Attendere prego...

Archivio News

Tutte le News

F&D H20 promossa in A1 femminile, Verona e Ancona a gara 3, Agepi e Volturno salve

  Pubblicato il 24 Giu 2018  14:58
Finali playoff - Gara 2 - Domenica 24 giugno
 
CSS VERONA-VELA ANCONA 6-3 (2-2, 1-0, 0-1, 3-0)
Css Verona: Mattioni C., Castagnini, Cressoni (1), Russo, Borg (1), Peroni, Braga (1), Frizzarin, Nicolis, Prandini (1), Carotenuto (1), Mattioni S., Bosello (1). All. Zaccaria.
Cosma Vela Ancona: Borghetti, Strappato (1), Pomeri (1), Santandrea, Ferretti, Bersacchia, Di Martino, Ciampichetti, Stevelli, De Matteis, Altamura, Quattrini (1), Andreoni. All. Pace M.
Arbitri Boccia e Scappini, delegato Ingannamorte.
Note: superiorità Css 2/7, Ancona 1/10, rigori Css 1/1
Situazione gare: 1-1 (si va a gara 3 in casa della Vela Ancona)
 
IL COMUNICATO DELLA COSMA VELA ANCONA
Alla fine gli spalti delle Piscine Monte Bianco sono una bolgia. La Css riesce a mantenere in vita la serie di finale al termine di una partita palpitante e gagliarda, battendo il Vela Nuoto Ancona per 6-3 (parziali 2-2, 1-0, 0-1, 3-0).
Come dopo la trasferta a Napoli in semifinale, anche stavolta il compito di mister Zaccaria era di rianimare il morale delle proprie ragazze per rimettere la situazione in carreggiata. A fine partita il tecnico dirà: «Oggi eravamo fisicamente alla pari e avevamo molta voglia di giocarla. Abbiamo sbagliato meno di loro e siamo state molto determinate a imporre il nostro gioco. Ottima difesa, che ha digerito bene gli errori di gara 1, e grandissima Cristina Mattioni in porta che direi oggi ha fatto la differenza».
Sembra incredibile, ma in pochi minuti la formazione di casa riesce a segnare lo stesso numero di reti totalizzate nell'intera partita precedente. Giorgia Prandini buca Borghetti dopo poco più di un giro di lancette, mentre Francesca Cressoni segna d'astuzia per il vantaggio biancazzurro. Le marchigiane riescono in un batter d'occhio a pareggiare con Pomeri e Strappato, dopodiché si apre una fase del match in cui entrambe le difese prevalicano sugli attacchi. Un siluro di Giulia Carotenuto apre il botta e risposta a cavallo dell'intervallo lungo, chiuso da Quattrini per il 3-3. Il terzo tempo poi è giocato in tensione dalle due squadre, che non sembrano più capaci di segnare. Cristina Mattioni è una saracinesca, mentre gli attacchi biancazzurri spesso vengono interrotti dagli arbitri, di certo non benevoli con la formazione di casa. Il capolavoro le ragazze di Zaccaria lo confezionano nel quarto tempo, segnando tre reti negli ultimi 8'. Il mancino di Elena Borg porta in vantaggio la Css, sbattendo sulla traversa e finendo oltre la riga; poi Annalisa Bosello è irrefrenabile davanti a Borghetti e scaglia il pallone alle spalle del portiere dorico; infine Ines Braga trasforma magistralmente un rigore per fallo su Bosello, causando la comprensibile esplosione di gioia della tifoseria di casa.
«Domenica scorsa ad Ancona – considera Zaccaria – eravamo molto stanche dalla semifinale contro l'Acquachiara e non avevamo recuperato abbastanza in fretta. Abbiamo fatto molti errori nel momento cruciale della partita e la condizione non permetteva di recuperare. In queste partite ogni errore pesa come un macigno. Oggi, come in tutte queste finali, è stato un piacere avere la conferma che ogni mia atleta riesce sempre a crescere e superarsi. Gara 3 sarà interessante, vedremo quanto possiamo alzare ancora l'asticella».
Serie impattata sull'1-1, dunque. Sarà la bella, giovedì al Passetto di Ancona, a decidere quale sarà la seconda squadra a salire in serie A1 assieme all'F&D H2O Velletri, che ha chiuso in due partite contro il Como Nuoto. A Prandini e colleghe servirà una vera e propria impresa, consce che le anconetane sono ancora le grandi favorite, ma con la consapevolezza che il cammino fatto finora getta sguardi rosei verso la prossima stagione, in qualsiasi categoria sarà.
 
