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Europei maschili: le partite degli ottavi di finale

  Pubblicato il 17 Gen 2016  15:06
Domenica 17 gennaio

ITALIA-TURCHIA 16-2 (4-0; 3-0; 5-1; 4-1)
Italia: Tempesti, Di Fulvio F., Gitto N., Figlioli 2, Giorgetti 2, Bodegas, Giacoppo 1, Gallo 3, Presciutti C.  3, Luongo S. 1, Aicardi 3, Baraldi 1, Del Lungo. All. Campagna.
Turchia: Sezer, Agkuurt, Aksentijevic, Okman 1, Sutalo, Gulenc, Ozbakis, Sonmez, Yilmaz, Korolija Mihajlo, Beskardesler 1, Cagatay, Sen. All. Olcaytu.
Arbitri: Ohme (Ger) e Santos (Por).
Superiorità numeriche: Italia 4/4 + due rigori, Turchia 1/5.
Note: nella Turchia in porta il numero 13 Sen. Nel terzo tempo, 3'46", Del Lungo sostituisce Tempesti.
LE FOTO DEL MATCH
http://deepbluemedia.photoshelter.com/gallery/ITA-TUR-M/G0000JKwft8JxCps/C0000GyCh3ioYtWE
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Musichetta. Il danno maggiore della valanga di gol agli Europei è la terribile musichetta che accompagna ogni rete. E' Presciutti a farla suonare per primo, dopo quasi due minuti di gioco.
Tempesti. Dario Di Gennaro, sempre attento ed essenziale, ci fa sapere che Stefano Tempesti prima di questa gara "vanta la miglior percentuale di salvataggi in questi Europei con il 69%". Percentuale che aumenta al termine di questa partita: a metà della terza frazione Tempesti cede il suo posto tra i pali a Del Lungo senza aver preso nemmeno un gol.
Il Settebello ha fatto scuola. Nella prima parte dell'incontro la Turchia si batte bene in ogni zona del campo. "E' la prima volta - sottolinea Postiglione - che vedo i turchi  fare tante entrate in attacco in un'azione sola per cercare di mettere in difficoltà la difesa avversaria. Evidentemente il modo di giocare del Settebello ha fatto scuola".
Campagna si arrabbia. Dopo un errore di Presciutti, molto altruista (anche troppo) in attacco, la regia inquadra la faccia di Campagna che è tutto un programma. "Il Settebello sta sprecando troppe controfughe", ecco perchè il nostro c.t. si arrabbia", commenta Postiglione.
Radio. "Tempesti è una sorta di radio in acqua: parla di continuo, bisognerebbe microfonarlo".
Giacoppo. Anche Massimo Giacoppo fa infuriare Tempesti per un gol sbagliato a tu per tu con Sen, ma subito dopo riparte in controfuga e fa centro.
10 e lode. Aicardi recupera un pallone perso da Sen e segna il suo terzo gol odierno. Dice Di Gennaro: "Con 10 gol complessivi è il miglior marcatore azzurro finora".  Noi aggiungiamo la lode, il centro azzurro è sempre tra i più bravi in acqua.
Gallo. Un altro che sta facendo un buon Europeo è Valentino Gallo:  spesso uomo-assist, oggi miglior marcatore azzurro con tre gol assieme ad Aicardi e Presciutti.
Ballerino o calciatore? Figlioli, sempre misurato e concreto in questi Europei , decide di fare un'eccezione: parte in posizione 3, supera due avversari in dribbling, si porta avanti con un colpo di gambe e batte Sen con un pallonetto. Un gran gol. "Sembrava un ballerino di danza classica", dice Di Gennaro. "A me - conclude Postiglione - ha ricordato un centravanti puro di calcio".
Mario Corcione

IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Martedì alle 18.45 Il Settebello affronterà il Montenegro nei quarti di finale, crocevia verso le semifinali che aprono le porte a medaglia e qualificazione olimpica. Turchia battuta 16-2 (4-0, 3-0, 5-1, 4-1) e partita congelata in appena due tempi. Gli azzurri vanno al cambio campo sul 7-0 (4-0, 3-0), con il 100% in superiorità numerica (3/3 per il 2-0 di Aicardi, il 4-0 di Figlioli e il 7-0 di Presciutti), un rigore (5-0 di Gallo), due controfughe (1-0 e 3-0 di Presciutti) e un fraseggio verticale tra Bodegas e Aicardi (6-0). La Turchia segna dopo oltre 20 minuti di gioco, sul 10-0, con Beskardesler che trasforma la prima superiorità numerica, dopo tre errori, e supera Del Lungo in acqua da meno di 40 secondi. In precedenza i gol di Luongo su rigore e di Giacoppo e Gallo a uomini pari; successivamente il 4/4 con l'uomo in più di Giorgetti e un tap-in di Aicardi ai due metri sulla prima respinta di Sen per il 12-1 di fine parziale. Nel quarto tempo la Turchia torna al gol con una palombella di Okman, a cui risponde nello stesso modo Figlioli dopo una potente percussione centrale; poi Giorgetti schiaccia l'assist di Di Fulvio in controfuga e Baraldi e Gallo portano il massimo vantaggio sul 16-2. Si chiude col 100% in superiorità numerica (4/4 + 2 rigori contro 1/5).
Il commento del cittì Campagna. "Abbiamo raggiunto i quarti di finale e sono queste le partite che fanno crescere una squadra; che si giocano con l'adrenalina a duemilla, con passione e determinazione. Siamo preparati e sono sicuro che sarà una grande partita. Il Montenegro è una squadra che ha grandissime doti individuali. Il nuovo allenatore Gojkovic ha cercato di portare nuove idee. La squadra produrrà un gioco abbastanza chiaro: proverà tanti siolamenti, uno contro uno per sfruttare le qualità individuali di Nikola e Mladan Janovic, di Ivovic, di Jokoic, di Brguljan e Radovic. Dobbiamo preparare la partita nel minimo dettaglio, ma anche loro dovranno preoccuparsi dell'Italia".
Il tabellone degli incroci. Gli azzurri sono nella parte bassa dove confluiranno la vincente tra Ungheria (a caccia del pass olimpico) e la Croazia, vice campione olimpica e mondiale; protagonista della parte alta la Serbia, padrona di casa, campione mondiale e d'Europa in carica da due edizioni, che in semifinale dovrebbe affrontare la vincente tra Spagna (in corsa per il pass olimpico) e la Grecia (giocherà con la Romania negli ottavi), che ha sconfitto l'Italia due volte ai recenti campionati mondiali di Kazan, nel girone e nella finale per il bronzo ai tiri di rigore.
Cinque su cinque. Se l'Italia battese il Mntenegro si qualificherebbe tra le prime quattro squadre d'Europa per la quinta volta in altrettante partecipazione con alla guida il cittì Campagna: in precedenza Budapest 2001 e 2014 chiusi d'argento e di bronzo, l'argento di Zagabria 2010 e il quarto posto di Eindhoven 2012.

UNGHERIA-GEORGIA 14-3 (4-1; 4-1; 3-1; 3-0)
Ungheria: Nagy, Gor-Nagy, Batori 1, Erdelyi 1, Vamos 2, Hosnyanszky 2, Decker 1, Manhercz 2, Varga Dan. 1, Varga Den 3., Kis 1, Harai, Bisztritsanyi. All. Benedek.
Georgia: Strujic, Kavtaradze, Tsrepulia 1, Elez, Bitadze, Jelaca, Khvedeliani, Baghaturia, Rurua 2, Gegelashvili, Jakhaia, Imnaishvili, Shubladze. All. Popovic.
Arbitri: Dalli (Malta) e Margeta (Slo).
 
