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Come risultati continuiamo ad essere uno sport di A1, anzi d'èlite perchè nessun'altra disciplina sportiva italiana riesce a dare al nostro Paese le vittorie che gli regala la pallanuoto, ma televisivamente continueremo ad essere uno sport di serie B. Salvo improbabili cambi di rotta da parte della Rai, anche quest'anno la tv di stato non trasmetterà le partite della regular season dei campionati di A1 di pallanuoto. Dovremo accontentarci, pertanto, delle dirette streaming sul sito federale e sulle varie testate giornalistiche come Napoleggiamo e Videoplay, che ringraziamo sin da ora per la costanza e l'amore con il quale seguono il nostro sport.

 

 

 

Il problema non è lo streaming ma che tipo di streaming. La qualità non mi è sembrata eccelsa, zero interviste post partita, telecronisti che fanno dirette non in loco e quindi inevitabilmente perdono molti dettagli. E poi ci vuole tanto a chiedere di riempire la piscina con i ragazzi del settore giovanile quando c'è la diretta?

 

ci sono squadre che nelle scorse stagioni hanno fatto, anche se minimo, un investimento per trasmettere le partite via straming, che non dimentichiamo è il futuro. Non posso credere che stiamo dicendo che la federazione,che dovrebbe farsi carico di questo, non trova uno sponsor, che con 30/35000 euri copra i costi degli streaming di tutte le dirette per le donne ed altrettanti per gli uomini. E vi assicuro che sono stato abbondante nei costi. La federazione rubgy fa trasmettere tutte le partite sui canali youtube. Vorrebbe dire dare più visibilità a squadre atlete/i sponsor, creare interesse... ma mi sembra di parlare di Fantasilandia.

 

Quante società sono disposte a dare i diritti televisivi gratuitamente a rai/dazn/sky in cambio solo delle riprese? Raccogliamo le firme (se si può fare e non esistono vincoli della Fin) e mandiamole ai media.

RISPONDE MARIO CORCIONE: Non basta. Dato lo scarsissimo appeal della pallanuoto, per avere spazio sui network bisogna pagare.

 

La pallanuoto di club non interessa a Barelli. Solo la Nazionale. Basta vedere i calendari. Campionati "zippati" in 4 mesi e collegiali a manetta. La tele sarebbe un inutile impiccio.

 

La Rai non puo' fare scelte solo sull'attrattiva che lo sport raggiunge, si tratta pur sempre di un servizio pubblico e offrire un servizio degno di questo nome dovrebbe rientrare nei suoi normali obblighi verso l'utente...qualsiasi utente. Rendere spettacolare questo sport non dovrebbe essere poi cosi' difficile visto che la tecnologia televisiva raggiunge livelli davvero alti; rimane un mistero il motivo per cui la FIN non interviene in maniera decisiva sugli organi direttivi del servizio pubblico.

RISPONDE MARIO CORCIONE: la Rai fa i suoi interessi. Se la pallanuoto fa in media 150 spettatori a partita perchè non è capace di ottenerne di più, perchè mai la Rai dovrebbe trasmettere queste partite? Lo stesso discorso vale per i quotidiani sportivi.

 

Non erano passate neppure due ore dalla vittoria del mondiale che ho invitato il Presidente Barelli a unificare gli orari delle partite, in modo da poter riconquistare almeno Radio Due, che buon'anima di Alfredo Provenzali aveva mandato in onda per un decennio. La risposta è stata: stai sereno. Il problema di fondo è che se non ci fossero i tre siti a parlare di pallanuoto oggi non ne parlerebbe nessuno. Meditiamo gente, meditiamo.

 

Mi domando se la FIN non prova un po' di vergogna in tutto questo. La visibilità della Pallanuoto è delegata solo agli appassionati e tifosi come me, come tutti noi. A Verona stiamo facendo i salti mortali ed anche quest'anno faremo la nostra parte. Osservare che una Federazione non sappia nemmeno programmarsi un calendario mette tanta tristezza. Noi proseguiremo per la nostra strada, fino a quando ci divertiremo e fino a quando ci verrà permesso. Di sicuro non staremo con le mani in mano e siamo pronti ad accogliere chiunque voglia darsi da fare per la Pallanuoto. Oggi è notte ma tornerà di nuovo il sole! PS Aggiungo ai ringraziamenti di Mario per Napoleggiamo e VideoPlay anche quelli per AveliaHD: la nostra diretta streaming professionale e i nostri due Tifosi Telecronisti: Alessandro Fedrigotti e Giovanni Polo che l'anno scorso hanno colorato le nostre dirette in casa e in giro per l'Italia.