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Lazio-Pallanuoto Trieste 13-9

  Pubblicato il 15 Feb 2020  11:37
(4-4, 4-1, 2-2, 3-2)
Lazio: Soro, Ferrante 3, Colosimo 2, Elphick, A. Vitale, Marini, D. Giorgi 1, Antonucci 2, Bobbi, Narciso 5, Biancolilla, Morolli, Garofalo. All. Sebastianutti.
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio 1, Rocchi 1, F. Panerai 2, Turkovic, Gogov 2, Milakovic 2, Vico, Mezzarobba 1, Zadeu, Mladossich, Ricciardi. All. Bettini
Arbitri: Bianco D. e Severo.
Superiorità numeriche: Lazio 3/5, Pallanuoto Trieste 2/6 + 1 rigore.
Note: usciti per limite di falli Colosimo (L) nel terzo tempo e Vitale (L) nel quarto tempo. Soro (L) para un rigore a Gogov (T) nel terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA LAZIO
Una tegola alla vigilia del match. Leporale non è fra i 13 in lista per la Lazio chiamata ad affrontare un avversario già sulla carta superiore come Trieste. Invece ecco Narciso che dopo una settimana difficile segna cinque gol e lavora duro, con dedica speciale al padre, ma è come sempre tutta la squadra a regalare il successo per 13 a 9 nella prima di ritorno al Foro. Una vittoria frutto anche delle condizioni non perfette degli avversari, ma soprattutto delle indicazioni tattiche di mister Sebastianutti che tira fuori un altro coniglio dal cilindro. Suo “vice” in acqua invece è ormai Slobodan Soro, che a dispetto della carta d’identità, resta un campione capace di chiudere anche oggi la porta a doppia mandata.
Match all’insegna dell’equilibrio per due tempi, con sorpassi e contro sorpassi, poche espulsioni e nessuno che tenta il break fino all’allungo improvviso dei padroni di casa che arrivano perfino sul + 5 anche grazie a Ferrante che segna e fa sognare. Soro intercettando un rigore spegne le speranze di rimonta di Trieste, ma la Lazio fino a due minuti dalla fine non riesce ad uccidere la partita, soffrendo, perdendo Colosimo (doppietta) e Vitale per limite di falli, ma colpendo nel finale.
La classifica si allunga ancora e biancocelesti, finalmente più abili a sfruttare il vantaggio acquisito nel match, guadagno ancora posizioni. Resta un campionato spettacolare ma per questo insidioso.
Andrea Narciso: “E’ andata bene, Matteo per noi è fondamentale, è uno dei centri più forti del campionato, però abbiamo stretto i denti e come sempre non abbiamo mollato. Siamo una squadra molto giovane e per questo la gestione della partita alle volte è difficile, ma sia noi che Claudio stiamo facendo bene da questo punto di vista e i risultati si vedono. Per me è stata una settimana di tensione, la Lazio è una famiglia e subito i compagni mi hanno aiutato e fatto pensare poco al resto, in acqua penso a divertirmi, è un gioco fantastico come mi ha insegnato mio padre a cui va la mia dedica, la prestazione è tutta sua e della mia famiglia che per me è la cosa più importante”.
Slobodan Soro: “Nove gol presi, si deve fare meglio, ma sono felice con la difesa perché siamo migliorati tanto, siamo un’altra squadra. Oggi abbiamo portato a casa 3 punti che non erano previsti nel calendario, ci proveremo anche a Salerno in una piscina difficile per l’ambiente. Voglio stimolare tutti questi ragazzi più giovani, sono tutti bravi anche in allenamento, sempre concentrati e disposti ad ascoltare quello che gli chiedo. E’ un processo lungo ma si stanno allenando forte e stanno giocando perché ne abbiamo bisogno nonostante l’età media sia molto bassa. Sono in una fase in cui tutto ciò che faccio è bellissimo, è un piacere dopo tanti anni in vasca vivere questi momenti in acqua, negli allenamenti come in partita, è come una sorta di droga. Qui alla Lazio ho trovato tanto, ma di questo parlerò solo a fine campionato”.
Claudio Sebastianutti: “E’ una delle più belle partite che ho vinto, ottenere punti contro avversari sulla carta più forti è fondamentale per la classifica. Oggi è stata una partita fisica, entrambe le formazioni erano rimaneggiate, a noi mancava Leporale. Andrea Narciso ha fatto un gran lavoro, ma abbiamo trovato soluzioni alternative, era difficile capire chi delle due squadre potesse dare quel qualcosa in più che noi in casa troviamo sempre”.
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Inizia con una sconfitta esterna il girone di ritorno della serie A1 maschile per la Pallanuoto Trieste. Al Foro Italico gli alabardati sono stati battuti da una battagliera Lazio per 13-9 e scivolano al sesto posto in classifica, superati dalla Rn Savona. “Oggi non c’eravamo - racconta subito dopo il termine del match l’allenatore Daniele Bettini - così proprio non va. Dobbiamo cambiare mentalità, da lunedì ci metteremo sotto, non possiamo affrontare la seconda parte di campionato giocando in questo modo”.
Il tecnico ligure recupera Oliva e Milakovic, c’è sempre Ricciardi con la calottina numero 13. Inizio di match scoppiettante. La Lazio parte meglio e scappa sul 2-0 con Colosimo e Narciso, gli ospiti rispondo con un parziale di 0-3 firmato da Panerai (in superiorità), Gogov (staffilata sul primo palo) e Milakovic. Narciso impatta sul 3-3, Colosimo riporta avanti i padroni di casa (4-3), poi un diagonale di Petronio rimette le cose a posto (4-4). Il secondo periodo si apre con la rete in superiorità di Panerai (4-5), ma sono in biancocelesti a prendere decisamente il controllo del match. Antonucci, Ferrante, ancora Antonucci (in controfuga) e Narciso (colomba) firmano un parziale di 4-0 che spinge la Lazio sull’8-5 di metà gara.
Gli alabardati faticano anche nel terzo periodo. Il mancino Ferrante scrive 9-5, Bettini spedisce tra i pali il 2001 Ricciardi al posto di Oliva, Giorgi in superiorità insacca il 10-5 a 3’58’’ dalla fine del tempo. Risalire la china a questo punto diventa molto difficile. Gogov con un “alzo e tiro” dai 6 metri sblocca Trieste dopo 11’ di sterilità offensiva (10-6), l’attaccante serbo si fa ipnotizzare da Soro e sbaglia un rigore, Milakovic prova a rimettere in scia gli ospiti con la rete del 10-7. Negli ultimi 8’ la Lazio amministra il prezioso vantaggio. Ferrante in superiorità trova il nuovo +4 (11-7), risponde Rocchi (11-8), Narciso sfrutta bene un’altra superiorità (12-8) e Mezzarobba beffa Soro sul primo palo (12-9). Il tempo per rimontare ci sarebbe anche (4’40’’ alla fine), ma i padroni di casa si difendono con ordine fino al gol in controfuga di Narciso che chiude i conti sul definitivo 13-9. A fine gara il d.s Andrea Brazzatti non usa mezzi termini: “Brutta prestazione, fuori casa ancora non ci siamo. Approccio sbagliato, nei primi due tempi è mancato anche il ritmo. Se pensiamo di poter ambire ad una posizione importante, non possiamo certo giocare così. Nelle prossime partite voglio vedere un atteggiamento completamente diverso e capire chi si potrà meritare la riconferma per la prossima stagione”.
Si torna in acqua già mercoledì 19 febbraio, quando alla “Bruno Bianchi” sarà di scena la capolista Pro Recco (ore 20.00).
 

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