Ekipé Orizzonte-Antenore Plebiscito Padova: la Top 5 di Francesco Postiglione
Pubblicato il 16 Mag 2124 11:57
Gara 1 di finale scudetto con sorpresa in considerazione del fatto che sicuramente ci si aspettava qualcosa in più da Catania che ha cercato di scrollarsi di dosso una squadra patavina che ha sempre reagito ai due doppi allunghi delle siciliane dimostrando grande compattezza, grande carattere e soprattutto di saper venire fuori nei momenti più difficili. Sembrava una partita ormai indirizzata per le ragazze di Martina Miceli invece un ottimo terzo tempo, in cui pur hanno subito il pressing e le ottime marcature dei tre difensori etnei, permette a Schaap e compagne di trovare delle alternative, vuoi da fuori e vuoi con il movimento, per pareggiare i conti e mettere la mani avanti con il guizzo di Queirolo per vincere l’incontro. Ora ci si aspetta una gara due in cui le ragazze di Posterivo dovranno saper gestire la pressione perché hanno giocato un po’ più libere in gara 1, ora invece la responsabilità potrebbe ricadere sulle loro spalle
Millo
È una di quelle giocatrici che fa notare sempre la sua presenza; presenza costante e continua di un’atleta che ogni allenatore vorrebbe avere nel suo roster. Spazia il suo gioco grintoso e tenace dalla fase difensiva a quella orizzontale e in attacco è cinica e fredda. Quando deve affondare Alessia non sbaglia e trova una partita sontuosa.
Schaap
Pur esclusa da Doudesis dalle tredici giocatrici che prenderanno parte alle Olimpiadi Maine dimostra tutto il suo valore giocando un campionato e le coppe forse ben al di là delle aspettative della società patavina. Con il suo fisico e la sua tecnica individuale inanella duelli in tutta la vasca ed è il metronomo della formazione di Stefano Posterivo che la prende come punto di riferimento.
Leone
Morena si sta dimostrando, per il secondo anno consecutivo, “animale” da playoff. La migliore dell’Ekipé dimostra ancora una volta di avere lucidità al tiro e se pure con qualche sbavatura difensiva tira fuori personalità che dimostra anche nell’ultima conclusione del match che avrebbe potuto portare la gara ai rigori.
Queirolo
Pur non disputando la sua miglior partita la poliziotta si sacrifica in difesa ed in attacco è sempre insidiosa al tiro. E’ un riferimento importante per le più giovani ed è lei a regalare il gol vittoria con un bel movimento in entrata nel triangolo di destra della superiorità numerica, con un bell’avvitamento e recupero repentino della verticalizzazione
Bacelle
Insieme a Cassarà rappresenta il nuovo corso della società del presidente Barbiiero. Emma, figlia d’arte, è al suo esordio in una finale scudetto ma non si lascia intimorire. Nuota, tampona e si propone in controfuga e tira senza alcuna paura realizzando il suo primo gol in una finale tricolore. Sicuramente sentiremo parlare di questo giovane talento.
Credit: Maria Angela Cinardo-MfSport.net
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