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Francesco Cassia è un nuovo giocatore della Pro Recco
Pubblicato il 02 Lug 2125 14:03
Comunicato Stampa Pro Recco
Francesco “Ciccio” Cassia è un nuovo giocatore della Pro Recco. Nato il 29 Marzo 2002, è cresciuto nell’Ortigia, società con cui ha fatto il suo esordio in serie A1 nel 2017. Con la calottina dei siciliani ha messo a segno 72 reti nell’ultimo campionato, distinguendosi come uno degli italiani più prolifici in zona gol. Cassia è stato convocato nel Settebello per i mondiali di Singapore al via tra dieci giorni. Si lega ai campioni d’Italia con un contratto triennale.
“Arrivo con un anno di ritardo, ma questa attesa mi ha fatto desiderare ancora di più la calottina biancoceleste. È il sogno di ogni bambino giocare in mezzo a così tanti campioni, nel Club più importante del mondo. Vengo per vincere, ovviamente, ma anche per crescere a livello personale e di gioco: di Sukno mi hanno parlato tutti benissimo e sono sicuro che allenandomi tutti i giorni con lui e con compagni di questo calibro potrò migliorare in tutti gli aspetti. So che su di me c’è l’idea di provarmi anche in un ruolo diverso, più difensivo, e non mi dispiace uscire un po’ dalla mia confort zone: una sfida personale che mi motiva perché significa che il Club ha fiducia in me e ritiene che io possa esprimermi bene anche in un’altra parte del campo. Sono contento di far parte di questo nuovo ciclo in partenza a settembre con uno zoccolo duro di italiani giovani che sarà la base delle prossime stagioni”.
Francesco segue le orme di papà Giuseppe, ex pallanuotista della Pro Recco nella stagione 1988/1989: “Mi ha detto di non farmi prendere troppo dall’emozione e di tenere i piedi per terra, ma allo stesso tempo di non essere troppo timido. E poi di ascoltare sempre quello che dice l’allenatore”.
E proprio a mister Sukno è legato uno dei momenti più significativi e ‘traumatici’ del suo inizio di carriera con i grandi: “Avevo quindici anni, la mia seconda partita in serie A1 capitò proprio contro la Pro Recco. Mister Gino Leone mi mandò in campo nel terzo tempo, quando eravamo già abbondantemente sotto nel punteggio. Ero in posizione 1 e mi ritrovai davanti Sukno: gli arrivò palla e ancora non so come, mi superò andando a segnare davanti al portiere. Ecco, questo è lo spirito del campione: non importa chi hai di fronte, anche se è un ragazzino di quindici anni alla seconda gara tra i grandi, bisogna sempre dare il massimo. E sono sicuro che questa è la mentalità che mi accompagnerà alla Pro Recco”.
Cassia troverà in Liguria il giocatore che più lo ha ispirato: “Di Fulvio è quello che ho sempre guardato con un occhio diverso, gioco nel suo ruolo e sono cresciuto ammirando le sue giocate. Poi non posso dimenticare Tempesti, che ha scritto la storia con la calottina biancoceleste e ho avuto l’onore di conoscere a Siracusa: con Stefano ho instaurato un bellissimo legame, mi ha seguito e aiutato tanto, appena ha saputo di questo trasferimento mi ha dato molti consigli anche su come approcciarmi all’ambiente. Ma non posso dimenticare Valentino Gallo, siracusano come me, per noi è come un eroe: insieme a Tempesti mi ha ‘cresciuto’ fin da piccolo e siamo molto legati. A Recco sono felice di ritrovare anche Ciccio Condemi, con cui sono cresciuto pallanuotisticamente”.
Foto allegata (Credit Schenone)
“Arrivo con un anno di ritardo, ma questa attesa mi ha fatto desiderare ancora di più la calottina biancoceleste. È il sogno di ogni bambino giocare in mezzo a così tanti campioni, nel Club più importante del mondo. Vengo per vincere, ovviamente, ma anche per crescere a livello personale e di gioco: di Sukno mi hanno parlato tutti benissimo e sono sicuro che allenandomi tutti i giorni con lui e con compagni di questo calibro potrò migliorare in tutti gli aspetti. So che su di me c’è l’idea di provarmi anche in un ruolo diverso, più difensivo, e non mi dispiace uscire un po’ dalla mia confort zone: una sfida personale che mi motiva perché significa che il Club ha fiducia in me e ritiene che io possa esprimermi bene anche in un’altra parte del campo. Sono contento di far parte di questo nuovo ciclo in partenza a settembre con uno zoccolo duro di italiani giovani che sarà la base delle prossime stagioni”.
Francesco segue le orme di papà Giuseppe, ex pallanuotista della Pro Recco nella stagione 1988/1989: “Mi ha detto di non farmi prendere troppo dall’emozione e di tenere i piedi per terra, ma allo stesso tempo di non essere troppo timido. E poi di ascoltare sempre quello che dice l’allenatore”.
E proprio a mister Sukno è legato uno dei momenti più significativi e ‘traumatici’ del suo inizio di carriera con i grandi: “Avevo quindici anni, la mia seconda partita in serie A1 capitò proprio contro la Pro Recco. Mister Gino Leone mi mandò in campo nel terzo tempo, quando eravamo già abbondantemente sotto nel punteggio. Ero in posizione 1 e mi ritrovai davanti Sukno: gli arrivò palla e ancora non so come, mi superò andando a segnare davanti al portiere. Ecco, questo è lo spirito del campione: non importa chi hai di fronte, anche se è un ragazzino di quindici anni alla seconda gara tra i grandi, bisogna sempre dare il massimo. E sono sicuro che questa è la mentalità che mi accompagnerà alla Pro Recco”.
Cassia troverà in Liguria il giocatore che più lo ha ispirato: “Di Fulvio è quello che ho sempre guardato con un occhio diverso, gioco nel suo ruolo e sono cresciuto ammirando le sue giocate. Poi non posso dimenticare Tempesti, che ha scritto la storia con la calottina biancoceleste e ho avuto l’onore di conoscere a Siracusa: con Stefano ho instaurato un bellissimo legame, mi ha seguito e aiutato tanto, appena ha saputo di questo trasferimento mi ha dato molti consigli anche su come approcciarmi all’ambiente. Ma non posso dimenticare Valentino Gallo, siracusano come me, per noi è come un eroe: insieme a Tempesti mi ha ‘cresciuto’ fin da piccolo e siamo molto legati. A Recco sono felice di ritrovare anche Ciccio Condemi, con cui sono cresciuto pallanuotisticamente”.
Foto allegata (Credit Schenone)
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