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Europa Cup: il Setterosa vince la battaglia di Verona (13-12)

  Pubblicato il 03 Dic 2018  13:41
ITALIA-UNGHERIA 13-12 (4-3, 4-4, 3-3, 2-2)
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 3, Avegno 2, Queirolo 1, Aiello, Giustini 1, Bianconi, Emmolo 1, Palmieri, Cergol, Chiappini 4 (1 rig.), Lavi. All. Conti.
Ungheria: Kaso, Szilagyi 2, Valyi 1, Gurisatti 1, Szucs, Horvath 2, Illes, Keszthelyi 2, Leimeter, Gyongyosy 1, Csabai 3, Garda, Toth. Coach. Biro.
Arbitri: Ivanovski (Mne) e Stravidis (Gre).
Superiorità numeriche: Italia 7/16, Ungheria 8/15.
Note: uscite per limite di falli Bianconi (I) a 4'17 e Iles (U) a 7'52 del terzo tempo e Garibotti (I) a 3'02 e Szucs (U) a 6'41 del quarto tempo.

VERONA - Il sogno di tutti i giocatori di questo mondo: segnare un gol all'esordio in nazionale. Sofia Giustini c'è riuscita a 15 anni e al primo tiro in porta.
Non è l'unico fatto inusuale di un'Italia-Ungheria che stasera a Verona ha dato i numeri.
Setterosa 4 tiri 4 gol nei primi 198 secondi. Doppiette di Avegno e Garibotti, Italia-Ungheria 4-0. E subito dopo, anche questa non è cosa che avviene in tutte le partite, Biro toglie dai pali Kaso e mette Toth.
Il gol di Giustini (che all'ultimo momento ha sostituito l'infortunata Picozzi) arriva sul 5-5. Ovviamente una squadra come l'Ungheria non poteva non reagire al 4-0 iniziale, facilitata anche da qualche ingenuità delle azzurre. Da questo momento è grande battaglia a Verona. Agonismo al top e, di conseguenza, anche grandi numeri in termini di superiorità: alla fine saranno 31 (16 per l'Italia, 15 per l'Ungheria) più un rigore e due espulsioni in simultanea. In totale 36 pallini rossi sul tabellone.
Ungheria sempre costretta a inseguire fino al 9-9. Gurisatti in controfuga firma il primo e unico vantaggio magiaro. Sul 9-10 l'Italia rischia di staccarsi: la squadra di Biro prima spreca un uomo in più poi si mangia il +2 con Gyongyosy, che si gira e tira il pallone in bocca a Gorlero. Chiappini, la più brava delle azzurre seguita a ruota da Garibotti, rimette il punteggio in equilibrio (10-10).
Tre portieri in acqua in Italia-Ungheria, l'ordine di rendimento è questo: Gorlero, Toth, Kaso. Toth si fa sorprendere da Tabani (11-10) con un tiro allo scadere dei 30", Gorlero nega con una grande parata il pareggio a Szilagyi in uno contro zero, anche se poi nulla può sulla solita Keszthelyi con l'uomo in meno (11-11).
Nessun gol firmato dai centri azzurri, ma la vittoria porta il loro nome: è Palmieri a conquistare il rigore della vittoria a un minuto e mezzo dal termine (trasforma Chiappini), è Aiello a respingere a pochi secondi dalla sirena il tiro in superiorità che avrebbe mandato le due squadre ai rigori.
Risultato finale giusto, arbitraggio equo. Il gol azzurro più bello porta la firma di Chiappini, in entrata su assist (bellissimo) di Queirolo. Il gol più brutto l'Italia lo prende da Keszthelyi in controfuga dopo un pallone perso da Bianconi: zero gol e tre falli gravi per l'azzurra, ma come sempre si rifarà al più presto. Assieme a Giustini ha esordito in azzurro Lucrezia Cergol. Per finire altri numeri: il Setterosa chiude con 13 su 33 al tiro (39%), l'Ungheria con 12 su 25 (48%).
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Commovente, orgoglioso, bello e mai domo. Il Setterosa regala emozioni e un match da ricordare alla piscina "Monte Bianco" gremita in ogni ordine di posto e supera, grazie a un rigore di Chiappini a meno di due minuti dal termine, 13-12 l'Ungheria nel secondo impegno della prima fase dell'Europa Cup. La Nazionale di Fabio Conti - argento olimpico a Rio 2016 - conduce 4-0 dopo pochi minuti, sbaglia qualche azione di troppo in superiorità numerica e viene rimontata dall'Ungheria che si porta avanti 10-9 a metà del terzo tempo. L'Italia, trascinata dalla quaterna di Chiappini e dalle parate di Gorlero, ritrova incisività in attacco, solidità in difesa e una condizione fisica strepitosa per un un'ultma frazione esaltante che annichilisce le magiare e fa esplodere il pubblico veronese. Il Setterosa, che con questo successo ipoteca la qualificazione alla Final Six (28-31 marzo), torna in acqua per la terza giornata il 18 dicembre contro la Francia. 
