Max Irving è un nuovo giocatore della Pro Recco
Pubblicato il 17 Giu 2125 15:43
Comunicato Stampa Pro Recco
Max Irving è un nuovo giocatore della Pro Recco. Il neo capitano della nazionale statunitense, bronzo alle Olimpiadi di Parigi, arriva dal Brescia, società con cui ha giocato nelle ultime due stagioni. Trent’anni compiuti a maggio, l’attaccante californiano ha militato in precedenza nel Posillipo, nell’Olympiacos e nel Telimar Palermo. Nell’ultima stagione di serie A1 si è confermato come uno dei migliori tiratori del campionato mettendo a segno 62 reti. Con i campioni d’Italia, Irving ha sottoscritto un accordo biennale
"La Pro Recco è il club più titolato e storico d’Europa. Giocarci è un sogno che si realizza", dichiara il neo acquisto. "Sono onorato e grato per questa opportunità: ho una forte motivazione a migliorare ogni giorno come atleta e a conquistare trofei. Non ho avuto esitazioni quando è arrivata la chiamata: Recco è l’ambiente ideale per raggiungere i miei obiettivi. So che ci saranno momenti difficili, ma è proprio questo il bello del viaggio. Negli ultimi anni ho compreso quanto sia intensa e speciale la rivalità tra Recco e Brescia: un'esperienza che mi ha insegnato molto su cosa significhi competere ad alto livello e che cosa serve per vincere".
Con l’arrivo alla Pro Recco, Irving raccoglie simbolicamente il testimone da Ben Hallock, sia in vasca con la calottina biancoceleste, sia nel nuovo ruolo di capitano del Team USA, con lo sguardo rivolto a Los Angeles 2028. "Ho parlato con Ben: è entusiasta che un altro americano approdi a Recco. Sarebbe stato bellissimo condividere l’acqua con lui, ma sono felice di entrare in un gruppo di grande talento. Se devo citare un giocatore in particolare, dico Francesco Di Fulvio: un avversario tosto che ho sempre ammirato e ora, finalmente, un compagno di squadra. Con la nazionale stiamo costruendo qualcosa di nuovo, con un gruppo giovane e pieno di potenziale. Le Olimpiadi di Los Angeles rappresentano un’occasione irripetibile di giocare davanti alle nostre famiglie e amici: vogliamo crescere passo dopo passo, partendo dal Mondiale di Singapore”.
Giocatore completo, capace di incidere su entrambi i lati del campo, le recenti modifiche regolamentari esalteranno ancora di più le sue qualità: “Penso che le nuove regole rendano le partite più emozionanti. Il ritmo si è alzato, il margine di errore si è ridotto: serve grande attenzione ai dettagli e una solida intesa di squadra”.
Determinazione, disciplina e rispetto sono valori che Irving porta con sé, anche grazie al forte legame con il padre Michael, ex arbitro NCAA di basket maschile di Division I per 28 anni: “Mio padre è stato un esempio. La sua etica del lavoro e la sua dedizione all’eccellenza sono modelli che cerco di seguire nella mia vita, dentro e fuori dalla piscina. La sua esperienza mi ha anche aiutato a capire e rispettare il lavoro degli arbitri: cerco sempre di mantenere un atteggiamento costruttivo e corretto. A livello sportivo i miei atleti preferiti sono sempre stati quelli che portavano in campo il fuoco e la passione, penso a Kobe Bryant, Serena Williams e Allen Iverson. A livello di pallanuoto, quando ero piccolo ho sempre guardato con ammirazione Tony Azevedo, Adam Wright e Genai Kerr”.
Foto allegata (Credit Schenone)
Inviaci un tuo commento!