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Carissimo Babbo Natale,

 

tra le richieste che ti avrei fatto c'era anche quella di lasciarmi così come sono, ma quelli della Fina mi hanno fregato, mi hanno battuto sul tempo. L'elenco, tuttavia, è ugualmente lungo. Eccolo:

 

- fai che allenatori e giocatori si sveglino dal loro perenne torpore e decidano di protestare non con gli arbitri, come fanno di solito inutilmente, ma con coloro (le istituzioni che mi governano nel mondo) che mi hanno rovinato con la loro incapacità.

- piazza sotto l'albero di ogni arbitro una bottiglietta contenente un potentissimo virus che fortifichi il loro spirito di sacrificio, perchè con le nuove regole in arrivo nel 2019 ne dovranno avere tanto.

- metti un po' di buonsenso in più nella testa dei dirigenti delle società italiane affinchè capiscano che risparmiare non è la strada giusta, prova ne è il fatto che questo tipo di politica negli ultimi anni ha peggiorato la situazione. Bisogna investire nella propaganda, unica via per uscire dalla crisi.

- fai capire alla Fin e alle società che non vogliono i playoff, Brescia in testa, che invece sono indispensabili per il mio rilancio in Italia. Attirano, pubblico, sponsor, interesse dei media. E' di questo che ho bisogno, non di manifestazioni come le Final Six che durano pochissimi giorni.

- convinci Volpi che vincere come fa lui, comprando tutti i giocatori più forti in circolazione, non è utile all'intero movimento nè soddisfacente come potrebbe esserlo giocando alla pari con le avversarie.

- visto che la Fina è capace soltanto di dar vita a cambiamenti di regolamento che a nulla servono, prova con la Fin, spiega a Paolo Barelli che serve un progetto serio per il mio rilancio almeno in Italia. Un progetto che punti al potenziamento della mia popolarità attraverso l'unico canale possibile, quello dell'informazione. Servono dirette televisive con mezzi tecnici idonei, una trasmissione televisiva almeno bi-settimanale, l'utilizzo massiccio dei social e iniziative atte a far conoscere alla grande massa degli appassionati sportivi anche i miei campioni, che nulla hanno da invidiare a quelli degli altri sport e che, non per colpa loro, continuano a giocare in una condizione di semi-anonimato.

- allo stesso Paolo Barelli, visto che ci sei, fai capire anche che non esistono soltanto Settebello e Setterosa. Penalizzare l'attività di club a favore delle nazionali è una strada sbagliata perchè sono le società, con il loro lavoro, a creare i giocatori che indosseranno la calottina azzurra.

 

 

 

Caro Babbo Natale regalaci la fine del vincolo sportivo per gli atleti minorenni i ragazzi le loro famiglie e la libertà di giocare te ne saranno infinitamente grati

 

... a nome di babbo natale vorrei fare gli auguri a Mario Corcione, per mantenere informati gli appassionati di Pallanuoto. Naturalmente gli auguri sono estesi a tutti i tifosi che alimentano il " pentolone " delle discussioni e sono quelli che alla fine mandano avanti la macchina sportiva. Per la Fin e il presidente ci sentiamo alla befana...

RISPONDE MARIO CORCIONE: Grazie di cuore. Auguri a tutti coloro che, nonostante l'incapacità e la strafottenza e l'agire sempre e solamente per i propri interessi di coloro che hanno in mano le redini della pallanuoto, continuano tra mille difficoltà, e con grandi sacrifici, a informare con il loro lavoro gli appassionati di questo sport.