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(1-1, 1-0, 1-0, 0-1)

Racing Roma: Messina, Silvestri, Salvatori 2, Perazzetti, Tamburiello, Contu, S.Caterini, Arpini, Gamberale, Muccio, Pecchioli, M.Caterini 1, Mandelli. All: Tomasi.
Coser: Fraticelli, Pipponzi, Sartorelli, Fanisio Sciuto, Foschi, Mangiola 1, Regoli, Midio, Rosati, Coleine, Cicoria 1, Pardi. All: Cattaneo.
Arbitro: Iori.

Sup. numeriche: Racing 1/13, Cosernuoto 1/4
Uscite prima del limite: Sartorelli (CN) IV T. a 1”17 (art. 21.13)
Sequenza: 1-0, 1-1, 2-1, 3-1, 3-2

 

Prima partita nella nuova vasca “casalinga” (quella della piscina Zero 9 dell’Eur) e seconda vittoria per le ragazze di Lorenzo Tomasi. Le atlete del Racing hanno infatti battuto le avversarie del Cosernuoto per 3-2, un risultato “risicato”, frutto di una prestazione molto modesta, che ha fatto irritare non poco l’allenatore rossoblù: “Ci siamo complicati dannatamente una gara che avremmo dovuto giocare in maniera del tutto diversa... - Le ha strigliate il tecnico. - In quattro tempi abbiamo fatto solamente il loro gioco, collezionando ben 12 superiorità numeriche e sfruttandone solamente una, sbagliando tantissimo in fase offensiva e rimediando, solo parzialmente, nelle retrovie. A parte i tre punti di una vittoria ottenuta di strettissima misura, quindi, c’è ben poco di positivo da commentare questa mattina...”.
Un giudizio amaro, quello che è uscito dalla bocca dell’allenatore, al termine della contesa. Sin dall’inizio, infatti, il gioco delle padrone di casa è apparso lento e “ruminato”, molto nuoto ed un gran numero di passaggi, ma pochissime idee, in questo modo le emozioni hanno tardato ad arrivare ed infatti la prima rete è giunta dopo ben cinque giri d’orologio, grazie ad uno spunto di Noemi Salvatori in controfuga. Dopo circa sessanta secondi sono state le ospiti a rimettere in parità la contesa, fissando sul pareggio il primo round. Il secondo è sembrato aprirsi in maniera più scoppiettante, regalando subito una nuova rete di Salvatori, dopo 30’’, frutto di un’azione ben manovrata da parte del gruppo rossoblù, ma è stato solamente un fuoco di paglia: la battaglia ha infatti continuato a svolgersi al centro della vasca, spegnendosi lentamente senza altre emozioni.
Anche la terza ripresa ha messo in scena un copione simile: al 6’ si è registrato il buon tiro al volo di Michela Caterini, su ottimo passaggio di capitan Muccio, capace di beffare Fraticelli, ma successivamente poco altro. Una grande ragnatela di passaggi e controfughe che non hanno graffiato le retrovie né dell’una né dell’altra squadra, addormentando la sfida in attesa dell’ultimo atto. Nel quarto tempo le idee delle padrone di casa si sono invece definitivamente annebbiate, le bocche da fuoco di via Avicenna hanno esaltato solamente le qualità dell’estremo difensore avversario, cogliendo anche un clamoroso palo con Perazzetti a 50’’ dalla sirena, mentre la voglia delle ospiti è rimasta viva fino all’ultimo secondo, accorciando le distanze dopo pochi minuti e cercando ripetutamente di acciuffare il pareggio. Messina ci ha messo una pezza, pur senza mai dover fare davvero gli straordinari, e l’incontro si è concluso con la vittoria di misura delle padrone di casa.
“Le ragazze dovrebbero capire che si stanno giocando una grandissima opportunità in questo campionato... - Ha ripreso coach Tomasi. - Le opportunità, però, vanno sapute cogliere al volo, con coraggio e determinazione, altrimenti si rischia, senza mezzi termini, di sprecare una stagione. Ogni domenica avremo la responsabilità di dimostrare il nostro carattere in maniera molto più marcata di come abbiamo fatto oggi, mettendo in acqua una grande mole di gioco e capitalizzando invece pochissimo. In attacco tiriamo sempre alla stessa maniera e, quando troviamo un portiere di esperienza come Fraticelli, non riusciamo a passare, ci dovremo allenare maggiormente per trovare nuove soluzioni offensive, ma soprattutto per crescere di testa e di carattere. Tra sette giorni avremo una trasferta molto difficile a Siracusa nella quale avremo l’obbligo di fare molto meglio di così, altrimenti rischieremo di uscire dalla vasca di Ortigia con le ossa rotte. Sono fiducioso del lavoro che quotidianamente stiamo svolgendo, ma ho bisogno di vedere questa fiducia anche negli occhi delle mie giocatrici, ho bisogno di vederla tradotta in gioco e prestazioni, solo così ci potremo levare le soddisfazioni che ci meritiamo”.
Prestazione da rivedere, insomma, ma risultato da mettere in cascina, quello odierno, in vista appunto del prosieguo del campionato di A2 femminile che, per adesso, vede il Racing veleggiare a pieni punti in classifica. Un buon compromesso sul quale riflettere, dopotutto, per un gruppo ancora molto giovane che dovrà fare molta esperienza, ma che, in fin dei conti, ha iniziato il proprio cammino nel modo più positivo possibile.
Gianluca Stisi