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L'Italia prima batte la Spagna e poi finisce sul Tg1

  Pubblicato il 08 Set 2015  12:10
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BODEGAS E CHRISTIAN PRESCIUTTI IN AZZURRO
Nel corso di un incontro con i giornalisti stamattina a Capri Alessandro Campagna ha annunciato che nel prossimo collegiale del Settebello convocherà Bodegas e Christian Presciutti.
 
L'ARTICOLO DE "LA GAZZETTA DELLO SPORT" DI OGGI (di Franco Carrella)
Avreb­be ap­prez­za­to pure Juan Car­los di Bor­bo­ne, che sette anni fa in com­pa­gnia della mo­glie Sofia sbarcò a Capri in in­co­gni­to e senza scor­ta, pas­seg­gian­do tran­quil­la­men­te tra la folla e con­ce­den­do una vera le­zio­ne di sem­pli­cità. Ce lo im­ma­gi­nia­mo sulla tri­bu­net­ta di Ma­ri­na Pic­co­la per quest’altra Ita­lia-Spa­gna, non pre­sti­gio­sa come la fi­na­le olim­pi­ca di Bar­cel­lo­na che gli regalò una de­lu­sio­ne co­cen­te, ma dal fa­sci­no senza egua­li. «Quest’isola sa tra­smet­te­re un’ener­gia straor­di­na­ria e noi cer­che­re­mo di sfrut­tar­la per con­qui­sta­re la qua­li­fi­ca­zio­ne ai Gio­chi» dice San­dro Cam­pa­gna dopo il 18-12 con cui gli az­zur­ri bat­to­no la for­ma­zio­ne di Ga­briel Her­nan­dez. Ben 30 gol (di­fe­se al­le­gre), poker di Va­len­ti­no Gallo e Mat­teo Ai­car­di, Set­te­bel­lo che fa il break nelle fra­zio­ni cen­tra­li, ma l’ul­ti­ma cosa che conta è il ri­sul­ta­to: di que­sta gior­na­ta spe­cia­le ri­cor­de­re­mo i Fa­ra­glio­ni sullo sfon­do, l’ar­bi­tro Mas­si­mo Gomez a bordo di una gra­zio­sa bar­chet­ta (tal­vol­ta si aiuta coi remi e ci fa sor­ri­de­re), i tanti cu­rio­si che af­fol­la­no lo sta­bi­li­men­to «Can­zo­ne del Mare», il sa­lu­to fe­sto­so delle bar­che po­si­zio­na­te da­van­ti al campo. At­mo­sfe­ra pa­ra­di­sia­ca e pal­la­nuo­to d’altri tempi.
I PRO­TA­GO­NI­STI Dice An­drea Fon­del­li uscen­do dall’acqua: «È stato fa­ti­co­so: le onde in al­cu­ni mo­men­ti erano vi­sto­se. E il sale che si in­fi­la­va sotto la ca­lot­ti­na dava un po’ di im­pic­cio». Cam­pa­gna tra i pali ha al­ter­na­to Ste­fa­no Tem­pe­sti e Ga­brie­le Vas­sal­lo. Her­nan­dez non ha po­tu­to con­ta­re su Willy Mo­li­na perché im­pe­gna­to (as­sie­me agli az­zur­ri del Bre­scia) negli al­le­na­men­ti col Fe­ren­c­va­ros, ma il suo ca­pi­ta­no tor­nerà in Na­zio­na­le nlla World Lea­gue. Dopo la par­ti­ta, il Set­te­bel­lo è stato ospi­te della prin­ci­pes­sa Nila Ca­ra­vi­ta di Si­ri­gna­no per un rin­fre­sco. In mat­ti­na­ta, du­ran­te una con­fe­ren­za stam­pa al Co­mu­ne di Capri, Cam­pa­gna aveva sot­to­li­nea­to l’im­pat­to me­dia­ti­co di que­sti gior­ni, lan­cian­do l’idea di un even­to fisso nel mese di set­tem­bre: in­vi­to rac­col­to dal sin­da­co Gio­van­ni De Mar­ti­no. Poi aveva ri­ba­di­to che le porte della Na­zio­na­le re­sta­no aper­te a tutti, tanto che ri­chia­merà Chri­stian Pre­sciut­ti. Quan­to ai man­ci­ni, as­sen­ti a Kazan, «se sa­pran­no sa­cri­fi­car­si anche in di­fe­sa, certo che in squa­dra tro­ve­ran­no spa­zio». La vera novità sarà l’ita­lo-fran­ce­se Mike Bo­de­gas: «Ma dovrò ca­pi­re come uti­liz­zar­lo, visto che sa gio­ca­re sia come cen­tro­boa sia in mar­ca­tu­ra».
QUAN­TI ASSI Ita­lia-Spa­gna è in­se­ri­ta nel pro­get­to «Ali­men­ta­zio­ne e sport, un gioco di squa­dra», nell’am­bi­to di Expo 2015. Or­ga­niz­za­zio­ne im­pec­ca­bi­le del Coni (che ha do­na­to al Co­mu­ne il campo di gara). Anche Fin e Co­mu­ne di Capri hanno fatto la loro parte. Tra gli spet­ta­to­ri, cam­pio­ni del pas­sa­to come Fran­ce­sco Po­sti­glio­ne, ora vi­ce­pre­si­den­te fe­de­ra­le; gli olim­pio­ni­ci ’92 Carlo Si­li­po (che ha com­men­ta­to il match per Gaz­zet­taTv) e Fran­co Por­zio (con la sua Ac­qua­chia­ra in­ten­de ri­por­ta­re il Set­te­bel­lo a Na­po­li, Mo­stra d’Ol­tre­ma­re); Gigi Man­nel­li, olim­pio­ni­co ‘60; Paolo Tra­pa­ne­se, pre­si­den­te del Co­mi­ta­to cam­pa­no Fin (por­tie­re az­zur­ro nella «par­ti­ta del se­co­lo», la fi­na­le mon­dia­le dell’86 con la Ju­go­sla­via). E anche l’olim­pio­ni­co in ca­ri­ca Andro Bu­sl­je, nuovo croa­to del Po­sil­li­po. Man­nel­li, clas­se 1939, ri­cor­da che do­vet­te per­de­re 15 chili in un mese (ne pe­sa­va 104) per gua­da­gnar­si la con­vo­ca­zio­ne olim­pi­ca di Roma, tra i con­ti­nui sfottò dei com­pa­gni: a pro­po­si­to di cor­ret­ta ali­men­ta­zio­ne...
Franco Carrella
 
