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Lonzi: "Troppo spesso gli arbitri non applicano il regolamento"

  Pubblicato il 15 Mag 2015  11:32
INTERVISTA CON GIANNI LONZI
E' giusto affidare l'esito di una gara ai rigori? Non sarebbe meglio tornare ai tempi supplementari e al golden gol?
Alla base dell'introduzione di questa innovazione regolamentare ci sono stati due precisi motivi: i rigori consentono di risparmiare tempo prezioso nelle grandi manifestazioni internazionali, durante le quali si giocano numerose partite nell'arco di una stessa giornata. Inoltre, ed è anche questo un aspetto molto importante, la soluzione dei tempi supplementari presenta qualche aspetto negativo: data la breve durata degli overtimes può risultare decisiva una superiorità numerica, addirittura la contesa della palla al centro. E' più giusto, quindi, che le due squadre si giochino la vittoria ai tiri di rigore nei quali possono far valere le loro doti balistiche e l'abilità dei propri portieri.

Però, se ci sono tanti tiri di rigore in una volta sola, è inevitabile che qualcuno non sia eseguito o parato correttamente. E quindi l'esito della partita viene falsato...
E non è forse falsata una partita anche quando durante i tempi regolamentari viene assegnato un rigore a tempo scaduto? In ogni caso la soluzione dei rigori ha riscosso nel mondo della pallanuoto ampi consensi.

Certo, non c'è alcun dubbio che i rigori diano alla gara emozioni particolari, ma è necessario che gli arbitri facciano rispettare il regolamento durante la loro esecuzione. E questo troppo spesso non avviene. Spesso, tra portiere che non sta fermo in porta e tiratore che esegue il tiro da posizione avanzata, praticamente il "cinque metri" torna ad essere un "quattro metri".
Sono perfettamente d'accordo. Più volte, durante le riunioni con gli arbitri, mi soffermo a dire: 'E' mai possibile che non fate mai ripetere un rigore?'. Per giunta, le irregolarità avvengono non solo per quanto riguarda il mancato rispetto delle distanze ma anche nella tecnica del'esecuzione, che a volte viene ritardata. Eppure il regolamento è chiarissimo. In proposito, io dico sempre che uno dei due arbitri stando ai cinque metri deve sorvegliare attentamente la correttezza dell'esecuzione mentre l'altro, che deve stare in linea con la porta, deve vigilare sulla corretta posizione del portiere durante l'esecuzione.

Ma, ripeto, troppo spesso ciò non avviene...
Certo, così come continuano a non essere sanzionate irregolarità durante l'esecuzione del tiro libero dai cinque metri. Purtroppo la mancata applicazione del regolamento da parte degli arbitri è un problema che continuiamo a portarci dietro e che inevitabilmente ci espone alle lamentele delle squadre.
Mario Corcione
 

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