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Borelli: "Irregolare il gol decisivo di Di Fulvio, troppo severa l'espulsione di Bovo" (la replica della Pro Recco)

  Pubblicato il 23 Dic 2018  12:32
Come quasi sempre accade nelle sfide tra Pro Recco e Brescia, anche stavolta c'è una coda polemica. Niente di particolarmente acceso, soltanto qualche osservazione di Piero Borelli, espressa come di consueto con toni garbati dal direttore generale del club biancazzurro, orgoglioso per l'ottima gara disputata dalla sua squadra ma ovviamente deluso per la sconfitta maturata a soli 13" dal termine.
Due gli episodi che non hanno convinto Borelli: il gol decisivo di Francesco Di Fulvio e l'espulsione di Bovo. Sulla rete del 12-11 il direttore generale biancazzurro dice: "L'azione di Di Fulvio era viziata da un fallo di scivolamento. Non è un'opinione soltanto mia, anche altri addetti ai lavori presenti alla gara la condividono. Per quanto riguarda l'espulsione di Bovo, il nostro tecnico ha preso il rosso per un calcio ad una sedia, un gesto di stizza come ne capitano tanti. Gli arbitri forse sono stati un po' troppo severi, di certo il danno per la nostra squadra è stato notevole: di Bovo noi proprio non ne possiamo fare a meno".
 
LA REPLICA DELLA PRO RECCO
Ratko Rudic, allenatore della Pro Recco, interviene sulle accuse del Brescia nel post partita di ieri. “Il nostro gioco è basato su un pressing non fisico ma tecnico, che punta all’anticipo sulla linea del passaggio. In Champions League schieriamo due centroboa titolari nelle rispettive nazionali, Aicardi dell’Italia e Kayes dell’Australia, abbiamo il difensore più forte del mondo, Ivovic, e altri giocatori di altissima qualità. Detto questo, a Brescia nella sfida del 3 novembre abbiamo ricevuto 20 espulsioni contro e 11 a favore. Molte sono state guadagnate dai loro centroboa aiutandosi con la parte della piscina più bassa, in cui toccano, dandosi la spinta dal fondo per acquisire un vantaggio. Non solo, abbiamo subito due gol da Muslim, libero di ricevere la palla dopo una espulsione, per regolamento non consentiti: da noi interpellata, infatti, la Len ha detto che dopo una espulsione guadagnata dal centro ci deve essere lo stop, l’indicazione chiara di chi è espulso e poi il segnale di ripresa del gioco. Non abbiamo detto nulla nel pieno rispetto della classe arbitrale”.
Prosegue Arnaldo Deserti, direttore sportivo biancoceleste: “In riferimento alla partita di ieri ho letto stupito le parole di Bovo che attacca un nostro giocatore, Ivovic, a cui verrebbe “consentito praticamente tutto”. Da un grande difensore come è stato Sandro mi sarei aspettato solo parole di elogio nei confronti di quello che tutto l’ambiente pallanuoto reputa il miglior difensore al mondo. Penso che Leka sia unico nel suo ruolo perché abbina una grande tecnica ad altrettanta forza fisica e non ha bisogno di aiuto da parte di nessuno, tanto meno dagli arbitri. Semmai, ieri, abbiamo visto i due centri del Brescia in chiara difficoltà, forse perché poco abituati a giocare in piscine diverse dalla Mompiano dove sono soliti giocare spingendosi dal fondo. Ieri, non sapendo come contrastare il nostro gioco difensivo, hanno spesso simulato o cercato la lotta commettendo diversi falli in attacco non sempre sanzionati. Non vorrei che qualcuno cercasse di mettere le mani avanti per condizionare la classe arbitrale in vista dei prossimi match. I dati, che non mentono mai, raccontano tutta un’altra realtà rispetto a quella che qualche dirigente della società lombarda dipinge alla fine delle nostre sfide, a caldo e con la mente poco lucida; nelle ultime tre finali di campionato e Coppa Italia - edizioni 2016, 2017 e 2018 - il Brescia ha avuto venti espulsioni a favore in più: 50 noi, 70 loro. La Pro Recco ha vinto meritatamente e non accetta pertanto strumentali polemiche e fantasiose ricostruzioni”.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Non sarebbe bello se la Pro Recco vincesse la Champions League (e può farcela) ? L'AN Brescia il campionato italiano (se non altro per aver reso negli ultimi dieci anni il campionato almeno interessante nelle ultime fasi) ? La BPM la Coppa Italia (per aver dato spazio a tanti giovani italiani molto promettenti) ? Sarebbe un bel salto di qualità per la pallanuoto italiana.
Giacomo Pizzuti
 
Leggo che Bovo ha ammesso di aver esagerato e non ha chiesto scusanti per l'espulsione. Ma le esternazioni di Borelli dopo ogni Recco-Brescia sono il più prevedibile dei tormentoni.
Andrea Burlando
 
beh senza menare il torrone,sig Lombardi l'ultima espulsione sempre a favore del Recco? e si' infatti come dice Deserti nele ultime finali sempre espulsioni piu' x Brescia(il doppio in coppa) e sempre sconfitte, mi sembra che Brescia piange molto,ma si sa' Recco sta' antipatico vero?
marco lameroli
 
Ma ha senso parlare di pallanuoto con qualcuno che ritiene eccessiva l’espulsione di un allenatore che ha iniziato a protestare dalla PRIMA azione, che è già ammonito, che è già stato ripetutamente avvisato e che tira un calcio ad una sedia? Basta col terrorismo psicologico sugli arbitri!!
Edoardo
 
Mandare via un mister in una partita così per un gesto di stizza dovuto alla tensione è, a dir poco, assurdo.
Andrea
 
beh mi sembra che il sig Luca ha detto la verita' e che i bresciani sono sempre a lamentarsi(e spesso senza motivo) e' fuori dubbio,se poi va' bene le 20 espulsioni in coppa x stare zitti allora e' un altro argomento,poi non vedo ritrosie (forse quando si parla di Recco si..)e perche' il sig Luca dovrebbe aver paura....
marco
 
Non continuiamo a menare il torrone. Fateci caso nell'ultima ma ultima ultima azione l'espulsione è sempre a favore del Recco, Questo da tanto ma tanto tempo.
Giuliano Lombardi - Brescia
 
Non ho mai sentito un arbitro criticare pubblicamente l'operato del direttore sportivo bresciano sul mercato. Perché lui si arroga questo diritto? Bovo ha calciato violentemente la sedia!!! Ma di cosa parliamo?? Se non è rosso quello, quando lo è? Probabilmente per Borelli la partita perfetta è quella di Champions: 20 espulsioni Recco, 11 Brescia. Oppure quella della Sciorba del campionato scorso con brutalità di Echenique e quattro minuti di superiorità. Non hanno vinto neppure quelle due volte. Ma la colpa è sempre degli arbitri....
Luca
RISPONDE MARIO CORCIONE: Borelli si arroga questo diritto, mettendoci nome e cognome e assumendosene le responsabilità, esattamente come sta facendo lei, che però non si firma completamente. Perchè lei non lo fa? Così come Borelli, lei ha espresso civilmente il suo parere, che sia avvalorato dai fatti oppure no. Perchè questa ritrosia? Di cosa ha paura?

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