ITALIA SPAGNA 18-12 (4-5, 5-2, 7-2, 2-3)
Italia: Tempesti, Di Fulvio F. 2, Renzuto 2, Marziali, Giorgetti 3 (2 rig.), Fondelli A., Giacoppo, Gallo 4 (1 rig.), Gitto N., Luongo S. 2, Aicardi 4, Baraldi 1, Vassallo. All. Campagna.
Spagna: Aguilar, Bach, Mora 1, Alarcon 4, Bustos, Carrillo 1 (1 rig.), Barroso 1, Flores, Gutierrez, de Lera 1, Mallarach 4 (1 rig.), Lloret. All. Hernandez.
Arbitri: Calabrò e Gomez.
Superiorità numeriche: Italia 6/8 +4 rigori, Spagna 3/6 +2 rig.
Note: Giorgetti ha fallito un rigore nel secondo tempo (parato da Agiular). Vassallo in porta dal terzo quarto. Nessuno uscito per limite di falli.
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Palombelle da cartolina. Non capita tutti i giorni di giocare a a pallanuoto tra acque cristalline, yacht, tender e barche da diporto a Capri, l'isola più glamour e fashion d'Italia. In acqua, nello spazio antistante Marina Piccola e lo stabilimento "Canzone del Mar" e con lo sfondo i "mitici" Faraglioni, il Settebello batte la Spagna 18-12 in un'amichevole di lusso inserita in una serie di eventi promossi dal Consiglio dei Ministri in collaborazione con il CONI e l'Expo di Milano, al fine di pubblicizzare la sana alimentazione sportiva. I quattro eventi individuati sono la pallanuoto a Capri, la scherma a Taormina, la pallavolo a Firenze e una manifestazione multidiscipline a Reggio Emilia. 
La partita d'eccezione è stato trasmessa in diretta su Gazzetta Tv (canale 59 del digitale terrestre con la telecronaca di Ettore Miraglia e il commento tecnico di Carlo Silipo). Uno spot per la pallanuoto ma per tutto lo sport italiano che resta affascinato difronte ad immagini spettacolari e allo stesso tempo eccezionali. 
La partita è subito divertente vivace e veloce. Le onde esaltano sia gli azzurri che gli iberici, bravi a farsi trovare pronti e  adddirittura in vantaggio sul +2 a metà secondo quarto quando Mallarach, mancino velenoso, segna il secondo delle sue quattro perle (una su rigore). Poi la grande reazione dell'Italia che si sistema in difesa e comincia a martellare la porta di Aguilar che nulla può prima sul 6-6 (pareggio di Luongo), e poi sulle ripetute conclusioni vincenti di Gallo che sfodera il suo mancino per tre volte consecutive (una su rigore), e scava il solco nel match portando gli azzurri sul 10-7. A quel punto Campagna decide di sostituire Tempesti con Vassallo in porta e l'Italia continua ad incrementare vantaggio con Aicardi (magia da sotto) e ancora Gallo in superiorità per il nuovo massimo vantaggio (12-7 a metà terzo tempo). Il quarto si chiude con il sigillo di Renzuto Iodice che porta il Settebello sul 16-9 con otto minuti da giocare.
L'ultimo tempo è pura accademia. Il barbuto Alarcon si esalta tra gli scogli e accorcia lo svantaggio iberico siglando il 16-12 (quattro reti per l'attaccante spagnolo). A quattro minuti dalla fine Renzuto fa doppietta e ferma il break aperto dei giallorossi, che poi sono impassibili davanti alla sontuosa conclusione di Giorgetti che resta in aria per un paio di secondi e fulimna l'incolpevole Aguilar, mettendo la parola fine ad un match spettacolare ed unico.
Lusinghiero il bilancio del Cittì Campagna che sottolinea come: "È stato un evento unico e di questo ringrazio la Presidenza del Consiglio unitamente al Comitato Olimpico. Vediamo come manifestazioni del genere esaltano il nostro sport per spettacolarità e seguito, basti pensare che c'erano più giornalisti accreditati rispetto ad un mondiale. La partita è  stata difficile soprattutto per le onde e la condizione fisica dei nostri che sono all'inizio della preparazione. Dopo la fatica iniziale abbiamo giocato bene con la giusta intensità, cosa che a volte è  mancata al mondiale. Dobbiamo cercare sempre maggiore intensità e continuità nel giico se vogliamo competere nell'eccellenza di questo sport. Eventi come questo sono un spot incredibile e spero se ne facciano molti in futuro".

LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Quella pedana non è molto stabile. Prologo suggestivo e anche divertente con giocatori e arbitri in precario equilibro sulla passerella gonfiabile e galleggiante. "Quella pedana non è molto stabile", dice Carlo Silipo, che ha affiancato molto bene l'ottima telecronaca di Ettore Miraglia.
Mi ricorda Merola. Calabrò rimane a dirigere sulla pedana mentre Gomez, sul lato opposto, va a piazzarsi su una barca. "Mi ricorda il grande Merola quando arbitrava a Vico Equense il Memorial Dennerlein", commenta Silipo. Divertentissima l'immagine di Gomez che, mentre arbitra, usa un remo per posizionare meglio l'imbarcazione.
Segnale importante. Subito in acqua Gallo. "E' un segnale importante dopo la rinuncia al mancino per i Mondiali", sottolinea Miraglia.
Primo gol. Il primo gol italiano della stagione 2015-2016 lo segna Aicardi, che sfrutta un assist di Francesco Di Fulvio, protagonista di una bella azione personale. "Questo gol è soprattutto dell'ex bresciano", sottolinea Silipo.
Tanti gol. La prima frazione si chiude con la Spagna in vantaggio 4-5. "Tutti questi gol - dice Miraglia - si spiegano anche con il fatto che i portieri si trovano un po' in difficoltà con le porte che ballano e che fanno perdere loro importanti punti di riferimento".
Il migliore al mondo. Dopo il +2 della Spagna (4-6), segnato da Mallarach, l'Italia raggiunge il pareggio con le reti di Di Fulvio e Luongo in superiorità numerica. Poi il Settebello effettua il sorpasso con Aicardi (7-6), che mette il pallone alle spalle di Aguilar dopo essersi girato al centro. "Matteo è impressionante, oggi è il miglior centroboa del panorama mondiale", sentenzia Silipo.
Non lo fate tirare più. Mallarach riporta la Spagna in parità con un gran tiro da fuori. "E' il suo terzo gol, forse è il caso di non farlo tirare più", dice ancora il campione olimpico.
Di Fulvio, Gallo e i rigori. Pioggia di rigori a Capri. Francesco Di Fulvio, di gran lunga il migliore in acqua in assoluto, ne propizia due di seguito. Gallo segna da cinque metri (9-7), Giorgetti prende il palo. Dice Silipo: "Ai Mondiali abbiamo perso la medaglia di bronzo ai rigori. Forse se ci fosse stato Gallo...".
Cattiveria. Nella terza frazione Vassallo prende il posto di Tempesti tra i pali. Gallo segna il suo terzo gol consecutivo e Silipo dice: "Valentino ci sta mettendo molta cattiveria per dimostrare a Campagna che ha sbagliato a lasciarlo a casa. Finora c'è riuscito ampiamente".
Come Felugo. Controfuga azzurra, ennesimo assist di Di Fulvio, ancora un gol di Aicardi. "Di Fulvio - puntualizza Silipo - sta prendendo in mano le redini del gioco azzurro proprio come faceva Felugo". Intanto l'Italia, che gioca molto bene, dilaga e stacca nettamente gli avversari.
Che botta! Renzuto entra tra le nomination per il gol più bello della gara con un tiro da lunga distanza che porta gli azzurri sul + 6 (15-9). "Renzuto, per merito anche di Campagna, è cresciuto moltissimo", sottolinea Silipo.
Clacson. La partita si conclude con un convincente 18-12 per il Settebello. Un successo accompagnato dal suono festante dei clacson degli yacht che circondano il campo di gara
Mario Corcione

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