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A2 maschile

R.N. Crotone-Muri Antichi 5-7

  Pubblicato il 18 Mag 2019  12:22
(1-1, 1-3, 2-2, 1-1)
Metal Carpenteria R.N. Crotone: Conti, Perez 1, Amatruda, Cavallaro, M. Aiello, Orlando, Candigliota, Morrone, Spadafora, Graziano, Markoch 4, Latanza, Sibilla. All. Arcuri.
Copral Muri Antichi: Ruggieri, Carchiolo, V. Nicolosi 1, Zovko 2, Gluhaic 3, E. Aiello, Arancio, Belfiore, A. Leonardi, G. Paratore, L. Muscuso, F. Calarco 1, F. Nicolosi. All. Puliafito.
Arbitri: Gomez e Nicolai.
Superiorità numeriche: R.N. Crotone 3/9, Muri Antichi 1/4.
Note: uscito per limite di fallo Zovko (M) nel quarto tempo.
 
CROTONE - Nello spareggio-salvezza la Muri Antichi passa a Crotone e sorpassa i calabresi lasciandoli all'ultimo posto della graduatoria. Partita molto bella e combattuta, con Markoch e Perez grandi protagonisti da un lato, il portiere Ruggieri, Gluhaic e Zovko dall'altro.
Sono proprio Markoch e Gluhaic, con una doppietta a testa, a fissare il punteggio sul 2-2 in avvio. E' il momento di Zovko: prima impegna Conti con una beduina, poi lo batte con l'uomo in più e infine mette a segno il 2-4 etneo con un'altra beduina. E' un momento molto favorevole per la squadra di Puliafito, che però fallisce l'opportunità di andare a +3 e paga duramente l'errore: Perez accorcia le distanze con l'uomo in più, poi Markoch per ben tre volte va in controfuga uno contro zero e al terzo tentativo non perdona: 4-4.
I calabresi hanno anche l'occasione in superiorità per passare a condurre (siamo a metà terza frazione), ma il tiro di Aiello colpisce la parte interna della traversa e non entra. Sul capovolgimento di fronte il solito Gluhaic, determinante per le sorti della Muri Antichi in questo finale di campionato, segna la rete del nuovo vantaggio etneo (4-5). Il Crotone sbaglia anche il successivo uomo in più e con un tiro da fuori Nicolosi porta la Muri Antichi sul + 2 (4-6). Con questo risultato si va all'ultimo intervallo.
Nel quarto tempo Perez conquista superiorità una dietro l'altra e Markoch ne trasforma una accorciando le distanze (5-6). Il Crotone ci crede, Candigliota ruba un pallone a metà campo, serve Markoch al centro che conquista un tiro di rigore: Spadafora, decisivo contro il Pescara, si fa parare il tiro da Ruggieri, che suggella così la sua ottima partita. Conti, buona anche la sua gara, dice no a Zovko ma nulla può quando Calarco si gira al centro e mette dentro il pallone che chiude l'incontro (5-7). Ottimo l'arbitraggio di Filippo Gomez e Nicolai.
 
IL COMUNICATO DELLA COPRAL MURI ANTICHI
I muri non sono facili da scalfire e da abbattere e quelli “Antichi” oggi hanno dimostrato proprio questo. Nello scontro da dentro o fuori contro Crotone arriva la tanto attesa e voluta vittoria che ha un sapore dolcissimo per la Copral Muri Antichi, che a una giornata dal termine del campionato abbandona l’ultima piazza in classifica e scongiura la retrocessione in serie B con una giornata di anticipo. Doveva essere la vittoria dell’unione e del sacrificio, come detto da coach Puliafito alla vigilia e così è stato. In queste partite serve anche e soprattutto la capacità di saper lottare e tutti in casa Copral hanno recitato la loro parte per la perfetta riuscita di un film conclusosi con il giusto finale di 5-7.
LA PARTITA. Unico svantaggio della partita l’1-0 iniziale in favore della formazione calabrese ad opera di Markoch. Gluhaic poco dopo segna un fantastico gol dalla lunghissima distanza per il momentaneo pareggio (1-1). Decisivo risulterà il secondo parziale (gli altri tre sono terminati tutti in perfetta parità). segna ancora Gluhaic e nuovamente Markoch in un bel duello a distanza, poi sale in cattedra l’esperienza di Zovko che con due realizzazioni porta la Copral sul 2-4. I padroni di casa quasi all’ultima spiaggia non possono permettersi altri passi falsi e ritornano prepotentemente in gara con Perez e ancora Markoch (4-4). A uomini pari, sul finale di tempo i Muri mantengono la concentrazione alta trovando il nuovo +2 con Gluhaic e Nicolosi. Il solito Markoch tiene accesa la speranza del Crotone realizzando il -1 a inizio quarto parziale, i Muri Antichi tengono botta in difesa e realizzano il gol della sicurezza con Calarco che cala il sipario per il definitivo 5-7.
LE INTERVISTE. “Oggi è stata la partita che mi aspettavo – ammette soddisfatto il presidente Spinnicchia – le sensazioni in settimana erano più che positive. Tutti i ragazzi hanno avuto la stessa luce negli occhi come nello storico spirito Muri Antichi. Ancora nulla è deciso, oggi però era difficile riuscire a vincere e siamo contenti. Vediamo cosa ci riserverà l’ultima giornata dove sarà fondamentale vincere”.
“Poteva succedere di tutto in una partita del genere – chiosa mister Puliafito – bisognava stare attenti anche quando eravamo avanti in controllo della partita. Oggi era una sfida con un peso specifico non indifferente, perdere significava retrocedere. Quando tutti giocano bene, uniti e compatti risulta più semplice vincere. Sappiamo di non aver fatto ancora nulla, dobbiamo continuare a soffrire e a lottare insieme nell’ultima giornata di stagione regolare”.
 
 

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