F&D H20-COMO 11-4 (3-0, 1-1, 4-1, 3-2)
F&D H2O: Minopoli, Carosi, Pustynnikova 3, De Marchis, Zenobi 1, Rosini 1 Antonacci 2, Bertini, Passaretta, Clementi 4 ,Turchi, Bagaglini, Mordacchini. All. Di Zazzo.
Como Nuoto: Frassinelli, Romanò M 1, Repetto, Girardi, Trombetta, Giraldo, Bianchi, Comba, Romanò B 1, Lanzoni 1, Pellegatta 1,  Masiello E, Ciliento. All. Pozzi
Arbitri Collantoni e Romolini.
Superiorità numeriche: F&D H2O 3/16, Como Nuoto 1/20 rig 1/1
Situazione gare: 2-0 per F&D H20 (F&D H20 promossa in A1)
 
IL COMUNICATO DELLA F&D H20
Festa grande alla "Piscina Tortuga": l'F&D H2O vince anche la finale di ritorno contro il Como (11-4) e in virtù dello strepitoso successo approda nella massima serie della pallanuoto femminile. Se la vittoria in terra lariana aveva rappresentato una solida base da cui partire per completare l'opera, a Velletri - davanti ad un pubblico di oltre trecento unità - le ragazze di mister Di Zazzo disputano una partita perfetta, con pochi errori, tanta grinta e soprattutto una voglia di vincere che non ha lasciato scampo alle pur valide avversarie.
Sarebbe tuttavia improprio parlare di "miracolo sportivo" in merito alla promozione delle veliterne: di questo va fatto un giusto tributo allo staff tecnico, alle ragazze, alla società tutta e al presidente Francesco Perillo. Un'organizzazione, infatti, che è stata capace di riconfermarsi ai vertici della A2 per due anni consecutivi non è improvvisazione, e la vittoria contro il Como è solo la ciliegina sulla torta di due anni emozionanti e vissuti ad altissimo livello, con una maturazione globale di una squadra giovane ma promettente e che saprà dire la propria anche al cospetto delle "grandi".
In una "Piscina Tortuga" gremita, dopo la presentazione delle squadre e un piccolo saggio delle ragazze del nuoto sincronizzato, la partita va subito in direzione Velletri. Il Como prova a spaventare le ragazze di Di Zazzo e colpisce una traversa, ma dall'altra parte l'F&D H2O è incontenibile e si porta sul 3-0. Un vantaggio poi mantenuto con costanza, e che consente alle veliterne di chiudere sul 6-1 a metà gara.
Il Como ci prova ad impensierire il capitano Minopoli, autore di almeno cinque interventi prodigiosi, ma anche l'F&D H2O sciupa molto e recrimina per due reti mancate di qualche millimetro. La spinta del collettivo con le marcature di Clementi (quattro), di Pustynnikova (tre), Antonacci (due ), Rosini e Zenobi (una a testa) è decisiva per portare a casa il successo, che in virtù della vittoria a Como vale la A1. Gli ultimi minuti sono di lacrime di gioia per tifosi e dirigenti, mentre l'11-4 resta inchiodato sul cartellone e il tempo scorre.
Ad un certo punto si avvicina una grande A d'argento, in Tribuna, e al fischio finale l'incontenibile esultanza di tutti suggella un momento di sport meraviglioso che vede Velletri primeggiare a livello nazionale. Dopo le battaglie con Bologna e Como, l'F&D H2O corona il suo sogno e dà appuntamento alla massima serie.
Emozionato il presidente Francesco Perillo, che a fine gara commenta così la prestazione delle ragazze: "Non ho parole, è un'emozione troppo grande per essere descritta. Siamo partiti quasi per gioco quattro anni fa e oggi ci troviamo con una squadra in A1, unica a Velletri che può fregiarsi di questo titolo ed è quindi ancora più motivo di orgoglio e soddisfazione. Ci godiamo questo momento, consapevoli del fatto che avremo tanto da fare e dovremo rimboccarci le maniche per l'impianto, per rinforzare la squadra e fare bella figura nel nostro primo anno di A1. A questo penseremo avanti, godiamoci il momento e ringrazio ad una ad una le atlete, mister Di Zazzo che ha fatto un percorso eccezionale raggiungendo un traguardo insperato, e tutti quelli che ci hanno dato la loro fiducia in qualità di sponsor, come dirigenti... tutte persone che credono nel nostro progetto e ci sostengono quotidianamente, hanno contribuito a far sì che questo sogno diventasse realtà".
 
