Aaron Younger lascia la pallanuoto
Pubblicato il 06 Giu 2125 09:30
Comunicato Stampa Pro Recco
Dopo cinque stagioni indimenticabili, 15 trofei conquistati insieme e innumerevoli battaglie vinte fianco a fianco, Aaron Younger saluta la Pro Recco. Il fuoriclasse australiano, 34 anni a settembre, rientrerà in patria per chiudere con la pallanuoto giocata, mettendo così fine a una carriera straordinaria.
Arrivato nel 2020 in biancoceleste, Younger ha rappresentato un punto fermo dentro e fuori dall’acqua: determinazione, umiltà, spirito di squadra e una classe declinata in assist e gol decisivi.
“Grazie a tutta la società, ai proprietari, al presidente, ai compagni, agli allenatori e a tutto lo staff. Quello che è successo in estate mi ha spinto a riflettere con la mia famiglia sul futuro post pallanuoto, abbiamo deciso di ritornare in Australia anche perché ogni anno trascorso in Italia renderebbe più traumatico il rientro a casa dei nostri bambini. Volevo terminare la mia carriera con una bella storia da raccontare e così è stato, abbiamo vinto tre titoli meravigliosi. E proprio questi tre trofei sono stati anche i più gratificanti, i più complicati e meritati perché siamo stati uniti nelle difficoltà: abbiamo mostrato a tutti che a Recco non si gioca solo per i contratti più alti, ma anche per il cuore e per amore della città. In questi anni si è creato un gruppo fantastico, siamo stati una famiglia anche fuori dall’acqua. Qui ho trovato tanti amici e sicuramente ritorneremo per rivederli. Ringrazio mister Sukno per i ringraziamenti pubblici, un onore ascoltare le sue parole. Giocare qui è stato facile ed un piacere perché avevo a fianco dei campioni e dei grandi uomini”.
La partita che Younger porta nel cuore “è la finale di Champions League con il Novi Beograd, in casa loro, che ci ha portato a conquistare la Decima: eravamo sotto di due gol nel terzo tempo, poi abbiamo vinto ai rigori. Da quel momento forse abbiamo pensato che nessuno ci poteva battere. Ma anche l’ultima Coppa Italia vinta a marzo, a Napoli, aveva un valore diverso dopo quanto successo in estate".
I gol più importanti? "I due segnati nella finale di Champions League del 2022 che nel quarto tempo hanno dato il via alla rimonta. Le ultime partite di questa stagione sono state difficili, avevo il timore che se avessimo perso la mia carriera si sarebbe chiusa non nel modo in cui avrei voluto. Dopo la finale di Euro Cup ero sollevato, tutto era andato come speravo. Adesso in Australia mi disintossicherò un po’dalla pallanuoto per almeno 2-3 anni, sono stato 14 stagioni in Europa, percorrerò una strada diversa. Dell’Italia mi mancherà soprattutto la città di Recco: tutto è racchiuso nel centro, i bambini giocano in giro spensierati, non devi chiamare nessuno: basta scendere da casa e trovi un amico con cui prendere un caffè, fare due chiacchiere, mangiare qualcosa. Una vita così è difficile da trovare da altre parti, così come una squadra in cui si è tutti insieme anche fuori dalla vasca e non ci sono mai problemi. Sono stati gli anni più belli della mia carriera e li porterò sempre nel mio cuore. Grazie Recco!”.
Foto allegata (Credit Schenone)
Inviaci un tuo commento!