Archivio News
A2 maschile
Roma 2007-Roma Nuoto 9-10
Pubblicato il 16 Apr 2016 19:08
(2-1, 3-3, 0-3, 4-3)
Roma 2007 Arvalia: Rossi, Morrone, Piccinini, Tulli 2, Lusic 5 (2 rig.), Re 1, Di Santo, Cardoni, Sacco 1, Sebastiani, Spiezio, Martella, Gazzarini. All. Bevilacqua.
Roma Nuoto: Washburn, De Michelis, Faraglia, Fiorillo 3, Gianni 2, Navarra, Spione, Moroni, Lapenna 2, Cariello, Africano 1, Letizi, Faiella 2 (1 rig.). All. Fiorillo
Arbitri: Bonavita e Centineo.
Arbitri: Bonavita e Centineo.
Superiorità: Roma 2007 6/11 + due tiri di rigore, Roma Nuoto 3/9 + un tiro di rigore.
Note: espulsi per limiti di falli: Martella (A) a 1'46 del quarto tempo; Gianni (R) a 4'15 del quarto tempo. Espulso per proteste Gazzarini al minuto 3'51 del quarto tempo.
IL COMUNICATO DELLA ROMA 2007
Il derby della capitale di A2 riempie gli spalti del Foro Italico tra cui anche la presenza del Presidente della Federazione Barelli; con tale cornice di pubblico non poteva che essere spettacolo, e così è stato. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, malgrado il divario di punti in classifica che dividevano le due compagini.
Sicuramente il gap in vasca non si è visto, anzi sono stati i ragazzi di Bevilacqua a dettare il ritmo della partita rimanendo avanti nel punteggio fino al pareggio del cinque pari a 4.39 del terzo tempo, dopo essere stati sopra anche di tre gol; la reazione degli avversari ed una momentanea flessione della Roma 2007 Arvalia consente agli ospiti di raggiungere il doppio vantaggio.
Non tarda la reazione dei padroni di casa, che spinti dal fantastico pubblico amico, accorciano di nuovo; vantaggio degli ospiti ed ancora la Roma 2007 che si riporta sotto di una lunghezza, fino all’episodio che ha segnato l’incontro, quando a 0.56 dall’ultima sirena un tiro degli ospiti parato da Rossi sul palo, viene valutato, dagli arbitri oltre l’ipotetica linea di porta, quando tutti, in acqua, sul piano vasca e sugli spalti hanno visto che la palla non era entrata!!!
A nulla è servito il gol di Lusic (oggi cinque gol) a ventinove secondi dalla sirena; il tempo residuo è stato trascorso dagli avversari con arretramenti ed il possesso palla.
Che dire, dispiace perdere una partita in questo modo, dopo essercela giocata alla pari fino alla fine e che solo una “svista” arbitrale ci ha condannato alla sconfitta.
Per la cronaca, molti dei giocatori avversari, per sportività e per onestà intellettuale, hanno ammesso che la palla non era entrata e che non gli è piaciuto vincere in quel modo, così come anche molti dei loro supporter dagli spalti hanno ammesso che gli arbitri avevano assegnato un gol che non c’era.
Nei prossimi giorni, sui social network e sui siti del settore verranno pubblicate le immagini ed i filmati dell’incontro, così ognuno potrà valutare per proprio conto gli episodi contestati, “il gol non gol” e tutto l’andamento della partita.
Poco conta, purtroppo, i tre punti vanno agli avversari, dispiace per la nostra classifica, dispiace perché questo episodio ha di fatto svilito sotto gli occhi di un folto pubblico e del Presidente Barelli un bel pomeriggio di pallanuoto; ma soprattutto oggi, chi ha perso è stato lo sport.
Vincenzo Donati
Il derby della capitale di A2 riempie gli spalti del Foro Italico tra cui anche la presenza del Presidente della Federazione Barelli; con tale cornice di pubblico non poteva che essere spettacolo, e così è stato. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, malgrado il divario di punti in classifica che dividevano le due compagini.
Sicuramente il gap in vasca non si è visto, anzi sono stati i ragazzi di Bevilacqua a dettare il ritmo della partita rimanendo avanti nel punteggio fino al pareggio del cinque pari a 4.39 del terzo tempo, dopo essere stati sopra anche di tre gol; la reazione degli avversari ed una momentanea flessione della Roma 2007 Arvalia consente agli ospiti di raggiungere il doppio vantaggio.
Non tarda la reazione dei padroni di casa, che spinti dal fantastico pubblico amico, accorciano di nuovo; vantaggio degli ospiti ed ancora la Roma 2007 che si riporta sotto di una lunghezza, fino all’episodio che ha segnato l’incontro, quando a 0.56 dall’ultima sirena un tiro degli ospiti parato da Rossi sul palo, viene valutato, dagli arbitri oltre l’ipotetica linea di porta, quando tutti, in acqua, sul piano vasca e sugli spalti hanno visto che la palla non era entrata!!!
A nulla è servito il gol di Lusic (oggi cinque gol) a ventinove secondi dalla sirena; il tempo residuo è stato trascorso dagli avversari con arretramenti ed il possesso palla.
Che dire, dispiace perdere una partita in questo modo, dopo essercela giocata alla pari fino alla fine e che solo una “svista” arbitrale ci ha condannato alla sconfitta.
Per la cronaca, molti dei giocatori avversari, per sportività e per onestà intellettuale, hanno ammesso che la palla non era entrata e che non gli è piaciuto vincere in quel modo, così come anche molti dei loro supporter dagli spalti hanno ammesso che gli arbitri avevano assegnato un gol che non c’era.
Nei prossimi giorni, sui social network e sui siti del settore verranno pubblicate le immagini ed i filmati dell’incontro, così ognuno potrà valutare per proprio conto gli episodi contestati, “il gol non gol” e tutto l’andamento della partita.
