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Champions League: la Sport Management fa tris ad Hannover, vincono anche Brescia e Pro Recco

  Pubblicato il 21 Nov 2018  19:17
Champions League - Quarto turno

Girone A: Barceloneta e Pro Recco 9; Ferencvaros, Brescia ed Eger 6; Steaua, Stella Rossa e Dinamo Mosca 0
Girone B: Sport Management e Jug 9; Mladost 7; Olympiakos 4; Szolnok 3; Hannover 2; Spandau e Jadran Spalato 0

REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Eight di Hannover le prime quattro del girone A e le prime tre del girone B (Waspo Hannover già qualificata di diritto come squadra organizzatrice).
 
 
Terza giornata - Mercoledì 20 novembre
IL COMUNICATO DELLA BUSTO BPM SPORT MANAGEMENT
Clamorosa vittoria per la Busto Bpm Sport Management che ancora una volta compie un’impresa: questa volta a farne le spese sono i tedeschi del Waspo Hannover che devono inchinarsi a Giuseppe Valentino (autentico mattatore del match con 5 gol) e compagni. La formazione bustocca questa volta compie un’impresa ancora più grande rimontando da una situazione con 4 gol di svantaggio fino all’incredibile finale che vale successo e primo posto nel gruppo B.
La gara: L’avvio di gara sorride ai Mastini di Busto Arsizio che trovano dopo neanche due minuti dal via il primo gol del match, con Edoardo di Somma che infila il portiere di casa Schenkel. Il vantaggio degli ospiti però dura poco perché sull’azione successiva arriva il pari con Winkelhorst poi i padroni di casa passano in vantaggio con Corusic. Hannover fa la partita e con Radovic e Brguljan, su due situazioni di superiorità, arrivano altrettante reti che valgono il 4-1 casalingo. Proprio Brguljan si fa però espellere temporaneamente e così è la formazione di mister Baldineti a sfruttare l’uomo in più con Giuseppe Valentino che accorcia sul 4-2. L’azzurro Giorgetti però mette sotto i suoi compagni di nazionale infilando, ancora a uomini dispari, il quinto gol dei padroni di casa per il 5-2 che chiude il primo tempo. La difesa degli ospiti fatica e i tanti falli fischiati contro i bustocchi portano a una situazione di doppia superiorità che l’Hannover non può fallire (con espulsione definitiva per Di Somma). Alesiani, di nuovo con gli uomini dispari, accorcia le distanze. Proprio l’ex recchelino però si fa espellere insieme a Brguljan, poi la partita s’infiamma e Bruni si procura un rigore che però capitan Luongo si vede neutralizzare da Schenkel. Sull’assalto successivo i padroni di casa gonfiano ancora la rete della porta difesa da Lazovic per il 7-3. Ci pensa Fondelli, in controfuga, a riportare nuovamente i suoi a -3, poi Giuseppe Valentino batte il cronometro del secondo tempo e firma il 7-5 di metà partita. Un gol per parte in superiorità non cambia la situazione (8-6 al 3’ del terzo parziale), ma è ancora Giuseppe Valentino, al terzo gol personale, a infiammare gli ospiti che risalgono all’8-7. Lazovic è strepitoso e chiude la porta bustocca, poi la palombella dell’incredibile Giuseppe Valentino porta i Mastini in situazione di parità. Il vantaggio ospite, il primo della partita, è ancora opera del difensore di Busto Arsizio che, in serata di grazia, è clamoroso e infila di nuovo il portiere avversario per il quinto gol della sua partita. È di nuovo la superiorità a favorire il pari dei padroni di casa mentre Busto Arsizio stampa sulla traversa, con Bruni, l’uomo in più. Un attimo più tardi però il “Panda” bustocco non può sbagliare e sull’assist di Drasovic è 9-10 ospite. È Dolce a 2’ dalla sirena su situazione di controfuga a firmare il +2 dei bustocchi, Hannover sull’azione successiva accorcia, ma non basta e Busto Arsizio compie un’altra incredibile impresa.
Marco Baldineti (allenatore Busto Bpm Sport Management): “La Partita sul 7-3 per loro, senza Alesiani e Di somma sembrava compromessa. La nostra forza è stata mantenere la calma. Loro hanno giocato molto fisici sperando nelle nostre reazioni. Una partita contro giocatori molto esperti e dove loro andavano molto a metterla sul piano fisico, poi non sono riusciti reggere il nostro ritmo e hanno iniziato a sbagliare l’uomo in più. Noi siamo cresciuti anche se alla fine eravamo contanti, ma la squadra è rimasta calma e questa è stata la chiave del successo. Un dato importante: i gol con l’uomo in più, perché nella prima metà loro sono stati chirurgici poi sono calati anche grazie alla nostra difesa. Vorrei sottolineare che abbiamo 9 punti in tre partite avendo battuto squadre come Olympiacos, Szolnoki e Hannover e questa è una vera impresa”.
SORI - Tanta gente a Sori per il big match del girone A. La Pro Recco risponde all'affetto dei suoi tifosi con una vittoria molto importante e con un'ottima seconda parte di gara.
Nei primi due tempi la squadra di Rudic è sempre costretta ad inseguire gli avversari, complici le parate di Vogel e gli errori in fase di conclusione, in particolare di Mandic, che però si riscatta dando a Di Fulvio - dopo averlo rubato in difesa - il pallone del primo gol dell'azzurro. Si va all'intervallo più lungo sul punteggio di 3-3. Gli altri due gol biancocelesti portano la firma di Ivovic in superiorità (ma gran merito del gol è di Molina) e di Echenique.
Nella terza frazione la Pro Recco fa il primo break. Velotto, con grande intelligenza, batte in superiorità Vogel dal lato cattivo. Poi, sugli sviluppi di un pallone conquistato in difesa da Ivovic, Filipovic disegna una splendida palomba da posizione 2 che scavalca Vogel: 5-3. Jansik accorcia le distanze, ma Di Fulvio (migliore in campo in assoluto, seguito a ruota da Bijac, Ivovic ed Echenique a pari merito) con una gran botta restituisce il +2 alla squadra di Rudic (6-4).
A questo punto, però, la Pro Recco si complica la vita: fallisce il +3 con Echenique (ma Vogel è bravissimo sul mancino azzurro) e prende il 6-5 ancora da Jansik. Si va all'ultimo intervallo con il match ancora in bilico.
Nella quarta frazione Bijac nega, sempre a Jansik, il gol del pareggio in inferiorità e nel prosieguo dell'azione consegna il pallone a Di Fulvio, che con un bel lancio pesca Echenique solo davanti a Vogel: 7-5. Un alzo e tiro vincente di Vamos rimette in scia il Ferencvaros (7-6), ma ci pensa il tandem Molina-Aicardi a respingere nuovamente indietro gli ungheresi. Poi lo stesso centro biancoceleste conquista il penalty con il quale Ivovic scrive sul tabellone della piscina di Sori il definitivo 9-6.
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
La Pro Recco vola alto e mantiene la vetta del girone A di Champions League: nel catino di Sori cadono i campioni d’Ungheria del Ferencvaros, sconfitti per 9-6. Magiari senza tre pezzi da novanta, Nikic, Mitrovic e Varga, ma subito brillanti in avvio: difesa solida e Vogel attento tra i pali. La sblocca l’alzo e tiro di Mezei, subito annullato da Ivovic chirurgico con Vamos nel pozzetto. Il Ferencvaros rimette la freccia quando sono trascorsi tre minuti: segna Younger da posizione centrale sfruttando la seconda superiorità. Il punteggio non muta e al termine del tempo la Pro Recco è sotto 1-2
Alla prima azione offensiva del secondo quarto ecco il pari: Mandic lancia Di Fulvio che tutto solo batte il portiere ospite con un diagonale chirurgico. La squadra di Zsolt Varga però ci mette un attimo a riportarsi davanti grazie a Vamos in superiorità. Ci vuole un altro tiro mancino, questa volta del “Chalo” Echenique, per far esultare la piscina di Sori: all’intervallo lungo è 3-3.
Cambio campo e Pro Recco davanti per la prima volta: Gor-Nagy finisce nel pozzetto, i biancocelesti girano palla e Velotto buca Vogel sul suo palo. Dopo 18 minuti di gioco Filipovic spiega al pubblico perché è considerato uno dei più forti al mondo, con una palombella deliziosa, su alzo e tiro, che entra dolcemente in rete: è 5-3 e Sori ribolle. Jansik da posizione 4 prova a mettere pressione a Ivovic e compagni, ma Di Fulvio riporta i suoi sul +2. A 30 secondi dalla terza sirena incomprensione Bijac-Velotto e Jansik, ancora lui, può segnare il più facile dei gol per il 6-5 che conduce le squadre agli ultimi otto minuti.
Passano 100 secondi e la piscina di casa esplode: Di Fulvio lancia Echenique in controfuga per il 7-5. Vamos con l’uomo in più spaventa i campioni d’Italia, ma Aicardi, servito magistralmente da Molina trasloca la Pro Recco a distanza di sicurezza a quattro minuti dal termine. Trascorre un minuto e mezzo e il centroboa savonese è ancora protagonista conquistando un rigore che Ivovic trasforma per il 9-6. Gli ungheresi non trovano più la porta, i biancocelesti giocano con il cronometro. Nervosismo sul gong con Aicardi e Jaksic espulsi, ma il risultato non cambia più e Sori può esultare.
 
