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Catania-Muri Antichi 10-9

  Pubblicato il 11 Mar 2017  17:31
(2-2, 1-3, 5-3, 2-1)
Catania: Graziano, Catania 1, Maiolino 1, La Rosa 1, Alessio, Ferlito, Torrisi 1, Condemi, Kacar 1, Privitera 4, Russo 1, Stojcic, Pellegrino. All. Dato.
Famila Muri Antichi: Jurisic, Scebba 1, Castagna, Reina, Mulcahy 2 (1 rig.), Belfiore, Scirè 1, Vinci, Cassone, Indelicato 1, Paratore 2, Muscuso 2, Gangi. All. Puliafito.
Arbitri: Chimenti e Magnesia.
Superiorità numeriche: Catania 5/13, Muri Antichi 3/8 + un rigore.
Note: uscito per limite di falli Scebba (M) nel terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DEL NUOTO CATANIA
Ritrovare la vittoria era l’unico pensiero in seno allo spogliatoio della Nuoto Catania. Bisognava riprendere la marcia verso i playoff riscattando immediatamente la sconfitta di Salerno contro la Campolongo Hospital, secondo stop stagionale. Per riuscire in questo obiettivo, bisognava avere la meglio della Famila Muri Antichi, una squadra che dopo un inizio lento e sfortunato, si è risollevata grazie a cinque vittorie di fila che l’hanno proiettata in una posizione comoda di classifica, pronta ad affrontare questo derby con il massimo impegno. Per la Nuoto Catania non poteva essere una partita come le altre, perché in campo e sugli spalti si respirava un’aria diversa, ma era una partita da vincere a tutti i costi per la classifica, indipendentemente da chi c’era in acqua.
La settimana di avvicinamento al derby è stata molto tormentata a causa di infortuni ch hanno colpito molti dei titolari, compreso il lungodegente Sparacino: ‘Sapevamo sarebbe sta una partita complicata - spiega il tecnico Giuseppe Dato - le difficoltà erano prevedibili. Soprattutto perché per noi è stata una settimana strana, non tanto per la sconfitta di Salerno ma per gli infortuni e i malanni che hanno colpito più di un giocatore. Era prevedibile anche l’andamento dell’incontro ma abbiamo vinto ed era importante per la classifica. La cosa più importante è che abbiamo giocato bene nei momenti decisivi. Prestazione rivedibile ma abbiamo dimostrato un grande carattere’.
L’incontro è stato molto equilibrato, con le due squadre a stretto contatto per quasi tutti i quattro tempi. Con il clima da derby che ha infiammato gli spalti, la gestione della gara da parte degli arbitri non era semplicissima: ‘Per come si era messo l’incontro - continua Dato - era una partita che potevamo anche perdere, è stato equilibrata e molto tesa ma non credo sia stata condizionata dagli arbitri. Il nostro obiettivo è il secondo posto, dobbiamo concentrarci su questo e sulla trasferta di Roma contro la prima classificata, dobbiamo lavorare partita dopo partita per raggiungere il nostro obiettivo che sono i playoff’.
Dopo un secondo parziale difficile in cui la squadra si è disunita, il terzo periodo è stato caratterizzato da una rimonta rabbiosa condita dalle giocate di Catania e del mattatore dell’incontro Alessio Privitera, oggi migliore in acqua: ‘Mi aspettavo una gara maschia, ne avevamo parlato già dentro gli spogliatoi. Sapevamo che non sarebbe stato come all’andata quando abbiamo vinto con largo margine perché avevamo contro una squadra in forma e agguerrita. È una vittoria importante per il secondo posto che ci serve per lanciare un segnale: Salerno è stato un episodio isolato’.
Il goal ad un minuto dalla fine di Eugenio Russo ha fatto esplodere di gioia i tifosi della Nuoto Catania, compreso il Presidente Mario Torrisi: ‘È stato un bel derby, noi non dovevamo sbagliare. Forse abbiamo preso un po’ sotto gamba la partita memori dell’andata. Loro però sono cresciuti in questi mesi e gli 11 punti di differenza in classifica non si sono visti, anche se abbiamo vinto meritatamente. Dobbiamo proseguire verso il nostro obiettivo, i playoff. Sabato andremo contro la prima, consapevoli della nostra forza’.
 
IL COMUNICATO DELLA FAMILA MURI ANTICHI
Non riesce l’impresa alla Famila Muri Antichi che esce sconfitta di misura nel derby contro la Nuoto Catania per 10-9. Solo applausi per i ragazzi di Puliafito che hanno giocato una partita molto attenta contro una squadra sicuramente più attrezzata davanti ad una grande cornice di pubblico che ha assistito ad un vero e proprio spettacolo. Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per quello che si è visto in campo, ma la strada della Famila è quella giusta.
LA PARTITA. Squadre molto attente e concentrate in avvio, la tensione si percepisce ma si lotta senza risparmio di colpi. Vanno in vantaggio i Muri Antichi su rigore procurato da capitan Sciré e realizzato da Mulcahy. Privitera impatta subito, Scebba riporta i ragazzi di Puliafito avanti ma La Rosa sigla il 2-2 di fine primo parziale. Si segna con l'uomo in più ad inizio secondo parziale grazie alle realizzazioni di Privitera da una parte e Muscuso dall'altra per il momentaneo 3 a 3 a testimonianza del grande equilibrio. È il momento di Mulcahy che prima serve a Paratore un assist millimetrico per il 3-4 e poi costringe Graziano alla respinta corta su cui Sciré si avventa e realizza il primo doppio vantaggio della Famila 3-5. Ad inizio terzo parziale ancora Mulcahy con l'uomo in più realizza il +3, Jurisic alza il muro e la Famila prova a scappare ma la Nuoto Catania reagisce di carattere grazie alle reti di Catania, Kacar e Maiolino per l'immediato pareggio (6-6). Ancora grandi emozioni con il nuovo vantaggio della Nuoto Catania grazie alle reti in superiorità di Privitera. Indelicato però sigla a pochi secondi dal termine la rete dell'8 a 8. Ultimo parziale di fuoco, Torrisi sigla il 9-8 in contropiede poi è Muscuso su perfetto assist di Reina a mettere dentro il 9 pari. A decidere la sfida il gol con l’uomo in più di Russo che mette la parola fine alla partita per il 10-9 conclusivo.
“E’ stata una bellissima partita – dichiara Spinnicchia - abbiamo giocato come predicato in settimana, cercando lo spunto finale che poi non c'è stato. Ci abbiamo creduto sempre ma loro hanno grande qualità. Per quello che si è visto avremmo meritato il pareggio. Nel finale abbiamo commesso qualche errore, anche l'espulsione di Scebba si è fatta sentire. I ragazzi comunque hanno dato il massimo dal primo all’ultimo minuto, sono stati degli episodi che non ci hanno premiato. Sono orgoglioso di un gruppo che dimostra un grande senso di attaccamento e che hanno dato il 100%. Qualche decisione discutibile? Non mi interessa parlare degli arbitri”.
“Ci sono state delle decisioni discutibili degli arbitri – afferma Puliafito - i numeri sono inconfutabili: 13 espulsioni contro e 6 a favore nonostante il pressing della Nuoto Catania. Fatico a capire il metro di giudizio utilizzato. Perdere con la Nuoto Catania ci sta, ma non così. Faccio i complimenti ai ragazzi. Sono stati fantastici e hanno anche saputo mantenere la calma nel finale”.
Davide Caltabiano
 
 
 
 

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