ROMANIA-GRECIA 9-15 (3-5; 3-5; 1-4; 2-1)
Romania: Stoenescu, Radu 1, Negrean 2, Gheorghe 5, Oanta, Busila, Teohari, Chioveanu, Goanta, Szabo 1, Ghiban, Popoviciu, Tic. All. Stanojevic.
Grecia: Flegkas, Mylonakis 1, Dervisis, Genidounias 1, Fountoulis 6, Pontikeas, Afroudakis C. 2, Delakas, Mourikis, Kolomvos 1, Gounas 4, Vlachopoulos, Galanopoulos. All. Vlachos.
Arbitri: Severo (Ita) e Stampalija (Cro).
 
RUSSIA-GERMANIA 9-6 (2-2; 3-1; 2-1; 2-2)
Russia: Antonov, Magomaev 2, Odintsov, Bichkov 1, Bugaychuk 2, Krasnov, Merkulov, Balakirev, Nikolaenko, Kholod 2, Lisunov 1, Giniatov 1, Korneev. All. Shagaev.
Germania: Kong, Bukowski 1, van der Bosch, Real, Preuss, Juengling, Nossek 2, Schueler 1, Stamm, Cuk Mat. 1, Restovic 1, Eidner, Shenkel. All. Weissinger.
Arbitri: Ivanovski (Mne) e Kun (Hun).
 
MONTENEGRO-FRANCIA 11-6 (6-3; 1-0; 2-1; 2-2)
Montenegro: Scepanovic, Brguljan Dra. 1, Paskovic, Petrovic, Brguljan Dar. 1, Radovic 3, Janovic M., Janovic N. 1, Ivovic 1, Misic, Vukcevic 4, Jokic, Lazovic. All. Gojkovic.
Francia: Garsau, Saudadier, Kovacevic, Khasz, Blary, Simon, Crousillat 2, Izdinsky, Marzouki 2, Laversanne, Tomasevic, Camarasa 2, Moriame. All. Bruzzo.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Putnikovic (Srb).
 
SPAGNA-MALTA 14-3 (3-1; 3-0; 7-1; 1-1)
Spagna: Lopez Pinedo, Munarriz, Lopez-Escribano, Roca 1, Molina 1, Minguell 2, Sziranyi 1, Espanol 3, Tahull 3, Fernandez, Mallarach 3, Echenique, Aguilar. All. Hernandez.
Malta: Grixti, Lanzoni 1, Gabbarretta, Bugelli, Meli, Zammit M. 1, Camilleri S., Camilleri J., Brownrigg, Cousin 1, Plumpton, Zammit D., Borg Cole. All. Izzo.
Arbitri: Koganov (Aze) e Koryzna (Pol)

SERBIA-SLOVACCHIA 10-5 (3-3; 3-1; 2-1; 2-0)
Serbia: Pijetlovic G., Mandic, Gocic, Randjelovic, Cuk 1, Pijetlovic D. 2, Nikic, Aleksic 2, Jaksic, Filipovic 2, Prlainovic 2, Mitrovic S. 1, Mitrovic S. All. Savic.
Slovacchia: Kozmer, Famera 2, Zatovic, Hrosik 2, Durik, Balaz, Seman, Tkac, Bielik, Polovic, Kolarik, Bruder 1, Gogola. All. Esteller.
Arbitri: Kun (Hun) e Sanros (Por).

CROAZIA-OLANDA 16-9 (4-1; 3-2; 4-3; 5-3)
Croazia: Pavic, Buric, Petkovic 1, Loncar, Jokovic 5, Bukic 2, Vukicevic 1, Buslje, Sukno 5, Pavlovic, Setka 2, Macan, Bijac. All. Tucak.
Olanda: Wagenaar, Frauenfelder, Winkelhorst 2, van der Horst, Gielen 2, Lindhout 3, Gottemaker 1, Reuten, van Bersselaar 1, Spijker, Koopman, Lucas, Hoepelman. All. van Galen.
Arbitri: Margeta (Slo) e Schwarts (Isr).
 

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