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A2 maschile

Waterpolo Bari-Roma Nuoto 11-9

  Pubblicato il 22 Apr 2017  12:13
(1-1, 4-3, 2-3, 4-2)
Waterpolo Bari: Tramacera, Gregorio 2, Sassanelli 1, Scamarcio, Provenzale 4 (2 rig.), Nosovic, Padolecchia 1, Santamato 1, Di Pasquale 1, Palmisano 1, Valentini, Patti, Orsi. All. Risola.
Roma Nuoto: De Michelis, De Robertis, Faraglia, Fiorillo 2, Panerai 1, Navarra, Pinci, Moroni, Lapenna, Faiella 2, Africano 3, Letizi 1. All. Fiorillo.
Arbitri: Barletta e Pascucci.
Superiorità numeriche: Waterpolo Bari 4/11 + due rigori, Roma Nuoto 4/12.
Note: espulso Africano nel quarto tempo per brutalità. Usciti per limite di falli Santamato (B) nel terzo tempo e Sassanelli (B) nel quarto.
 
IL COMUNICATO DELLA WATERPOLO BARI
Partita bellissima. Spettacolare. Combattuta. In bilico fino agli ultimi minuti. Che la Waterpolo Bari fa sua compiendo l’impresa: battere la corazzata Roma Nuoto, capolista del campionato di A2 (girone Sud). È un 11 a 9 frutto di umiltà e carattere quello che emerge dall’acqua dello Stadio del Nuoto in questa 18esima giornata. Un risultato meritatissimo per i ragazzi allenati da Antonello Risola. Una vittoria pesante, se si considera che la Waterpolo è stata l’unica squadra a fare punti in entrambi gli scontri diretti con la capolista, conquistandone ben quattro, dei sette persi finora in campionato dai capitolini (sconfitti una volta a Salerno contro Arechi). I Reds fanno, quindi, il secondo sgambetto, dopo il pareggio dell’andata, alla corazzata giallorossa, guidata in panchina dal grande Mario Fiorillo, il capitano del Settebello, che fece gioire l’Italia sportiva con l’oro alle Olimpiadi di Barcellona del ‘92. Un monumento della pallanuoto mondiale. Un onore averlo ospitato nell’impianto barese che, però, non ha potuto ammirare le gesta in vasca di Setka, bomber e punto di forza della Croazia argento a Rio, assente tra i giallorossi, per infortunio.
Ma al di là della sua assenza, è la grande prova di capitan Di Pasquale e compagni ad aver fatto la differenza. La Waterpolo ha quasi sempre condotto la gara, non ha mollato mai, anche quando gli ospiti sono riusciti a ribaltare il risultato, ha tenuto testa agli scontri fisici, alla bagarre finale, che ha visto l’espulsione di quattro minuti nel quarto tempo per brutalità (un pugno sferrato a Sassanelli) di Africano nelle fila giallorosse, ha sfruttato al meglio gli errori avversari e ha conquistato un risultato storico, che le permette di rimanere ancora lì, a tre punti dalla zona play off.
Ha giocato col piglio giusto fin da subito la squadra di Risola, attentissima in difesa per arginare le tante soluzioni in avanti della capolista. Lo testimonia l’uno a uno nel primo quarto, che ha visto il vantaggio dei biancorossi dopo 2’ e 12” con Sassanelli e il pareggio, dopo altri due minuti, di Luca Fiorillo, figlio del grande Mario. La partita è proseguita tiratissima, con continui botta e risposta, e con la Waterpolo pronta sempre a portarsi avanti o a non far andare in fuga l’avversario. Nel secondo tempo è stata proprio la Roma Nuoto a passare in vantaggio con Fiorillo, sfruttando la superiorità numerica. Ma la reazione dei ragazzi di Risola è stata veemente e li ha portati tre volte a segno nel volgere di un minuto (da 2’ e 47” a 3’ e 47”), con Palmisano, servito alla perfezione con l’uomo in più, e due volte con Provenzale: la seconda in rete su rigore. Un parziale che ha permesso ai biancorossi di portarsi sul 4 a 2. I giallorossi sono riusciti ad accorciare col mancino, Panerai. Nel terzo tempo la capolista ha accelerato i ritmi e provato più a metterla sullo scontro fisico. La partita è diventata ancora più densa di episodi, contrasti e azioni spettacolari. La Waterpolo, dal canto suo, è stata brava a mantenere calma e concentrazione, nonché a contenere al meglio le sfuriate avversarie. Roma è stata brava a pareggiare, ancora con
Africano, e portarsi avanti con Letizi, sfruttando al meglio l’uomo in più. Ma le calottine biancorosse non si sono fatti intimorire, hanno continuato a fare il proprio gioco e stare attente nelle marcature, fino al gol del pareggio, siglato ancora da Provenzale, a meno di due minuti dal suono della sirena, e trovare il nuovo vantaggio dopo 40”, con Antonello Padolecchia (azione da uomo in più). All’ultimo assalto, nuovamente Africano è riuscito a battere Tramacera, chiudendo la frazione sul 7 a7.
Nell’ultimo tempo, è proseguito il botta e risposta con Gregorio per la Waterpolo, Africano e Fiorillo per Roma. A 2’ e 19”, però, è andato in scena uno degli episodi chiave della partita: Africano, in posizione di centroboa, impegnato in un contrasto, sferra un colpo a Sassanelli. Gli arbitri vedono tutto, lo espellono per brutalità per quattro minuti e decretano il rigare per i biancorossi. Provenzale non sbaglia e batte De Michelis. Con l’uomo in più la Waterpolo è andata a segno ancora con Gregorio e Di Pasquale, ma ha sbagliato altrettante occasioni, per chiudere definitivamente l’incontro. Gli assalti successivi di Roma, però, anche se con l’uomo in più, dopo il rientro in vasca di Africano, sono terminate tra le braccia di Tramacera.
«Provo grande soddisfazione per la prestazione e la vittoria -  racconta a fine partita Emanuele Merlini, presidente della Waterpolo Bari – ma anche rammarico per l’assenza Setka, perché ci sarebbe piaciuto ospitare un giocatore di così grande livello, anche se avrebbe giocato contro, vederlo in azione sarebbe stato un grande piacere. Un elogio va sicuramente alla condizione mentale dei ragazzi, che stanno dimostrando una tenuta psicologica di alto livello. Da questo punto di vista abbiamo un marcia in più rispetto a tutti, perché i giocatori hanno la consapevolezza di appartenere a un gruppo vincente, in grado di giocare una bella pallanuoto. Anche dal punto di vista tattico – aggiunge Merlini – si sono viste in acqua cose molto belle. Loro a un certo punto hanno provato a indirizzare la partita verso la bagarre ma noi non siamo caduti nella trappola. L’arbitraggio, del resto è stato perfetto, per una partita così difficile».
«È stata la vittoria dell’umiltà – spiega Sergio Gallo, dirigente dei biancorossi – e del gruppo. La voglia di giocare, combattere e onorare il campionato fino alla fine ha fatto la differenza e ci ha portati a una vittoria che ci riempie di orgoglio».
Gino Martina
 