Dice Fabio Conti: "Grande vittoria che voglio dedicare al pubblico di Verona che con il suo incredibile sostegno è stato il quattordicesimo giocatore in acqua. La squadra ha dimostrato ciò che chiedevo alla vigilia: voglia di vincere, di non mollare mai e di restare aggrappata sempre alla partita. Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo in superiorità numerica ma degli errori ne parleremo con più calma; stasera voglio solo soffermarmi questa sera sulle ottime sensazioni che le ragazze mi hanno trasmesso. Mi dispiace per l'infortunio di Picozzi, che era particolarmente in forma in questo periodo, ma sono contento per il debutto con gol della giovane Giustini che c'ha raggiunto in ritiro solo in mattinata".
Cronaca. Partenza imperiosa delle Setterosa che si porta sul 4-0: le doppiette di Avegno (posizione quattro e superiorità numerica) e di Garibotti (diagonale ed extraplayer) entusiasmano il pubblico di Verona. Szilagyi dal perimetro accorcia per le ungheresi (4-1) che poi dimezzano il gap con Csabai da distanza ravvicinata (4-2). I ritmi sono alti: Aiello spreca dai tre metri il possibile 5-2; e Valyi, complice una indecisione di Gorlero, fissa il 4-3 che chiude una vibrante prima frazione.
Il match non diminuisce d'intensità. In apertura è botta e risposta in superiorità numerica tra Emmolo e Szilagyi (5-4). Le azzurre leggermente d'incisività e Horvath in controfuga timbra il 5-5. Conti chiama il time out, butta in acqua l'esordiente Giustini - appena arrivata da Genova per sostituire Picozzi - che mette alle spalle emozioni e tensioni, superando da posizione defilata Toth. Non c'è un attimo di respiro: la sciarpata di Gyongyosi è perfetta, come la conclusione di Garibotti (7-6); Keszthelyi è bravissima dal perimetro, ma altrettanto lo è Chiappini (superiorità numerica) per l'8-7 a metà gara.
Due gol in fotocopia aprono la terza frazione: le conclusione dai due metri di Csabai e Chiappini (9-8). Le magiare crescono con il passare dei minuti: Horvath trova il 9-9, sfruttando un assist perfetto di Szilagyi, e Gurisatti con un diagonale il primo vantaggio per le ospiti (10-9). In acqua sale la temperatura: Bianconi va fuori per limite di falli. La centroboa Gyongyosi ha la palle del +2 Ungheri, ma Gorlero è un muro; e Chiappini si conferma fredda e lucida nei momenti che contano e dal perimetro fulmina Toth (10-10). Il Setterosa si scuote. Capitan Queirolo lo prende sulle spalle e a due secondi dal suono della penultima ripresa, sorprende sul primo palo l'estremo difensore ungherese per l'11-10 che chiude il terzo periodo.
Gorlero in avvio di quarto tempo è glaciale su Szilagyi ma poi capitola su Keszthelyi (11-11). Tabani dagli otto metri regala il nuovo +1 all'Italia (12-11); in seguito Csabai in extraplayer sigla il 12-12. Cresce ulteriormente la tensione in acqua: poche azioni ma tanto agonismo. Il momento chiave al minuto 6'41, Palmieri, con tutta la caparbietà che la contraddistingue, conquista fallo da rigore che la glaciale Chiappini trasforma (13-12). L'Ungheria negli ultimi venti secondi ha la chance in extraplayer ma la difesa azzurra, sospita dal pubblico veronese, è granitica.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Un ringraziamento alla societa’ del Verona e ai suoi tifosi! Sicuramente le nostre ragazze avranno l’8 uomo in campo con voi! Forza Italia! Forza ragazze!!!! Siamo con voi!
Famiglia Gorlero
 
Siamo onorati di poter ospitare la Nazionale Azzurra. Un evento che qui a Verona attendiamo tutti con trepidazione. La Nazionale Femminile troverà un tifo degno del suo prestigio.
Loris

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