IL COMUNICATO DEL COMO
Complimenti all’F&D H2O che vince con merito una partita confusa che negli ultimi due tempi vede assegnare un totale di 19 falli gravi. 
Succede tutto nel primo tempo, quando la Como Nuoto in formazione rimaneggiata perde per tre falli tutti da discutere la Giraldo. A questo punto la partita si fa più complicata e le rane rosa non riescono a fare bene con l’uomo in più anche perché le dimensioni ridotte (eufemismo) della vasca premiano la difesa attenta e mobile in inferiorità delle veliterne. 
Non è stata la migliore Como Nuoto dell’anno ma comunque le ragazze di Tete Pozzi hanno fatto una stagione molto buona, al di sopra delle aspettative. Complimenti!  Grazie ragazze. 
 
CSS VERONA-VELA ANCONA 6-3 (2-2, 1-0, 0-1, 3-0)
Css Verona: Mattioni C., Castagnini, Cressoni 1, Russo, Borg 1, Peroni, Braga 1, Frizzarin, Nicolis, Prandini 1, Carotenuto 1, Mattioni S., Bosello 1. All. Zaccaria.
Cosma Vela Ancona: Borghetti, Strappato 1, Pomeri 1, Santandrea, Ferretti, Bersacchia, Di Martino, Ciampichetti, Stevelli, De Matteis, Altamura, Quattrini 1, Andreoni. All. Pace M.
Arbitri: Boccia e Scappini.
Note: uscite per falli Russo nel IV t,; sup. num. Css 2/7 più un rigore realizzato, Vela 1/10; spettatori: 400 circa.
 
IL COMUNICATO DELLA COSMA VELA ANCONA
Gara2 di finale playoff va meritatamente al Css Verona che supera 6-3 la Cosma Vela, vendicando il 6-2 subito ad Ancona domenica scorsa, e rimandando tutto a gara3, in programma giovedì pomeriggio, ancora ad Ancona. Brutta la partita delle cosmiche di Milko Pace, che faticano sempre a trovare la via del gol, sbagliando tantissimo in fase d'attacco, come testimoniano anche le percentuali di superiorità numerica. Eppure la partita resta in equilibrio fino al quarto tempo, quando la Vela spreca l'ennesima occasione e poi subisce il break decisivo di parte veronese, tre gol che mettono le ali alla squadra di Zaccaria e puniscono forse oltre misura le doriche. Css subito a segno con la Prandini in superiorità e con la Cressoni (2-0), le anconetane rispondono con la Pomeri in superiorità numerica e con la Strappato, chiudendo il primo tempo sul 2-2. Nel secondo tempo la Carotenuto trova un supergol dalla distanza e porta le sue sul 3-2 al cambio di campo. Nel terzo tempo, però, le cosmiche, pur continuando a sprecare occasioni in attacco, si riportano in parità sul 3-3 con una bella conclusione dal perimetro della Quattrini. Nel quarto tempo dopo un'occasione ancora gettata al vento dalla Cosma, il Css Verona innesta una marcia superiore e in poco più di due minuti infila tre volte la porta difesa dalla Borghetti, prima con la mancina Borg, quindi con la Bosello in superiorità numerica e infine su tiro di rigore, ancora conquistato dalla Bosello, realizzato dalla Braga. Festa grande da parte veronese, visi lunghi in casa anconetana. La serie che assegna la serie A1 si allunga alla bella, appuntamento giovedì alla piscina del Passetto di Ancona.
 