IL COMUNICATO DELLA ROMA NUOTO
Dopo il pareggio - l’unico di stagione - rimediato nella sfida di andata tra le mura amiche del Foro Italico, la Roma cade in casa della Waterpolo Bari, vincente con il punteggio di 11-9. Onore al merito del neopromosso team guidato da Mister Risola, capace di impensierire la capolista in entrambe le sfide di stagione.
Gli uomini di Mario Fiorillo - orfani del campione Andelo Setka, assente oggi a Bari, e del centroboa Matteo Spione, out per squalifica - restano così a quota 43 punti, sempre seguiti da Nuoto Catania e Arechi, entrambe seconde e salite oggi a 40 punti. Ora, però, la sconfitta andrà metabolizzata in fretta: i giallorossi dovranno tornare subito al lavoro in vista del recupero della gara con il Nuoto Catania, valida per la 14esima giornata e in programma mercoledì alle 18.45 al Foro Italico. Sabato 29, poi, ancora Foro Italico per ospitare il derby con l’Arvalia.
La cronaca. Lunga fase di studio nel primo parziale: il Bari è il primo a segnare, ma la Roma risponde con una rete del capitano Luca Fiorillo, che chiude il tempo sull’1-1.
In avvio di secondo quarto arriva il sorpasso giallorosso per mano di Alessandro Faiella, ma i padroni di casa reagiscono siglando tre reti consecutive. La Roma controbatte con il mancino Panerai e un altro gol di Faiella, a segno in superiorità. Prima dello scadere i pugliesi tornano a condurre, chiudendo il parziale sul 5-4.
Nel terzo quarto i giallorossi ritrovano pareggio e vantaggio grazie a Roberto Africano e Gabriele Letizi, ma l’altalena continua con altre due reti dei baresi. Prima dello scadere c’è ancora la mano di Africano, che chiude il periodo sul 7-7.
In avvio dell’ultimo quarto il Bari torna in vantaggio, ma gli uomini di Mario Fiorillo agganciano ancora il pareggio grazie ad Africano, alla terza realizzazione odierna, a segno con l’uomo in più. Ancora Roma con capitan Luca Fiorillo, autore dell’8-9, ma i pugliesi ritrovano la parità trasformando un tiro di rigore, mentre i capitolini perdono Africano, fuori per brutalità, con i conseguenti quattro minuti in inferiorità numerica. I padroni di casa approfittano della situazione e infilano due reti consecutive, aggiudicandosi la sfida con il punteggio di 11-9.
“Nonostante le difficoltà e le assenze, la squadra ha lottato e combattuto per tutta la partita per portare a casa il risultato” il commento del tecnico Mario Fiorillo. “Fino all’ennesima espulsione per brutalità eravamo in parità, e anche nei quattro minuti in inferiorità numerica abbiamo tenuto e siamo riusciti a non subire eccessivamente gli avversari. Purtroppo alla lunga il fatto di giocare con assenze molto pesanti ha inciso. Comunque i ragazzi hanno giocato una partita di spessore e siamo soddisfatti dell’atteggiamento mostrato in vasca”.

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