Carissimi appassionati,
dopo gli interessanti articoli di Fabrizio Napoli
https://www.wpdworld.com/ ho ricevuto da voi una valanga di messaggi. Tutti chiedono la stessa cosa: come diventerai dopo il 10 dicembre, giorno in cui la Fina a Hangzhou prenderà una decisione sulle nuove regole?
La mia risposta è: non lo so. Intanto, però, ho intensificato i miei allenamenti natatori perchè quelli della Fina vogliono che io sia sempre più veloce. E mi chiedo: perchè non ci vanno loro a nuotare in piscina? Sicuramente ne hanno più bisogno di me, vista la pancia che hanno accumulato in anni e anni di trasferte (e di pranzi e cene) a mie spese.
Intanto ho comprato tutta la collana dei libri di fantascienza di Isaac Asimov per informarmi: non so ancora come la Fina mi farà diventare, ma di sicuro - secondo le previsioni - sarò uno sport mutante: c'è chi mi farà giocare con le nuove regole e chi no, chi mi farà giocare il martedì in un modo, il mercoledì in un altro, il sabato nuovamente come ho giocato il martedì.
Quindi, miei cari appassionati di pallanuoto, davvero non posso dare una risposta alle vostre domande. Però con certezza posso dirvi che nel 2019:
- gli arbitri continueranno ad applicare le regole, vecchie e nuove, chi in un modo chi in un altro perchè i signori della Fina continueranno a non avere tempo e voglia di imporre loro la soluzione più ovvia a tutti i problemi: l'omogeneità.
- se qualcuno chiederà di me alla popolazione scolastica, soprattutto quella italiana, gli alunni continueranno a rispondere "La pallanuoto non so cosa sia".
- i media, fatta eccezione per La Gazzetta dello Sport e i siti specializzati, continueranno a scrivere e a parlare abbondantemente di me soltanto durante le grandi manifestazioni per nazioni.
- gli spettatori, fatta eccezione per le partite delle nazionali, continueranno a disertare le piscine.
- i miei campioni continueranno a circolare per strada senza il timore di essere disturbati da coloro che vogliono un autografo.
- i miei giocatori normali continueranno a fare doppio allenamento in cambio di compensi inferiori a quelli dell'anno precedente.
- la Fina, accertato che le nuove regole non avranno portato alcun beneficio alla mia popolarità (ci vuole ben altro, ma questa gente proprio non vuole capirlo) tornerà a studiare ulteriori regole da sperimentare, discutere e approvare possibilmente in località amene, dove è possibile unire l'inutile al dilettevole.
Con l'affetto di sempre
la Vostra Pallanuoto
I VOSTRI COMMENTI
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Negro Rebecca
Che tristezza..... appassionata di questo sport da una vita... figlio pallanuotista .... ma nessuno che ne parli oltre i siti dedicati....meno male che c’e ancora chi ci crede e si batte X questo sport unico.
Silvia
Questa è la dura realtà. Io se non ci fossero i vari siti non saprei niente di pallanuoto. Peccato perché come sport è uno spettacolo unico. Certo che con i soldi che girano oltre che le solite 2 o 3 squadre il nulla diciamo che adesso è più bello e bilanciato il campionato di A2 che quello di A1 tanto i compensi sono qhasi uguali.... Rimborsi quando ti dice bene. E bisogna ringraziare tutti i presidenti dirigenti ecc. ecc. Che ancora ci credono E fanno l impossibile per andare avanti.
ANGELO ROMITI
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