 
***
 
Finali playout - Gara 3 - Domenica 24 giugno

AGEPI-VARESE OLONA 8-6
Arbitro Pascucci
Situazione gare: 2-1 Volturno (Varese Olona in B)
 
LOCATELLI GENOVA-VOLTURNO 3-5
Arbitro Ruscica
Situazione gare: 2-1 Volturno (Locatelli in B)
TABELLINO E COMMENTO SU
 
IL COMUNICATO DELLA LOCATELLI GENOVA
Non ce la fanno le lontre a sfruttare il fattore campo e ad ottenere la salvezza diretta, che si aggiudica invece il Volturno,maggiormente meritevole e continuo nell’arco delle tre gare, sammaritane che si confermano in categoria e genovesi che dovranno, se vorranno optare per questa opzione, passare attraverso il ripescaggio, al quale avrebbero diritto qualunque sia l’esito di gara 3 dell’altro playout di A2, questo l’esito di una gara caratterizzata da un iniziale ritardo a causa di una manifestazione Fin Syncro con rischio che la gara non si giochi. Lo staff di Mysport appronta il campo in pochi minuti ed alle 13,25 si è pronti a partire. La Locatelli approfitta del probabile iniziale smarrimento delle campane e piazza subito due splendide reti in tre azioni, con Mori che dal centro replica alla botta di Gamberini da fuori. Le lontre sembrano totalmente in gara, pressing pulito in anticipo, entrate e tagli efficaci in attacco ed anche un po’ di cinismo al tiro sembrano far virare la gara sul versante genovese, ma Pellegrino sorprende Benvenuto ed una discutibile difesa  sul palo corto, e da questo momento la Locatelli perde totalmente le sue sicurezze, frenesia, insicurezza, nervosimo iniziano a farla da padrone e non migliora le cose il pareggio di Starace su un uomo in meno gestito malissimo dalle ragazze di Carbone che lasciano la miglior giocatrice avversaria libera di colpire dopo numerose finte da ottima posizione. Si va sul 2-2 al primo intervallo, e da questo momento le difese la faranno da padrone, nel secondo tempo Figari su un rigore trovato per un rientro irregolare è implacabile, così come la Pellegrino, sul penalty assegnato immediatamente dopo dall’arbitro Ruscica, uno dei protagonisti dell’incontro. Sul 3-3 una follia difensiva consente ad una Pellegrino in gran spolvero di portare ad una manciata di secondi dalla fine del tempo ilVolturno al vantaggio. Nel terzo tempo spazio solo a due rigori sbagliati, uno inesistente per il Volturno dopo un lancio fuori misura su una entrata, uno a favore di Mori più rapida a gettarsi sul rimbalzo dopo una gran parata di Stellato su Tedesco. Anche nel quarto tempo poco gioco e tanta tattica, e proprio all’ultima azione di attacco il Volturno toglie alle lontre l’ultima chance di pareggio col tiro della domenica di Alessia Fatone. Dopo l’ultimo show di Ruscica che va inutilmente a rimproverare Starace dopo il gol del 5-3 e regala alla Locatelli una palla a 3″ dalla fine per inesistente perdita di tempo, finalmente il Volturno può festeggiare, complimenti alle gialloverdi sammaritane e incoraggiamenti alla Locatelli in un dopo gara di esemplare fair play da parte delle due contendenti.
Commento del tecnico della Locatelli Genova Stefano Carbone: “Una sconfitta ai playout è un vero lutto sportivo da elaborare, inutile girarci intorno, un dolore che è imparagonabile a qualunque sconfitta in qualunque finale, eccetto forse quella olimpica. I motivi di questa debacle finale sono molteplici, sicuramente il Volturno nel complesso delle tre partite ha meritato al di là di ogni dubbio la salvezza, e lo dico perchè la vittoria più netta, in gara 2, è stata ottenuta proprio nella gara meglio arbitrata, anzi l’unica arbitrata in modo decente. Di sicuro a noi è mancata alla fine la personalità e di conseguenza la lucidità per conseguire una vittoria tutt’altro che impossibile, altrimenti gara 3, che avevamo indirizzato subito nei binari a noi più favorevoli, avrebbe avuto un esito ben diverso, con una diversa lucidità sul 2-0 e con una squadra avversaria che ha cullato per 25 minuti il sogno di una vittoria a tavolino avevamo il dovere di gestire questo enorme vantaggio vanificato invece al primo evento negativo dell’incontro. Ho pensato e creduto che tutte le difficoltà che le mie ragazze hanno dovuto afrontare quest’anno le rendessero più forti, probabilmente siamo arrivate all’ultimo atto del campionato in condizioni non perfette almeno dal punto di vista mentale, ma i bei ricordi di quest’anno superano nettamente i brutti per me, e di questo non posso che ringraziarle una ad una. La solidarietà sportiva fra le due squadre durante questi tre drammatici incontri è stata una grandissima dimostrazione di cultura che porterò sempre nel cuore, e ne vado orgoglioso, le parole di una giocatrice del Volturno a fine gara mi hanno fatto un immenso piacere, la ringrazio pubblicamente ed auguro a lei ed alle sue compagne più giovani una bellissima prossima stagione e delle grandi finali under 17. Ora per nostra parte vedremo se sia o meno il caso di mantenere questa categoria avendo diritto al ripescaggio, ma quale che sia la nostra scelta assieme a Michele (Garalti n.d.r.) abbiamo avviato un lavoro che ci rende tranquillissimi, le giovanissime stanno crescendo di qualità e numero, il futuro è assicurato e roseo.
 
