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È un giovedì decisamente particolare quello vissuto dal Circolo Nautico Posillipo che alla vigilia della partenza per la Final Eight di Coppa Italia, domani è in programma il quarto di finale contro il Circolo Canottieri Ortigia, presenta il nuovo direttore tecnico Pino Porzio durante la conferenza stampa svoltasi nel Salone dei Trofei del sodalizio napoletano. La notizia era già trapelata lo scorso 1 Febbraio con la presenza in panchina della leggenda partenopea nel match di campionato con il Bogliasco e non c’è nulla da eccepire sul fatto che il presidente Campagnola, con l’appoggio del Consiglio direttivo e di tutta l’area tecnica, abbia messo a segno un colpo straordinario che potrà consentire al Circolo di Mergellina di creare le premesse per un futuro vincente che possa riportare uno dei club più gloriosi nella storia della waterpolo lì dove merita di stare, nelle posizioni di vertice sia in Italia che in Europa. La professionalità e la competenza acquisiti nel corso di una lunga quanto stratosferica carriera che lo rende uno dei più vincenti nella storia dello sport consentiranno all’oro olimpico di Barcellona 92 di supervisionare nel migliore dei modi il lavoro di tutto il settore arricchendolo dal punto di vista qualitativo e di presiedere allo sviluppo della nuova Academy della Pallanuoto, struttura che punterà ad offrire ai giovani il miglior inserimento possibile sia nel mondo dello sport che in quello del lavoro. Il percorso per ritornare in alto è partito e se i progetti che risultano vincenti hanno bisogno delle migliori competenze per essere realizzati in tutti i loro aspetti la scelta operata è, per distacco, la migliore che potesse esistere. Pino Porzio non nasconde l’entusiasmo con cui inizia questa nuova avventura:” Questo incarico mi rende molto felice, arriva in un momento importante di rilancio del Posillipo come club dove lo sport e la pallanuoto anche per la storia sono il fiore all’occhiello. Non bisogna però guardare al passato, infatti il progetto è a medio-lungo termine, prevede un potenziamento del settore giovanile, la creazione di un’Academy, un lavoro, per quanto mi riguarda, con tutti i tecnici del settore per cercare di ottimizzare il lavoro in acqua che di aumentare il reclutamento degli atleti presenti in piscina attraverso un ottimo lavoro di comunicazione e di reclutamento. È un progetto a medio-lungo termine nel quale si cercherà di strutturare un progetto sostenibile anche per la prima squadra in cui i giovani di valore che meritano possono avere spazio per poi diventare i pilastri del domani. C’è una buona atmosfera nel club, c’è molto entusiasmo,  c’è voglia di ripartire e di arrivare, senza stravolgere e senza follie, ad un buon livello in campionato con la prima squadra valorizzando il settore giovanile. Bisogna creare i presupposti per sostenere la crescita ma questo è un compito che spetta alla società. Tornare a casa dopo tanti anni, in un ruolo diverso, mi gratifica perché mi consente di lavorare nel mondo della pallanuoto e di fare anche qualcosa, forse, di più ampio. Inizio quest’avventura come una bella sfida, la possibilità di realizzare un programma che è molto stimolante oltre che ambizioso”.