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A2 maschile

Waterpolo Bari-Cesport 9-6

  Pubblicato il 17 Feb 2018  11:37
(3-2, 3-1, 2-2, 1-1)
Waterpolo Bari: Tramacera, De Luce, Sassanelli, Scamarcio 1, Provenzale 1, Gregorio 3, Padolecchia 3, Santamato 1, Di Pasquale, Magrone, De Astis, Concina, Orsi. All. Risola.
Studio Senese Cesport: Turiello, Vitullo, Anello 2, Rigo, Di Carluccio 1, Miskovic, Simonetti, Incoglia, Ruocco 2, Femiano 1 (1 rig.), Di Costanzo, D'antonio, Tartaro. All. Rossi.
Arbitri: Baretta e Navarra.
Superiorità numeriche: Waterpolo Bari 4/7, Cesport 3/7 + un rigore.
Note: espulso per proteste Sassanelli (W) nel secondo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Vittoria importante per la Waterpolo Bari che interrompe il digiuno e conquista tre punti .Nel primo tempo sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio: a segno va subito Gregorio mentre per gli avversari risponde Ruocco; Di Carluccio poi segna la rete del sorpasso (2-1); poi Santamato e Provenzale ribaltano il risultato 3-2. Nel secondo parziale i ragazzi di Coach Risola incremenano il vantaggio con Padolecchia, Gregorio e Scamarcio. A pochi secondi dalla fine Femiano su rigore sigla il terzo gol per gli ospiti (6-3). In seguito è un costante botta e risposta fino a quello tra Anello e Padolecchia che fissa il 9-6 conclusivo.
 
IL COMUNICATO DELA WATERPOLO BARI
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Con una prova d’orgoglio, come aveva chiesto l’allenatore Antonello Risola alla vigilia, mista a tecnica, concentrazione, difesa impeccabile e spirito di gruppo, la Waterpolo Bari batte allo Stadio del Nuoto 9 a 6 Cesport Napoli nella decima giornata di serie A2 (girone Sud) di pallanuoto. Vittoria voluta, fortemente, e meritata quella di capitan Di Pasquale e compagni che si regalano un pomeriggio da sogno con i tifosi e tre punti pesanti in chiave salvezza. Non era un compito agevole quello di oggi.
La squadra partenopea veniva dall’importante vittoria contro Arechi Salerno e si presentava nella vasca dell’impianto di via Maratona trascinata dall’entusiasmo dettato dal periodo positivo e la forza di elementi come Luigi Di Costanzo, campione per anni nel giro del Settebello azzurro, e il serbo SrdjanMiskovic. Di contro, le calottine biancorosse si presentavano senza Palmisano, con Sassanelli non nelle migliori condizioni (è stato anche espulso nella seconda frazione) e la panchina composta da due under 17, Magrone e Concina, e un over 51, l’inossidabile Danilo De Astis, che ha segnato ancora una presenza in serie A.
“La fase difensiva farà la differenza” aveva pronosticato Risola. E così è stato. Quella dei suoi ragazzi è stata pressoché perfetta. Ha concesso agli avversari solo sei gol e soluzioni forzate alle quali si è opposto il più delle volte un Tramacera da applausi, capace di parare anche un rigore ad Anello al principio della seconda frazione. Ma è tutta la squadra a essersi espressa a grandi livelli e aver messo in atto quanto provato in allenamento durante la settimana, grazie al sapiente lavoro dell’allenatore.
La prima frazione inizia a ritmi bassi, con le squadre che si studiano e faticano a trovare soluzioni vincenti in attacco. Il primo gol lo trova la Waterpolo Bari dopo oltre due minuti e mezzo di gioco grazie a una grande conclusione di Gregorio (tre reti per lui quest’oggi). La reazione della Cesportporta al pareggio di Ruocco dopo poco più di un minuto e al vantaggio di Di Carluccio a 1’ e 35” dal termine della frazione. Qui la partita conosce la prima svolta, con la risposta veemente delle calottine biancorosse che, nel volgere di un minuto hanno ribaltato il risultato grazie a una conclusione d’alta scuola di Santamato e una d’astuzia e mestiere di Provenzale a 19” dalla sirena. Lo stesso Provenzale ha sfiorato la rete del più due all’ultimo secondo.
Nella seconda frazione, pronti via, e la Waterpolo al prima assalto si porta sul 4 a 2 grazie alla prima rete di giornata di Padolecchia (anche per lui tripletta). Il secondo momento decisivo la partita lo vive a 6’ e 16” dalla fine del tempo. La Waterpolo intercetta palla nella propria area ed è pronta a ripartire. Ma gli arbitri fischiano un fallo di Sassanelli che protesta ed è espulso in maniera definitiva. È rigore. Alla battuta va Anello ma difronte trova un grande Tramacera che intuisce la traiettoria e difende il più due Waterpolo Bari, che diventa più tre grazie ancora a Gregorio bravo a trovare lo spazio giusto per la conclusione. Il tempo si chiude col secondo rigore e la rete degli ospiti con Femiano.
La terza frazione è forse la più combattuta con i botta e risposta tra le due squadre, nel quale prevale comunque la Waterpolo, brava a sfruttare al meglio le situazioni da uomo in più ancora con Padolecchia, perfetto nel chiudere in tap-in un’azione insistita dei suoi, e conservare il prezioso vantaggio, determinante per il risultato finale.
Nella terza frazione i ragazzi di Risola badano a difendersi e far scorrere il tempo fino alla vittoria finale.
“Sapevamo che non per facile – ha spiegato a fine partita il presidente della Waterpolo Bari, Emanuele Merlini – ma eravamo convinti di potercela fare. Se pur con tanti sacrifici sappiamo che questo gruppo può dire la sua nel torneo e salvare la categoria”.
La Waterpolo sale a quota nove in classifica e sabato affronterà un altro scontro diretto, in trasferta, contro Pescara.
 