Poco conta, purtroppo, i tre punti vanno agli avversari, dispiace per la nostra classifica, dispiace perché questo episodio ha di fatto svilito sotto gli occhi di un folto pubblico e del Presidente Barelli un bel pomeriggio di pallanuoto; ma soprattutto oggi, chi ha perso è stato lo sport.
Vincenzo Donati
IL COMUNICATO DELLA ROMA NUOTO
Ancora un successo per la Roma Nuoto, vincente nel derby contro l’Arvalia con il punteggio di 10-9, lo stesso della sfida di andata. Vittoria sofferta ma preziosa per i giallorossi, che continuano la loro corsa raggiungendo quota 49 punti e aumentando ancora il vantaggio sul Civitavecchia (31 punti), reduce oggi da un pareggio in casa con il Salerno. Con questa vittoria la Roma si è aggiudicata matematicamente la prima posizione in classifica. Ora Fiorillo e compagni voleranno già con la mente alla prossima sfida casalinga contro il Telimar, in programma sabato prossimo alle 17.30 al Foro Italico.
La cronaca. Davanti al presidente della Federnuoto Paolo Barelli - in tribuna per assistere alla sfida - è la Roma Nuoto a rompere gli indugi con una rete del capitano Luca Fiorillo, ma l’Arvalia risponde con due gol consecutivi in superiorità numerica. Il primo parziale si chiude con il punteggio di 2-1.
Il secondo periodo si apre con un rigore in favore dell’Arvalia, che vola sul 3-1. La Roma risponde con un gol del centroboa Lapenna con l’uomo in più, ma gli uomini di Fabio Bevilacqua non si fermano e trovano due reti consecutive volando sul 5-2. I giallorossi non ci stanno e reagiscono prima con Faiella e poi con Gianni in superiorità numerica, chiudendo il secondo tempo sul 5-4.
Nel terzo tempo la Roma trova il pareggio grazie a un rigore trasformato da Faiella. I giallorossi riescono finalmente a ribaltare il punteggio, passando a condurre grazie ad altre due reti di Gianni (in superiorità) e Fiorillo. Il parziale si chiude per 5-7.
In avvio di ultimo tempo l’Arvalia si rifà sotto mettendo a segno due gol consecutivi, ma la Roma non è da meno e risponde con due gol siglati da Lapenna e Fiorillo (7-9). Dopo un’altra rete degli uomini di Bevilacqua, ci pensa Roberto Africano a regalare ai suoi il gol del doppio vantaggio giallorosso. Prima della sirena c’è tempo per un altro gol dell’Arvalia, la sfida si chiude con il punteggio di 9-10.
“I derby sono sempre partite particolari, spesso sorprendenti” il commento del tecnico Mario Fiorillo. “Purtroppo anche oggi abbiamo alternato momenti positivi ad altri molto negativi. In questo modo finiamo per complicarci la vita in partite che sarebbero ampiamente alla nostra portata, come quella di oggi”.
“Come avviene spesso nei derby, è stata una partita difficile e impegnativa sotto tutti i punti di vista” le parole del difensore Giacomo Gianni. “Dopo una fase di confusione iniziale, siamo riusciti a mettere un po’ d’ordine nel nostro gioco. Purtroppo verso la fine abbiamo perso ancora un po’ di lucidità, ma l’importante è aver portato a casa il risultato”.
La cronaca. Davanti al presidente della Federnuoto Paolo Barelli - in tribuna per assistere alla sfida - è la Roma Nuoto a rompere gli indugi con una rete del capitano Luca Fiorillo, ma l’Arvalia risponde con due gol consecutivi in superiorità numerica. Il primo parziale si chiude con il punteggio di 2-1.
Il secondo periodo si apre con un rigore in favore dell’Arvalia, che vola sul 3-1. La Roma risponde con un gol del centroboa Lapenna con l’uomo in più, ma gli uomini di Fabio Bevilacqua non si fermano e trovano due reti consecutive volando sul 5-2. I giallorossi non ci stanno e reagiscono prima con Faiella e poi con Gianni in superiorità numerica, chiudendo il secondo tempo sul 5-4.
Nel terzo tempo la Roma trova il pareggio grazie a un rigore trasformato da Faiella. I giallorossi riescono finalmente a ribaltare il punteggio, passando a condurre grazie ad altre due reti di Gianni (in superiorità) e Fiorillo. Il parziale si chiude per 5-7.
In avvio di ultimo tempo l’Arvalia si rifà sotto mettendo a segno due gol consecutivi, ma la Roma non è da meno e risponde con due gol siglati da Lapenna e Fiorillo (7-9). Dopo un’altra rete degli uomini di Bevilacqua, ci pensa Roberto Africano a regalare ai suoi il gol del doppio vantaggio giallorosso. Prima della sirena c’è tempo per un altro gol dell’Arvalia, la sfida si chiude con il punteggio di 9-10.
“I derby sono sempre partite particolari, spesso sorprendenti” il commento del tecnico Mario Fiorillo. “Purtroppo anche oggi abbiamo alternato momenti positivi ad altri molto negativi. In questo modo finiamo per complicarci la vita in partite che sarebbero ampiamente alla nostra portata, come quella di oggi”.
“Come avviene spesso nei derby, è stata una partita difficile e impegnativa sotto tutti i punti di vista” le parole del difensore Giacomo Gianni. “Dopo una fase di confusione iniziale, siamo riusciti a mettere un po’ d’ordine nel nostro gioco. Purtroppo verso la fine abbiamo perso ancora un po’ di lucidità, ma l’importante è aver portato a casa il risultato”.
Inviaci un tuo commento!