I VOSTRI COMMENTI
 
"la bella" andiamo a giocarcela ad Ancona senza paura. Le ragazze della CSS Verona possono competere a parità di giornate di riposo. Sarà sicuramente una partita bellissima da giocare fino all'ultimo secondo. Confidiamo di non assistere ad un arbitraggio indecente come in Gara 1, per tutto il resto che vincano le migliori!
Loris
 
Dove giocherà velletri verrà deciso dalla societa’, una squadra che vince 31 partite su36 ne pareggia 2 e perse 3 nelle ultime 2 stagioni non penso che sia solo frutto della piscina di casa, la squadra ha vinto nei play off sia a Bologna che a Como quest’anno chiudendo sempre a gara 2, nelle passate stagioni le squadre che dovevano fare degli ottimi campionati tipo sis Pescara Volturno etc hanno vinto anche a velletri, dico ciò solo perche’ Spesso si parla della vasca, dimenticando che forse questa squadra è anche un po’ buona! Grazie
Danilo Di Zazzo
 
Buongiorno, sono il presidente di F&D H2O Velletri. Mi permetto di replicare al commento riguardante la nostra piscina perché mi sembra altamente offensivo verso il nostro lavoro e quello delle mie ragazze. Innanzi tutto è brutto leggere commenti non firmati da chi si nasconde dietro una tastiera e non ha il coraggio neanche di firmarsi. Per il resto, posso confermare che la nostra "bagnarola", come da lei nominata è stata un problema anche per noi stessi. E far credere che il nostro successo sia solo per merito della vasca mi sembra riduttivo. Quando il livello e la qualità si alzano, inevitabilmente si fatica a giocare in spazi più stretti. E vorrei far notare che lo scorso anno, Imperia, uno squadrone, è venuta a Velletri e ha vinto meritatamente contro tutto e tutti. Esattamente quello che abbiamo fatto noi quest'anno. Siamo andati a Bologna e abbiamo vinto, siamo andati a Como e abbiamo vinto. Credo che di fronte a questi fatti ci sia poco da discutere. La piscina può aiutare ma chi è più forte e preparato alla fine vince sempre. Per ciò che riguarda la prossima stagione staremo a vedere. Non facciamo proclami di alcun tipo. Ma mi sembra doveroso affrontare l'argomento nelle sedi opportune e non sulle pagine si una testata sportiva online. Grazie.
Francesco Perillo
 
Dove giocherà il Velletri il prossimo anno? La bagnarola è proprio una bagnarola, non avranno mai la deroga per l'A1!
Uomo in più
 

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok