Australia-Italia 19-15(Parziali: 4-3 4-2 6-4 5-6)
Australia: Palm , Bellesty 2, Fasala , Halligan 1, Green , Andrews A. 5, Andrews C. 3, Hearn , Williams 4, Kearns 3, Jackovich 1, Longman , Lambert , Mitchell . All. Bec Rippon
Italia: Condorelli , Leone 1, Cordovani , Gant , Cergol , Giustini 1, Bianconi 2, Bettini 2, Ranalli 6, Cocchiere 2, Gagliardi , Santapaola , Millo A. , Meggiato 1. All. Carlo Silipo
Arbitri: Gomez Pordomingo (ESP), Ohme (GER)
Note: Superiorità numeriche: Australia 8/12 + un rigore e Italia 8/14 + 2 rigori. Ammonito per proteste il tecnico Silipo a 4'04" del terzo tempo. Nell'Italia Santapaola sostituisce tra i pali Condorelli al minuto 5'28" del terzo tempo. Uscite per limite di falli nel quarto tempo Gant (I) a 1'46", Green (A) a 1'11" e C. Andrews (A) a 3'47". Per l'Italia in tribuna Di Maria.
Vincere per blindare il primato in classifica e mettere al sicuro il passaggio diretto ai quarti di finale. Nell’incontro valevole per la seconda giornata del girone A dei campionati mondiali l’Italia affronta a Singapore l’Australia. Disco rosso per il Setterosa che parte bene, subisce il ritorno della squadra medaglia d’argento a Parigi, cede 19-15 e dovrà passare dal crossover per entrare tra le migliori otto del torneo. In vista delle sfide decisive indicazioni positive dall’attacco e dalla buona percentuale in superiorità numerica, da rivedere la fase difensiva che ha subito in maniera eccessiva la forza dei due boa avversari e concesso troppo a uomini pari.
Sblocca le ostilità Bronte Halligan che scarica in porta la rasoiata dalla distanza per l’1-0, immediata la replica di Roberta Bianconi per l’1-1. Il nuovo botta e risposta porta la firma, entrambe le realizzazioni in superiorità numerica, sono Charlize Andrews e Carlotta Meggiato, puntuale nella deviazione al volo del 2-2. Il rigore guadagnato da Cocchiere e trasformato da Ranalli vale il 3-2 del primo vantaggio azzurro a cui risponde il bolide dalla distanza di Williams. Chiude la giostra delle emozioni del parziale inaugurale Tilly Kearns con la girata del 4-3.
Il secondo periodo si apre con la parabola mancina grazie a cui Abby Andrews firma il 5-3, le oceaniche allungano ulteriormente nel punteggio con la girata del 6-3 di Jackovich, secondo gol subito dal centro. Ranalli sblocca le azzurre con la ripartenza vincente in superiorità del 6-4, l’uno-due firmato dalla deliziosa parabola di Williams e dal diagonale di Ballesty regala il massimo vantaggio alle oceaniche sull’8-4. Il tiro sulla lunga diagonale di Ranalli manda le due squadre all’intervallo sull’8-5.
La ripresa si apre con il proiettile incrociato da posizione 3 con cui Bettini sigla l’8-6, il rigore trasformato da Williams vale il nuovo +3, Giustini da 5 scarica al volo in porta per il 9-7. Le bombe in diagonale, su uomo in più, di Abby Andrews timbrano l’11-7, Cocchiere, in girata, riporta sotto il sette in calottina scura, l’ex Sis Roma sfrutta la sponda del suo boa per insaccare il 12-8. La difesa tricolore non regge, subisce tre in reti in sequenza alle australiane che scappano sul 14-8, è Ranalli a realizzare su rigore per il 14-9 di fine terzo periodo.
La scatenata Abby Andrews inaugura la frazione conclusiva con il bolide del 15-9, risponde l’ottima Ranalli per il 15-10, Leone disegna il pallonetto incrociato del 15-11 e la pescarese sigla la sua sesta rete con il bel tiro di polso sul palo lontano che vale il 15-12. Charlize Andrews riporta le sue a +4 con la stilettata del 16-12, Bianconi le risponde, in superiorità del 16-13, Williams ristabilisce nuovamente le distanze. La partita, nel finale, si trasforma in un costante esercizio sui fondamentali di uomo in più e uomo in meno grazie ai numerosi fischi arbitrali. Finisce sul 19-15 che, quasi sicuramente, condanna la truppa azzurra alla sconfitta e al crossover.
Credit: Giorgio Scala/DBM
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