(3-1, 0-1, 2-1, 0-1)
Brescia: Fanelli, Alberici, Facchinetti 1, Di Lernia 1 (rig.), Bovo, Testa, Luci 1, Matilde Vitali, Casali 2, Buizza, Barbieri, Camilla Vitali, Usanza. All. Calderara.
2001 Padova: Zingaropoli, Dametto, Mazzolin M. 1, Al Masri, Zorzi, Tofanin, Grigolon 1, Pegoraro, Lazzari, Dall'Armi 1, Tognon, Bozzolan 1, Gattuso. All. Rytova.
Arbitro: Roberti Vittory.
Superiorità numeriche: Brescia 2/6 + un rigore, 2001 Padova 3/12.
Note: Testa (B) fuori per limite di falli nel quarto tempo.
iL COMUNICATO DEL BRESCIA
Vittoria doveva essere e vittoria è stata: a Mompiano, nel decimo turno (primo di ritorno) di A2 femminile, l’An Brescia supera per 5 a 4 il 2001 Padova, facendo, per la prima volta, bottino pieno davanti ai propri tifosi e sbloccando una classifica decisamente troppo severa. Concentrate e grintose, le leonesse danno vita a una gara contraddistinta da un gran volume di gioco, con tante conclusioni a rete, e una difesa arcigna. L’inizio è molto positivo, poi si fa sentire la pressione per l’importanza della posta in palio e, a risentirne, è soprattutto l’incisività offensiva. Nel secondo tempo, le biancazzurre non riescono a segnare, sprecando tre superiorità, e Padova ne approfitta per rifarsi sotto. A complicare il cammino dell’An è anche la condotta arbitrale che, nello sviluppo del match, si fa sempre più fiscale nei confronti del reparto arretrato di casa. Se non che, la squadra di Edvin Calderara non si lascia prendere dal nervosismo e continua a tenere duro ritrovando la via del gol nel terzo periodo (prima Facchinetti a concretizzare una superiorità, e poi Luci a ribadire il break di vantaggio con una precisa palomba, dopo il momentaneo meno uno siglato da Grigolon), e, successivamente, blindando il risultato con la ferrea difesa applicata nella frazione conclusiva.
«Son contento, in particolare, per le ragazze – dichiara coach Calderara -, dopo tanti sacrifici, tanto lavoro e fatica, ci voleva questa vittoria ottenuta con carattere e convinzione dei propri mezzi. La partita di oggi è da considerare un concreto momento di crescita, cominciamo a raccogliere un po’ di quanto abbiamo seminato. Nel dettaglio del match, è stata importante la nostra tenuta mentale quando l’arbitro ha iniziato a fischiarci tante espulsioni contro: abbiamo reagito nel modo adeguato, dimostrandoci più forti anche sotto questo aspetto».
«Oggi era importante vincere – commenta Beatrice Testa, perno della difesa bresciana -, e ce l’abbiamo fatta, molto bene così. Tanto per la classifica, quanto per il morale, questi tre punti erano fondamentali e ce li siamo presi con merito. Siamo state brave a non lasciarci condizionare dall’importanza della posta in palio: abbiamo creato tanto gioco e siamo andate tante volte al tiro. Abbiamo peccato un po’ di precisione ma il risultato è venuto ugualmente anche grazie a un buon adeguamento al metro arbitrale».
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