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20 gennaio 2016: la Zurich Barbato Cesport deve affrontare la formazione Nuotatori Campani di Avellino, in un match valido per il campionato under 17. Gli ospiti, però, si presentano in 6, e con grande correttezza l'allenatore dei vomeresi, Rosario Esposito, decide di rinunciare volontariamente ad uno dei suoi pallanuotisti e la gara si gioca in parità numerica.
14 febbraio 2016, la storia si ripete, e si arricchisce di un ulteriore capitolo. Stavolta è la Zurich Barbato Cesport a recarsi in Irpinia per far visita ai Nuotatori Campani, che ancora una volta mettono a referto soltanto sei giocatori. Ispirandosi alle regole del fair play, che rappresentano il fiore all'occhiello della società del presidente Giuseppe Esposito, non a caso premiato dal CONI con un'orificenza di grande prestigio, la Stella al Merito Sportivo, a dicembre 2015, i vomeresi si sono nuovamente schierati con un uomo in meno.
A partita in corso, però, uno dei giocatori della formazione avellinese ha subito un lieve infortunio per il quale è stato però non è stato in grado di riprendere il gioco. Con gli avversari ridotti in 5, senza alcuna esitazione l'allenatore Rosario Esposito ha richiamato in panchina uno dei suoi ragazzi, ripristinando ancora una volta la parità numerica in acqua.
Per la cronaca sportiva, la Zurich Barbato Cesport è riuscita comunque ad aggiudicarsi la partita, peraltro con largo margine. Di questo match, probabilmente, rimarrà solo il risultato finale, quando invece si dovrebbe ricordare e sottolineare che nello sport la lealtà, il rispetto e la salvaguardia dei principi morali rappresentano il messaggio più importante da trasmettere a tutti.
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