IL COMUNICATO DELLA STUDIO SENESE CESPORT
Doveva essere la partita della conferma per Di Costanzo e compagni, ed invece la Studio Senese Cesport si fa sorprendere a Bari dalla squadra di casa e dopo trentadue minuti giocati sottotono esce sconfitta dall’impianto barese per 6-9. Partita da dimenticare per la formazione partenopea, che non ha mai dato l’impressione di voler accelerare e ricucire lo strappo sugli avversari; di contro il Bari gioca una gara preparata nei minimi dettagli, bloccando il terminale offensivo della Cesport, nonostante quella barese fosse, prima di questa partita, la difesa più battuta del campionato. Il fattore campo è risultato determinante per l’assegnazione dei tre punti, pur essendo l’avversario alla portata dei gialloblù; i tanti errori individuali, la poca concretezza della manovra offensiva ed i gol presi in parità numerica rappresentano notevoli passi indietro fatti da Di Costanzo e compagni rispetto alla ultime prestazioni in cui la Cesport sembrava matura per poter affrontare la serie A2, ed invece ci sarà ancora tanto da lavorare, sperando che l’opportunità sprecata per “scappare” nella lotta salvezza dia spunti di riflessione all’ambiente gialloblù, obbligato a riscattarsi quanto prima.
Nel primo quarto erano i locali a portarsi in vantaggio in superiorità numerica, e sempre in superiorità numerica la Cesport colpiva per due volte con Ruocco e Di Carluccio; prima ed ultima volta per i gialloblù avanti nell’incontro che venivano raggiunti dopo pochi secondi e quasi allo scadere subivano la rete del nuovo vantaggio barese.
La seconda frazione sarebbe da dimenticare se non fosse per il fatto che gli errori commessi vanno analizzati in settimana per risalire la china ed affrontare al meglio le prossime partite: la Cesport subiva un parziale di 0-4, sbagliando un rigore con Ruocco sul 4-2 Bari, e subendo subito dopo un gol viziato dall’unico errore della coppia arbitrale che fischiava un fallo in attacco contro i gialloblù, permettendo così ai baresi di andare in controfuga due contro zero; solo a pochi secondi dall’intervallo lungo la Cesport segnava l’unica rete del secondo parziale con Femiano che procurava e trasformava un tiro di rigore.
Nel terzo quarto i partenopei si portavano sul meno due in due occasioni con Ruocco ed Anello, al primo gol con la calottina della Cesport in partite ufficiali, ed entrambe le volte il Bari ristabiliva le tre reti di scarto in superiorità numerica; troppi gli errori in fase offensiva con molte conclusioni forzate, che si spegnevano tra le mani del portiere biancorosso Tramacera, bravissimo nello stoppare le conclusioni della Cesport, e bravissimi anche i tiratori gialloblù a colpirlo.
Negli ultimi otto minuti Anello portava nuovamente i suoi compagni sul meno due, ma il Bari controllava abbassando i ritmi e il gol del 9-6 era la definitiva condanna per i napoletani che uscivano ancora sconfitti dalla piscina Albanese.
Con una vittoria gli uomini del presidente Esposito si sarebbero portati al quinto posto con ben cinque squadre dietro e due a pari merito, ed invece con questa sconfitta la Cesport entra di nuovo nella zona rossa della classifica con dieci punti assieme all’Arechi, uno in più del Bari e sette in più della Roma Arvalia: occorre gettarsi alle spalle al più presto l’orrenda prestazione offerta in questo turno di campionato e tornare a fare punti già dal prossimo impegno.
La Studio Senese Cesport affronterà il 24 febbraio alle ore 15.00 alla Scandone il Telimar Pallanuoto, per l’ultima giornata del girone d’andata.
 
 

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