BRESCIA-STELLA ROSSA 7-2
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
 
BRESCIA - Un buon Brescia mette altri tre punti in classifica senza particolari difficoltà. La Stella Rossa, infatti, riesce a far poco contro la solidità della difesa biancazzurra, ben protetta da Del Lungo, e contro lo strapotere al centro di Muslim e Vukcevic. Sono proprio loro a conquistare il poker di superiorità (due a testa) che consente alla squadra di Bovo, perfetta con l'uomo in più nella prima parte di gara, di guadagnare un prezioso +3 (4-1). Segnano Figlioli (gran botta da posizione centrale), Christian Presciutti con la complicità del portiere avversario, Nora e lo stesso Muslim.
Arrivano poi i primi gol biancazzurri a uomini pari con due legnate di Rizzo e Gallo (6-1). Completa l'opera Figlioli in chiusura di terzo tempo (7-1) consentendo ai lombardi di amministrare senza problemi la gara negli ultimi otto minuti di gioco.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Ben concentrata sull’obiettivo, l’An Brescia regola la Stella Rossa per 7 a 2 (3-1, 2-0, 2-0, 0-1, i parziali) facendo valere in pieno il fattore campo e conquistando tre punti fondamentali per il cammino in Champions League: a Mompiano, nella terza giornata del girone A, Presciutti e compagni partono a testa bassa, evidenziando una grande attenzione soprattutto in copertura, e, per poco più di due tempi, lasciano poco o nulla al giovane team serbo. La buona volontà e la freschezza atletica della squadra di Dejan Savic, non creano problemi all’An che, invece, attraverso giocate eseguite con lucidità e senso del concreto, produce una progressione incontenibile per gli avversari: in tre tempi, la Stella Rossa riesce a bucare Del Lungo solo grazie a un rigore concesso abbastanza generosamente dall’arbitro Haentschel, per il resto, la scena propone il monologo delle calottine bresciane, fino al cambio di panchine, perfette in superiorità numerica (4 su 4, il dato parziale, 4 su 7 quello complessivo) e, per tutto l’incontro, perfette in inferiorità (0 su 4, il dato totale). Una volta siglata la rete del 7 a 1 (Figlioli, da posizione due, a 2 minuti e 24 secondi dalla fine del terzo periodo), i ragazzi di Sandro Bovo abbassano di un poco il livello di guardia e, fino alla fine, badano a controllare l’incontro senza concedere spunti per una possibile rimonta. Ora, per quel che riguarda la coppa, tutte le attenzioni vanno alla trasferta in Ungheria per la delicata sfida in casa dell’Eger.
«Sono decisamente contento per come ci siamo comportati nella prima parte della gara – afferma coach Bovo -: la difesa ha funzionato a dovere, l’organizzazione del gioco è stata buona e, con l’uomo in più, ci siamo espressi a un discreto livello. Per il resto, potevamo fare meglio nell’attacco posizionale, con conclusioni che, senz’altro, potevano essere migliori. Comunque, era importante conquistare i tre punti e l’obiettivo è stato centrato con una prova positiva, bene così».
 
 
EGER-STEAUA 13-9 (ha arbitrato Petronilli)

JADRAN SPALATO-MLADOST 10-12 (ha arbitrato Luca Bianco)
 
DINAMO MOSCA-BARCELONETA 12-13
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
 
JUG-SZOLNOK 8-7
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
 
OLYMPIAKOS-SPANDAU 7-4 (ha arbitrato Paoletti)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
 

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