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I padroni di casa vogliono continuare la corsa verso una storica doppietta continentale ed il raggiungimento del pass olimpico, gli ospiti puntano a confermare l’eccellente livello delle ultime manifestazioni ma questa volta vogliono giocarsela fino in fondo per la vittoria finale. Nel terzo quarto di finale del campionato europeo maschile la Croazia sfida la Grecia in una piscina di Zagabria traboccante di entusiasmo per i suoi idoli. Una sfida che nei primi sedici si snoda sui binari dell’assoluto equilibrio con le due contendenti che si alternano al comando delle operazioni e si gioca su elevate soglie di intensità vive la sua svolta al rientro dall’intervallo lungo. Il confronto termina con il successo dei padroni di casa che s’impongono con il punteggio di 13-8 e si qualificano per le semifinale contro l’Ungheria, sfida in programma domenica alle ore 16:30. Prosegue così la corsa dei barracuda che dopo aver chiuso la prima parte della contesa in svantaggio per 6-5 con il gol segnato da Papanastasiou cambiano radicalmente marcia nella ripresa, chiudono a doppia mandata la propria porta, sostenuti dalla parate del sempre presente Bijac, e travolgono il sette in calottina scura con un devastante break di 8-0, aperto da Loncar e chiuso da Buric,  che tiene a digiuno Valchopoulos e compagni per quasi quindici minuti, astinenza realizzativa interrotta dalla controfuga vincente finalizzata dal numero sei greco. A testimoniare in maniera lampante la differenza di rendimento tra le due contendenti la percentuale di realizzazione in superiorità numerica, fondamentale nel quale i croati registrano un eccellente 6/9 mentre la formazione di Vlachos, per cui continua la maledizione continentale, si ferma ad un deludente 2/7 che ne frena le ambizioni. Oltre all’ex portiere della Pro Recco, tra le fila della formazione allenata da Tucak, si mettono in evidenza lo scatenato Marinic-Kragic, top scorer del match con un poker, il ritrovato Fatovic, autore di una tripletta, e un Loncar decisivo nella zona dei due metri.