in noi stessi. Non abbiamo espresso una bella pallanuoto, sopratutto in fase offensiva non concretizzando le tante occasioni avute. Ci teniamo stretti questi tre punti e da lunedì lavoreremo per la difficile trasferta di Latina”.

 

Seconda gara del 2017 per la Rari Nantes Frosinone ed altra sconfitta per la formazione di Lorenzini che, però, sabato sera, al cospetto della Rari Nantes Salerno, ha giocato davvero un'ottima partita, tenendo testa sino alla fine alla quotata formazione campana. Morale della favola, il Campolongo Salerno ha finito per vincere soffrendo la gara interna contro un coriaceo Frosinone. Gli ospiti sono rimasti fino all'inizio del terzo tempo nella scia dei padroni di casa grazie alla precisione di Carchiolo, autore di tre delle quattro reti complessive dei ciociari. L'allungo decisivo si è avuto nel terzo tempo quando i ragazzi di Citro approfittando della buona vena di Gallozzi (due reti), piazzavano un parziale di 3-1 che risultava decisivo. Sul +3 i campani si chiudevano e nell'ultimo quarto colpivano con D'Angelo, che chiudeva il match nell'ultimo minuto di gioco. “Al cospetto di una delle formazioni migliori di questo girone 'Sud' del campionato di A2, non abbiamo affatto demeritato – ha tenuto a precisare il presidente della Rari Nantes Frosinone, Vincenzo Russo – Siamo stati in partita sino alla fine, purtroppo non siamo riusciti a concretizzare al meglio le tante occasioni che ci siamo creati. La squadra, però, ha dimostrato di esserci – ha proseguito lo stesso massimo dirigente della Rari Nantes Frosinone – Ce la siamo giocata alla grande e questo è di buon auspicio in vista degli impegni futuri. Non abbiamo affatto demeritato, in una 'vasca' importante e difficile e, lo ripeto, di fronte ad una squadra che sino alla fine dirà la propria per il salto di categoria. Questo mi ha fatto capire, semmai ce ne fosse stato bisogno, che noi ci siamo, eccome se ci siamo”.