"Le nuove regole? Alcune sono carine, velocizzano il gioco. Altre, però, rischiano di creare confusione e polemiche".
Chi parla è Paolo Zizza, allenatore della Canottieri Napoli e responsabile del settore giovanile femminile azzurro. Lo abbiamo intervistato ieri sera, sabato 29 dicembre, mentre era in collegiale con il Setterosa di Conti.
La regola che, più di ogni altra, è destinata a creare inevitabilmente confusione e polemiche è la seguente: "All’interno dell’area dei 6 metri l’attacco irregolare al giocatore che acquisisce un vantaggio e nuota con e/o tiene la palla sarà sanzionato con un fallo di rigore".
In altre parole: se gli arbitri l'applicano sempre, vedremo una valanga di rigori a partita, esattamente come è avvenuto nelle prime due amichevoli Usa-Italia (13 in totale, 7 nella prima, 6 nella seconda). Se invece non l'applicano sempre, per evitare che la pallanuoto si trasformi in una gara di penalty, al posto di una valanga di rigori ci sarà una valanga di polemiche.
"La mia nazionale - spiega Paolo Zizza - è stata tra le prime a sperimentare le nuove regole ai Mondiali giovanili di Belgrado. Fino ai quarti di finale gli arbitri hanno fischiato un numero altissimo di rigori e superiorità numeriche, poi sono tornati ad arbitrare alla vecchia maniera: superiorità e rigori sono diminuiti, ma il malcontento è aumentato perchè il regolamento vigente non veniva più applicato".
E dunque non è difficile pronosticare un 2019 piuttosto complicato per la pallanuoto. Colpa delle istituzioni che governano la pallanuoto a tutti i livelli, da sempre incapaci di ottenere dagli arbitri quella omogeneità di direzione arbitrale necessaria in ogni caso, figuriamoci con nuove regole che aumentano notevolmente il loro potere discrezionale e li espongono a un ulteriore sovraccarico di responsabilità e stress.
Mario Corcione
I VOSTRI COMMENTI
Concordo in pieno con Marco e Loris. Del resto sono anni che le tre o quattro big vengono favorite in tutto e per tutto. Povera pallanuoto!
Leonardo Rorandelli
Non credo ci saranno grosse differenze rispetto ad oggi, chi è considerato “diversamente” rispetto agli altri lo sarà ancor di più... quindi quelle 3/4 squadre e poi le altre.
Marco di Lambrate
Ci sarà da ridere o da piangere, decidete voi. Già oggi, le squadre matricola vengono penalizzate costantemente da decisioni discutibili. Posso solo immaginare che cosa accadrebbe nel momento in cui vedremo palese la discrezionalità degli arbitri ad assegnare un rigore sì e uno no a seconda di chi lo provoca, o utilizzare due pesi e due misure a seconda che si tratti dei primi due tempi o degli ultimi due. Non oso immaginare se la partita dovesse terminare con un solo gol di scarto tra le due squadre...
Loris
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