N.C. CIVITAVECCHIA-R.N. ARECHI 13-5(Parziali: 4-0 1-1 3-3 5-1 )
N.C. CIVITAVECCHIA: G. Visciola, S. Ballarini 2, M. Minisini, M. Greco, L. Checchini 2, S. Carlucci, A. Castello 1, A. Ballarini, D. Romiti 2, D. Simeoni 2, F. Iorio 2, L. Pagliarini 2, V. Di Bella. All. Pagliarini
R.N. ARECHI: P. Vettone, M. Malandrino 1, N. Polichetti, F. Buonocore 1, L. Pasca Di Magliano, A. Ragosta, A. Milione, G. Gregorio, C. De Sio, M. Monetti 1, M. Iannicelli 1, A. Apicella, G. Cardoni 1. All. Silipo
Arbitri: Cavallini e Pinato
Note: Usciti per limite di falli: De Sio (RNA) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Civitavecchia 4/11 + 3 rigori, RN Arechi 2/7. Espulso nel primo tempo Ragosta (RNA) per gioco scorretto. Espulso nel quarto tempo il tecnico Silipo (RNA).
Comunicato Stampa Rari Nantes Arechi
Civitavecchia - Rari Nantes Arechi 13-5, salvezza più lontana per gli 'Invicti'
La Rari Nantes Arechi esce a mani vuote da gara 1 della finale play off. Una prestazione non certo brillante al cospetto della formazione di casa che invece ha mostrato i “muscoli” fin dal primo istante. Inequivocabile la lettura dei parziali (4-0; 1-1; 3-3; 5-1) che rappresentano la discontinuità mostrata dai salernitani in questa partita.
Passa in vantaggio dopo meno di un minuto di gioco, con un rigore di Checchini, il Civitavecchia. Grande aggressività dei padroni di casa che provano a sfruttare l’inerzia e raddoppia con Simeoni. La prima conclusione per la Rari Nantes Arechi è di Ragosta che però non riesce a superare il portiere avversario. Ci prova Malandrino, con una bella parabola che però si spegne sul palo. Pagliarini, in superiorità numerica, realizza il 3-0. Checchini cala il poker e per la Rari Nantes Arechi è già notte fonda, con Ragosta che peggiora le cose prendendosi un cartellino rosso.
Con un primo quarto così, la montagna diventa troppo alta da scalare per gli Invicti che non riescono a far altro che contenere il passivo. Civitavecchia fa un passo importante verso la salvezza, la Rari Nantes Arechi adesso è con l’acqua alla gola. Mercoledì alla Vitale dovrà assolutamente fornire una prestazione di ben altro spessore per costringere Civitavecchia alla “bella”.
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