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A2 maschile

Muri Antichi-Waterpolo Bari 8-4

  Pubblicato il 08 Apr 2017  12:35
POL MURI ANTICHI: Jurisic, Scebba 1, Castagna, Reina, Mulcahy 3, Belfiore, Scire' 2, Vinci, Cassone, Indelicato 1, Paratore 1, Muscuso, Gangi. All. Puliafito
WATERPOLO BARI: Tramacera, Gregorio, Sassanelli 1, Scamarcio, Provenzale 2 (1 rig.), Nosovic 1, Mema, Santamato, Di Pasquale, Valentini, De Astis, Patti, Orsi. All. Risola
Arbitri: Baretta e Brasiliano
Parziali 1-1, 3-1, 2-0, 2-2
Spettatori 200 circa;superiorità numeriche M.Antichi 5/9, WP Bari 3/7; uscito per limite di falli a 4'31 del quarto tempo Sassanelli del WP Bari.
 
IL COMUNICATO DELLA FAMILA MURI ANTICHI
Una di quelle partite da ricordare. Tante emozioni ma soprattutto una vittoria che ha il sapore di salvezza per la Famila Muri Antichi che supera la Waterpolo Bari e può far festa. Manca ancora la matematica ma la squadra di coach Puliafito questa salvezza l’ha sudata sul campo e l’ha meritata ampiamente per quello che ha fatto vedere fino a questo momento della stagione. Altre emozioni che coincidono con il ritorno in piscina di mister Mauro Maugeri che ha seguito con entusiasmo la vittoria della sua Muri Antichi. Nel finale c’è anche spazio per l’esordio del giovane portiere Manfredi Gangi, autore anche di due parate importanti nel finale. Da un esordio a quella che invece potrebbe essere l’ultima partita per Dino Cassone, una delle bandiere e giocatore simbolo della Famila Muri Antichi.
Una partita che ha visto i Muri Antichi subito in palla. Il primo gol porta la firma di Paratore su preciso assist di Mulcahy ma Bari non ci sta e impatta sull’1 a 1 con Nosovic. Il primo e unico vantaggio degli ospiti arriva ad inizio secondo parziale con Sassanelli, che con l’uomo in più porta i suoi sul 2 a 1. Da quel momento è solo Famila. I Muri Antichi sbagliano tantissimo in attacco e la porta sembra stregata (molti i legni colpiti), ma con calma e senza lasciarsi prendere dalla fretta gli etnei iniziano a colpire con Scebba e con l’uomo in più grazie alle realizzazioni di capitan Scirè e Indelicato. La Famila sbaglia pochissimo nel terzo periodo, difendendo con grandissima attenzione e realizzando due reti grazie a Mulcahy. Famila che va così all’ultimo parziale sopra di 4 lunghezze. Nel quarto tempo Provenzale colpisce due volte (di cui una su rigore) ma in mezzo ci sono i gol di Mulcahy e Scirè che con speciale dedica a mister Maugeri chiude i conti regalando, di fatto, una salvezza che aspetta solo la matematica.
“È una di quelle giornate memorabili – dichiara raggiante il presidente Spinnicchia – grande vittoria che ci regala una salvezza a cui manca solo la matematica. Felicissimo per il ritorno in piscina di Mauro Maugeri e per l’esordio di Manfredi Gangi, un ragazzo che si è impegnato tantissimi quest’anno. Avevo chiesto 13 leoni e così è stato, meglio di così non poteva andare”.
“Una vittoria così schiacciante – ammette mister Puliafito – forse non me l’aspettavo. È stata una settimana molto difficile ma i ragazzi ci tenevano tanto, siamo rimasti tranquilli anche quando la palla non entrava, in difesa abbiamo fatto molto bene. La possiamo chiamare vittoria di squadra, soddisfatto per lo spirito collaborativo che i ragazzi hanno mostrato per tutta la partita”.
Davide Caltabiano
 
IL COMUNICATO DELLA WATERPOLO BARI
«Peccato perché abbiamo fatto una buona prestazione in fase difensiva interpretando bene sia le situazioni con uomo pari che con uomo in meno. Ci è mancata però la giusta lucidità in attacco, anche a causa delle tante assenze». Una Waterpolo Bari rimaneggiata, priva di ben quattro titolari (De Bellis, Palmisano, Padolecchia e De Risi), esce sconfitta dall’acqua della Piscina Scuderi di Catania. Ad avere la meglio al termine di 32minuti di gioco davvero difficili, come si evince dalle parole dell’allenatore Antonello Risola, rilasciate a fine gara, è Muri Antichi per 8 a 4. Un risultato che fa scivolare i biancorossi fuori dalla griglia play off, scavalcati al quarto posto nuovamente dalla Rari Nantes Campolongo Salerno, vincitrice a Frosinone. Determinante, ai fini della sconfitta, il parziale di 5 reti a 0 imposto dai padroni di casa a cavallo tra il secondo e il terzo tempo, che ha permesso agli uomini di Puliafito di portarsi sul 6 a 2 prima di riprendere il gioco per l’ultima frazione.
Un distacco risultato pesante e determinante, maturato nonostante sia stata la Waterpolo a portarsi avanti (2 a 1), con Sassanelli, dopo 3 minuti e mezzo della seconda frazione (gol arrivato con l’uomo in più). Poi, passati altri tre minuti, dal pareggio siglato da Scebba, Muri Antichi ha saputo approfittare degli errori biancorossi e piazzare il parziale decisivo, con altre due reti siglate negli ultimi trenta secondi della frazione con Scirè e Indelicato. La serie è proseguita anche nel terzo con le due reti di Mucahy. Nel mezzo si è vista una Waterpolo in grado sì di contenere, tutto sommato bene, gli attacchi avversari, ma non di fare la differenza in attacco. Tante le occasioni non concretizzate per scelte sbagliate in area avversaria. Nel tredici biancorosso hanno roteato anche i giovani Meme e Valentini, assieme a De Astis, non più giovanissimo, con i suoi 51 anni, ma encomiabile nel tempo avuto a disposizione per il suo esordio in campionato. Purtroppo è mancata la forza per arrivare sotto porta nel migliore dei modi.
«La prestazione non è stata malvagia – conferma Risola - ma eravamo pochi e stanchi. Eravamo troppo corti in panchina e con qualcunoche non ha reso al meglio delle proprie possibilità. Il rammarico comunque c’è, perché bastava poco di più, per lo meno per non perdere così. Loro – aggiunge Risola -, a caccia di punti salvezza, sono stati sempre sul pezzo e hanno confermato che in casa possono mettere in difficoltà chiunque. Quello di Catania si dimostra campo difficile per noi, molto caldo, con le tribune sempre piene, proprio a ridosso delle panchine. Ora dobbiamo solo ripensare a ciò che di buono siamo riusciti a fare e tuffarci subito nell’impegno della gara successiva». I prossimi tre turni (il campionato riprende fra quindici giorni) vedranno Provenzale e compagni impegnati in un tour de force, con la capolista Roma allo Stadio del Nuoto (22 aprile) e con Latina e RN Salerno in trasferta. Ma prima c’è da risposarsi per la pausa pasquale.
 

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