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Cergol: “Vogliamo imporci sia in Italia che in Europa. In Champions ce la giocheremo a viso aperto”

  Pubblicato il 21 Ago 2124  08:21

È il momento di ripartire, forti di una stagione che ha avuto il suo picco nella finale di Euro Cup persa tra le mura amiche e pronti a migliorare ulteriormente per provare a portare a casa qualcosa di importante. Torna al lavoro la Pallanuoto Trieste che si raduna questa mattina e ha già il mirino puntato sul primo obiettivo stagionale, il preliminare di Champions League. Lucrezia Cergol, capitana del sette allenato da Paolo Zizza, delinea le prospettive per la nuova annata, fotografa le caratteristiche dei nuovi arrivi, evidenzia il salto di qualità necessario ad accorciare le distanze dal vertice e chiede a sé stessa di essere una giocatrice più matura e consapevole delle proprie potenzialità.
 
Si riparte, con grande entusiasmo, da un’annata in cui la squadra ha sfiorato il primo trionfo europeo della sua storia. Con quali propositi la Pallanuoto Triste inizia a preparare la nuova stagione?
Come ogni anno si ricomincia con nuovi propositi, soprattutto quello di migliorare sotto ogni punto di vista. Considerati i risultati dello scorso anno cercheremo di imporci sia sul campo italiano che europeo migliorando il nostro livello generale di gioco, di intensità e di lavoro di gruppo. Cercheremo di creare un ambiente sano dove ci si possa divertire e lavorare bene allo stesso tempo puntando sul nostro punto di forza che è sempre stato la squadra e non la singola atleta in sé.
 
In che modo le giocatrici acquistate sul mercato arricchiscono ulteriormente la qualità dell’organico?
Le giocatrici acquistate saranno fondamentali unite alle giocatrici già presenti, ci sono stati degli addii di alcune ragazze a cui vorrei rivolgere un grande in bocca al lupo per il loro percorso futuro. I nuovi innesti ci garantiscono molta intensità e profondità non trascurando gli aspetti di difesa; infatti abbiamo ampliato la nostra difesa grazie al ritorno di Veronica Gant che ci regalerà più sicurezza in difesa e quello della russa Vera Koptseva che ci darà fisicità insieme a Cordovani e Citino in attacco, infine Gabi Matafora che sicuramente porterà un gioco molto dinamico essendo una ex giocatrice del campionato dei college americani che, come sappiamo, è totalmente differente da quello italiano.
 
Quale salto di qualità serve a questa squadra per accorciare ulteriormente il gap che la separa dalle prime della classe?
Servirà lavorare molto di squadra per accorciare il gap che ci separa dalle prime della classe anche se già da quest’anno si è visto che il campionato italiano inizia ad equilibrarsi sempre di più rendendo ogni partita assolutamente non scontata e ogni sabato bisognerà lottare per portare i tre punti a casa. Già dai primi allenamenti sono certa che si comincerà a lavorare forte in vista degli impegni futuri.
 
Da capitana che messaggio vuoi rivolgere alle tue compagne all’inizio di un nuovo cammino?
Da capitana posso dire che sicuramente sarà un anno impegnativo ma come dico sempre a tutte le ragazze si va lontano solo con l’impegno costate, la mentalità ma soprattutto il divertimento perché come dice Julio Velasco, l’allenatore campione olimpico con la nazionale di volley femminile, non dobbiamo avere l’ossessione per la vittoria ma essere focalizzate sui nostri obbiettivi.
 
Il primo impegno ufficiale dell’annata vi propone l’impegnativo girone preliminare di Champions League. È lecito sognare l’Europa dei grandi o l’Euro Cup può essere l’habitat ideale in cui consolidare la vostra dimensione europea?
Come ogni anno si parte dalla Champions League che sicuramente ci vede in un girone non banalissimo ma come sempre si andrà a viso aperto ad affrontare ogni squadra ci troveremo davanti e poi le somme le tireremo alla fine del girone preliminare per valutare cosa succederà poi senza escluderci niente. Sono convinta che l’esperienza in Europa dello scorso anno sia stata di vitale importanza sia per il gioco collettivo che perchè ci ha aperto la mente a nuovi tipi di avversari e di gioco.
 
Che tipo di difficoltà comporterà la gestione delle settimane in cui dovrete affrontare il doppio impegno?
Come l’anno scorso gli impegni saranno molti e le partite saranno molto ravvicinate, sarà fondamentale riuscire a trovare un equilibrio ancora migliore cercando di bilanciare il campionato con le partite europee. Quindi il nostro obbiettivo è quello di migliorare la concentrazione nell’affrontare tutte le partite e riuscire ad essere presenti in ogni gara al 100%.
 
Che cosa chiede Lucrezia Cergol alla nuova stagione?
Lucrezia Cergol da questa stagione vorrebbe ulteriori soddisfazioni che l’anno scorso a tratti sono mancate e quindi chiede in primis a se stessa di impegnare mente e corpo non solo nella creazione di una squadra vincente a Trieste ma di crescere e diventare una giocatrice sempre più matura e a tratti più consapevole delle sue potenzialità.
 
Credit: Giorgio Scarfì
 

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